I can't!

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Io e Theo mettemmo su carta tutte le informazioni che trovavamo sulle sirene, internet era la fonte principale ma anche i libri su miti e leggende trovate nella biblioteca ci aiutarono molto. Facendo così ci dimenticammo del compito di chimica. Passammo come minimo 3 ore chiusi li dentro, dalla postazione in cui eravamo, vedevamo tanti studenti che andavano e tornavano, tranne il nostro sospettato, lui era sempre li.
Ogni tanto si alzava per cercare qualche libro o farsi un giro fra gli scaffali, ma non riuscivamo mai a vederlo in faccia, ci dava sempre le spalle, sempre. Era la decima volta che si alzava dal suo posto, sentivo il nervosismo aumentare, non smettevo di mangiarmi l'interno delle guance.

-Basta, adesso scendo e senza motivo mi fermo davanti a lui a guardarlo- dissi senza distogliere lo sguardo dal ragazzo incappucciato.
Theo alzò lo sguardo dal libro per guardarmi -Non farlo, sarebbe imbarazzante-
-Hai un piano migliore?-
-Si- lo guardai di scatto curiosa, lui si inchinò verso di me, io feci lo stesso, aprì la bocca e... -Aspettiamo- mi allontanai bruscamente, dovevo immaginarlo, roteai gli occhi in aria esasperata, lui ghignò e scosse la testa -Cosa hai trovato?- mi chiese incrociando le braccia sul tavolo e indicando con un cenno di testa il libro che avevo sotto il naso.

-Davvero poco. Tutte cose che già so e sono scritte nella lettera, per non parlare di quello che già hai detto. Creature affascinanti che ammaliano le proprie prede. Però in compenso dice che quando moriamo diventiamo schiuma di mare, come la vera storia della Sirenetta. Sarà vero?- e feci spallucce.
-Non credo tu voglia provarlo?- ridacchiò lui.
-Assolutamente no- sorrisi -Tu hai trovato qualcosa di diverso?-
-Si, ho trovato una cosa interessante riguardo... le perle- disse sottovoce l'ultima parola -Dice che nel momento in cui queste non vengono utilizzate esse non hanno potere, ma se cedute volontariamente dalla sirena stessa hanno poteri curativi. Tuttavia- continuò lui leggendo dal libro -Nel momento della creazione di esse, se la creatura è sotto tortura o sotto forte stress fisico emotivo, le perle saranno per la maggior parte avvelenate e causeranno la morte di chi li mangia, umani e non, sirene comprese- lui alzò lo sguardo per guardarmi visibilmente preoccupato, poi tornò a leggere -C'è però un "ma", in momenti come questi, anche se le circostanze non sono molto chiare, forse per disperazione, rabbia e paura, possono formarsi perle dorate che hanno la capacità di esaudire 3 desideri, indipendentemente dal fatto che venissero cedute o no-
-Potrebbero andare in mani sbagliate-
-Per questo la perla dai 3 desideri, non è attendibile. Se però tua madre te lo ha scritto nella lettera, evidentemente non è poi così falsa come notizia- tornò a guardarmi posando il suo sguardo azzurrino su di me cercando il mio.

-Quindi stai dicendo che... questo viene considerato come una sorta di leggenda metropolitana fra gli "umani", ma non fra le sirene. Dico bene?-
-Esattamente. Tieni, fai una foto- mi passò il libro, tirai fuori il cellulare e scattai la foto. Theo mi guardava ma sembrava pensieroso. Misi via il telefono e tornai a guardarlo -A che pensi?-
-Che il veleno che produci tu stessa nel tentativo di difenderti potrebbe essere allo stesso modo la tua fine. Un'arma a doppio taglio-
Non riuscii a trattenere un sorriso nervoso -Sono pericolosa perfino per me stessa-
-Liis-
-Non cercare di dirmi il contrario-
-Ti lascio convinta allora, comunque, il libro che era di tua madre, lo hai finito?- si appoggiò col gomito sul tavolo e appoggiò il mento sulla mano.

-No, in realtà è diventato molto noioso. Sono solo più di 300 pagine però... è una lettura pesante. La lettera era infilata in un punto dove ancora non sono arrivata-
-Finiscilo, se era il libro preferito di tua madre, se non lo lasciava mai, e se, se lo rileggeva ogni volta che lo finiva... ci sarà un motivo. Forse li dentro troverai delle risposte-
-Mi farò venire la voglia di continuare. Vuoi leggerlo anche tu?-
-Se per te non è un problema condividere con me la noia del libro- Theo sorrise.

-Ti farò avere una copia- feci per alzarmi e andare a fotocopiare il libro nella stampante al piano inferiore, ma allungò una mano prendendomi per il polso, guardai prima la sua mano e poi lui.
-Non vorrai scendere ora- alzai le sopracciglia come se la risposta fosse ovvia -Vado io- continuò lui.
Ritirai il braccio e ridacchiai -Non sto andando al patibolo. Non sappiamo chi o cosa è, e davanti a tutte queste persone non può fare niente. Mi controlli da qui, ti basterebbe saltare dalla ringhiera, agile come sei, per venirmi a salvare-
Theo si rassegnò, presi il libro dallo zaino, un semplice libro azzurro invecchiato con il titolo "Siren" in bianco, niente di speciale, e scesi al piano inferiore dirigendosi verso la stampante. Lui mi teneva d'occhio da lassù, mentre io mi guardavo attorno nella speranza di incrociare lo sguardo con quel ragazzo, ma quando abbassai il mio per azionare la macchina, lui non c'era già più. Era sparito. Guardai di scatto Theo che in tutta risposta alzò le spalle facendomi capire che neanche lui sapesse dove è andato. Dopo forse 30 minuti, riuscii a stampare tutto il libro e lo raggiunsi consegnandoglielo -Buona lettura-

Teen Wolf - Mermaid🐚Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang