14

9 4 0
                                    

"Ti porto in un posto." Mi disse Sauron.
"Dove mi vuoi portare?"
"È una sorpresa."
Dopo essersi messo il cappotto mi tirò verso di lui attaccandomi al suo petto. Mi prese per i fianchi e mi disse: "Sorpresa..."
Di scatto aprì la porta d'ingresso sorridendomi e portandomi con lui fuori dall'appartamento. Fiondammo giù dalle scale e una volta usciti mi portò nel retro dell'edificio.
"Dove stiamo andando?" Non mi rispose. Aprì una saracinesca grigia e mi ritrovai davanti un'enorme moto nera. Rimasi a bocca aperta.
"Ma è bellissima!" Esclamai avvicinandomi ad essa e accarezzando il sedile di pelle.
Mi porse un casco e mi fece salire. Tirò giù la saracinesca e, dopo essere montando in sella partì ad una velocità sovraumana. I miei capelli, o meglio la mia parrucca, svolazzò fino a quando non parcheggiò sul ciglio di una strada deserta. Mi aiutò a scendere e camminando per circa cinque minuti, arrivammo ad un boschetto. Lo guardai storto. "Cosa ci vuoi fare qui dentro? Non vorrai mica uccidermi per conto di Emmett?" Mi tappò la bocca con una mano impedendomi di parlare dell'altro. Mi trascinò al suo interno e rimasi stupita da ciò che vidi. Non era una normale foresta. Era piena di lucciole luminosissime e una nebbiolina blu che faceva sembrare tutto magico. Mentre la mia mascella raggiunse terra dallo stupore, Sauron mi avvolse da dietro ed avvicinò le labbra alle mie.
"In questa foresta tutto è blu. Le foglie e i fiori blu, i tronchi degli alberi blu, erba blu, nebbia blu, animali blu... Mancavi solo tu."
Mi tolse il casco e poi la parrucca. I miei capelli blu si sciolsero e ricaddero sulla mia schiena fino ad arrivare al mio sedere. Si illuminarono di una luce blu ed iniziarono a brillare.
"I tuoi occhi stanno brillando..." Mi sussurrò all'orecchio.
Non avevo paura, nonostante fossimo di notte in un bosco. Mi sentivo a mio agio, mi sentivo a casa.
"Questo posto si chiama Astoria. Hanno messo questo nome in onore della principessa Astoria, la figlia del re e della regina addormentati."
Mi girai verso di lui e con un'espressione seria incisa sul mio volto chiesi: "Dimmelo."
"Cosa."
"Dimmi che mi ami. Non me lo hai mai detto..."
Ci pensó su un attimo.
"Non ti dico che ti amo, ma tico frasi che valgono molto di più."
Appoggiai la testa al suo petto aspettando di sentire le parole dopo.
"Scappa con me. Non te ne andare. Sei la mia piccolina. Sei bellissima. Mi manchi. Voglio restare con te. Stai zitta e fatti baciare." Dopo l'ultima frasi mi prese la testa fra le mani e unii le nostre labbra.
"Sei il mio cucciolone." Sussurrai tra un bacio e l'altro.
La sua lingua entrò in contatto con la mia ed iniziarono a danzare insieme. Lo amavo. Lo amavo troppo. Mai sono stata felice come sono stata con lui, nessuno mi aveva mai fatto provare le sensazioni che mi ha fatto provare lui, mai mi sono sentita così protetta come tra le sue braccia...mai mi sono veramente sentita amata come mi faceva sentire lui...
Strani brividi mi pervasero tutto il corpo. Inizialmente pensavo che si trattasse del freddo o per i baci di Sauron, ma quando senti pizzicarmi le gambe mi staccai e vidi delle fatine blu che mi circondavano il corpo, girando intorno a braccia e gambe. Sembravano attratte dal blu dei miei capelli e dei miei occhi. Una di loro si posò sulla mia mano e cominciò a fare dei versetti gradevoli per poi volare via di nuovo. Sorridevo alla visione di quello spettacolo mentre, insieme a me, Sauron ammirava la situazione.
"Era da tanto che non si vedevano più..." Disse stupito avvicinandosi a me, ma quando ne toccò una fece un leggero gridolino scappando via e tutte le altre la seguirono. Lo guardai con disappunto.
"A, si? E voi scappate da chi vi ha nutrito per mesi?" Disse scherzoso.
Da lontano si sentivano risatine acute vagare intorno a noi. Sorrisi a quel piacevole suono. Avrei voluto rimanere in quel bellissimo posto per sempre.
Tornammo alla moto.
Mentre stavamo camminando gli presi la mano e la strinsi. Avete presente quella sensazione quando pensate di non avere nulla e poi compare qualcosa o qualcuno di importante? Io fino a quel momento no. Ero sempre chiusa in me, vedevo sempre gli altri insieme, a chiacchierare, a scherzare... Mentre io ero sola, maledicendomi mentalmente per essere così, per essere nata in quel modo ed alcune volte proprio per essere nata. Provavo sempre più invidia nei confronti di chi avevo intorno. Alcune volte rabbia per chi dice che ha amici ma sta meglio da solo. Io no, non stavo bene da sola. Io stavo bene con gli altri, ma singolarmente, proprio come Taylor. Stavo meglio con i ragazzi perché non hanno tutta questa invidia nei tuoi confronti, non si scatenano contro di te perché sembri essere più bella o più brutta. Forse un po' di gelosia. Quella c'era sempre. Anche con i ragazzi.
Mi capitava spesso di ripensare a tutto ciò, nei momenti felici e in quelli tristi, perché ciò che non avevo prima, ce lo avevo in quel momento.
"Tutto apposto?" Mi chiese Sauron quando notó che mi ero irrigidita.
"Si...si." Annui.
Una volta tornati a casa decidemmo di guardare un film. Non sapevamo scegliere e litigavamo solo per vedere un film. Lui voleva vedere un film romantico ma io preferivo il genere fantasy o di avventura.
"Ricorda che qui non c'è il fantasy. Ciò che è fantasy sulla terra qui è normale." Sbuffai.
"Ok... Allora guardiamo un film normale, no?"
"No. Io voglio vedere un film romantico."
"Ma che schifo! No!"
Cercò di intenerirmi facendo la faccia da cucciolotto.
"Ti ho detto di no. È troppo classica come cosa, come minimo i due si odieranno all'inizio, poi si metteranno insieme, si sposeranno, avranno dei figli e vissero tutti felici e contenti, tipo After."
"Cos'hai contro After?"
"A perché quello lo hai visto?"
"Quando sono venuto sulla terra."
"Comunque è troppo scontato, ci sono troppe coincidenze, e finisce bene..."
Sbuffò.
"Allora cosa mettiamo?"
"Questo!" Indicai un film con la copertina blu.
"Documentario sulle balene blu?"
"Che? No!"
"Ma quello è un..."Si zitti ormai esasperato.
"...Ci rinuncio."
Dopo un po' di tempo scelsimo un film d'azione.
Mi appoggiai sul suo braccio e dopo un po' mi addormentai.

Scappa! Scappa! "Sentì una voce femminile urlare. "Sordin, scappa con le bambine!"
Vedevo un soffitto bianco. Sentivo urla, strani rumori e anche il pianto di un bambino. Era stano. Mi sembrava di aver già vissuto quel momento. D'un tratto un rumore più forte degli altri si fece sentire e a aseguire un' urlo si diffuse nell'aria. "Halla!" Subito dopo un altro tonfo.
All'improvviso vidi davanti a me un' uomo dai capelli neri. Era...mio padre. Mi prese in braccio e si diresse verso un'altra culla. C'era una bambina dai capelli castani e mesh colorate di rosa e viola. Piangeva. Si avvicinò e fece per prenderla quando entrò un uomo che non conoscevo. Gridò il nome di una donna che arrivò immediatamente. Vidi solo in quel momento una donna ed un uomo a terra. La donna aveva i capelli blu mentre l'uomo castani con riflessi rosa. Tuttuntratto arrivò una folata di vento. Sembrava un tornando. Mio padre uscì non appena vide volare via la bambina con le mash. Ero ancora in braccio all'uomo.
Mi svegliai di soprassalto.

La Luce Del BuioWhere stories live. Discover now