Capitolo 31

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"No ti prego Riccardo,ti preg-go"

6 0re prima

"Mamma io esco"
"Dove vai?"
"Oggi c'è una festa a scuola"
"E comincia alle 16:00 la festa?"
Disse alzando il sopracciglio
"Ora vado a prepararmi a casa di Patrizia e poi tutte insieme andremo alla festa"
"Dormi lì?"
"Si"
"Hai preso tutto?"
"Si"
"Sicura?!"
"Si,mamma,si!"
Esclamai esasperata,chiudendo la porta retrostante.
Con il borsone della Nike,in cui avevo riposto tutti gli indumenti necessari,mi avviai verso casa di Patrizia.
Passai attraverso il parco osservando i bambini che si divertivano e che commettevano qualche birbanteria ai loro amici,comprai delle caramelle in un negozio di dolciumi e finalmente arrivai di fronte ad una casa colorata,adornata con piccole luci natalizie e con un Babbo Natale che "scendeva" dal balcone.
Suonai e una donna sulla quarantina con dei capelli neri raccolti in uno chignon aprì la porta.
"Buonasera"
"Ehi ciao,io sono la mamma di Patrizia lei e le altre sono di sopra"
"Ah grazie"
Dissi rivolgendole un sorriso timido.
Salii intrepidamente le scale e spalancai la porta della camera di Patrizia senza preoccuparmi di bussare.
"Chi vuole un pacco di caramelle multi-gusto?"
Dissi estraendo la busta dal borsone.
Cominciarono a saltare come delle bambine per afferrare il pacco che io ponevo sempre più in alto.
Con un gesto agile Patrizia prese il pacco dalle mie mani,lasciando stupefatte Sara e Angelica.
"Tra i due litiganti il terzo gode"
Disse aprendo la busta e mangiando le caramelle a forma di orsetto.
Ridemmo tutte quante.
Una volta ristabilito un equilibrio,
chiesi loro:
"Voi cosa indosserete stasera?"
Mi risposero indicandomi i vestiti appesi nell'armadio di Patrizia,li avevano riposti lì per non farli sgualcire.
Erano lunghi,quello di Sara era di un rosso carminio con scollo a cuore,quello di Angelica era nero con uno scollo a V molto profondo,quello di Patrizia infine,era verde scuro con collo all'americana.
"Io questo"
Aprì il mio borsone e ne feci uscire un abito lungo,da sera ovviamente.
Era color blu notte con uno spacco lungo la schiena,aderiva perfettamente al mio corpo facendo risaltare le mie curve,era molto sexy ma non risultava volgare.
Dopo vari complimenti,preparammo le nostre acconciature.
Io e Angelica lasciammo i capelli sciolti,io però creai delle leggere onde Angelica invece dei boccoli.
Patrizia e Sara si raccolsero i capelli.
Sara che era abile nel truccare,ci fece prima spalmare una crema sul volto e poi ci truccò.
Quando mi guardai allo specchio quasi non mi riconobbi,mi era apparsa la stessa ragazza del primo appuntamento con Riccardo.
Sorrisi come un ebete,inconsciamente,per circa 2o minuti.
"Sei bellissima Sery!"
Mi dichiararono le ragazze
"Anche voi"
Dissi ricambiando
Erano le 21:00,strano come passa il tempo quando ci si diverte.
Patrizia avvisò sua madre della nostra uscita e fuori dalla soglia di casa cominciammo a parlare aspettando i ragazzi.
"Lo sapete che la festa è aperta anche ai professori?"
"Che?!"
Quasi mi venne un colpo
"Si ma non credo verranno"
"Si certo e poi incontriamo il professore di greco che ci invita a ballare,ci pensate?"
Disse Sarà ridendo,provocando risate di gusto delle altre.
Risi anche io,per non dare nell'occhio, anche se in realtà avrei voluto risponderle.
I ragazzi arrivarono con dieci minuti di ritardo e circa con un ritardo di mezz'ora giungemmo alla festa che si svolse nella palestra della scuola,fortunatamente molto ampia.
Ci immischiammo tra la folla e cominciammo a ballare,a volte capitò di salutare qualcuno o anche di ballarci assieme.
All'improvviso però persi le tracce delle ragazze e anche dei ragazzi,provai a chiamarli ma non risposero,decisi così di ricominciare a ballare tanto ci saremmo incontrati comunque per andare via.
Dopo uno buona mezz'oretta si cominciarono a notare i primi ubriachi,poi gente che pomiciava negli angoli,altri ancora che giocavano al gioco della bottiglia e così via...
Ad un certo punto un ragazzo cominciò a strusciarsi contro di me,diventai completamente rossa e successivamente lo allontanai,ma lui mi afferrò per il braccio e mi scagliò alla parete.
"Ora ti faccio vedere io"
Mi disse bloccandomi le braccia,non ebbi il tempo di rispondere che un uomo gli sferrò un pugno.
Riccardo!
Lo stava ancora schiaffeggiando,quando si fermò disse:
"Permettiti un'altra volta di sfiorarla anche solo con un dito e quello che andrà all'ospedale sarai tu"
Gli diede uno schiaffo finale e lo lasciò accasciare a terra,poi si rivolse a me:
"Stai bene?"
"Si"
Riuscii a rispondere,anche se ancora impaurita.
"Vieni con me"
Mi portò in una delle classi della scuola ancora aperte,mi fece accomodare al banco e quando mi fui tranquillizzata disse:
"Conta su di me ogni qualvolta un uomo stolto cerca di farti del male,intesi?"
Aveva un tono pacato
"Si grazie"
"Vuoi tornare alla festa?"
Scossi la testa,non ne avevo la minima intenzione.
"Beh,io vorrei chiederti una cosa"
Alzai il capo rivolto verso di lui in segno di domanda.
"Io ti vorrei chiedere un'altra chance,per favore Serena"
"No"
"Ti prego solo un'ultima"
"Non se ne parla"
Dissi alzandomi in piedi e sedendomi sul banco.
"Neanche così"
Si avvicinò fino a far scontrare i nostri bacini,scostò i capelli dal mio collo e diedi dei piccoli baci fino ad arrivare alla clavicola destra,poi salì fino ad arrivare al mento e infine verso il suo obbiettivo,le mie labbra.
Si fermò per un attimo,dopo si fiondò sulla mia bocca,morsicandomi le labbra.
Lo volevo,lo volevo con tutta me stessa ma non potevo,mi ero ripromessa che non sarebbe mai capitata una cosa del genere.
Nel contempo la sua lingua si era impadronita della mia.
"No ti prego Riccardo,ti preg-go"
Continuò senza ascoltarmi,muoveva la sua lingua attorno la mia,confondendomi.
Mi avvicinò ancora a sé e in quel momento decisi che dovevo fermarmi prima di farlo troppo tardi.
"No"
Lo feci allontanare con uno spintone.
"Non possiamo"
Uscii da quella classe con le lacrime agli occhi,corsi velocemente verso il bagno e ritrassi le gocce verso l'interno,ero stufa di piangere,di versare delle lacrime per lui.

Il Nuovo Prof. di GrecoWhere stories live. Discover now