Capitolo 8

120K 3.7K 616
                                    

Riccardo mi fece accomodare in macchina e partì,giungemmo di fronte ad un edificio secolare in stile romano,un'ampia porta con maggiordomi ai lati segnalava l'entrata.
Il "prof" che ormai tanto professore non era, lasciò le chiavi della macchina al parcheggiatore e prendendomi sotto braccio,ci incamminano verso la porta.
L'oro circondava la mia visuale,il palazzo era interamente costruito con esso.
"Certo che dovrebbe rientrate tra le 7 meraviglie del mondo questo edificio"
Riccardo scoppiò a ridere.
"Beh in effetti non hai tutti i torti"
Aggiunse.
Continuammo a camminare fino ad un'altra entrata,questa volta per il ristorante.Non vi descrivo l'ambiente perché rimarrei affascinata ancora nel raccontarvelo,ma penso che abbiate capito di cosa si tratti.
Il cameriere ci assegnò un posto con vista mare e ci disse che avrebbe portato immediatamente la cena.
"Ma se non abbiamo neanche ordinato,come fa a servirci?"
Dissi verso Riccardo
"Mentre tu girovagavi nei negozi,ho fatto una telefonata e ho ordinato la cena in anticipo"
"Oh,wow ma perché non me lo hai detto"
"Ho cercato di chiederti un parere ma eri troppo veloce,passavi da un negozio all'altro in 5 minuti"
"Oh,ehm...scusa"
Feci una risatina e mi sorrise.
"Beh allora Serena ti piace il posto?"
Oh è così bello quando mi chiama per nome.
"Si,è stupendo Riccardo,non ho mai visitato un palazzo del genere"
"Mi fa molto piacere,se ti piace potremmo venire ogni volta che ne avrai voglia"
"Si...ogni volta..."
Dissi abbassando lo sguardo.
"Ehi,che c'è?"
Mi chiese preoccupato
"Nulla,nulla"
"Non ne sarei così sicuro a giudicare dal tuo volto"
"È che...io,tu...la scuola"
"Non ti devi preoccupare,non lo saprà nessuno,come si dice 'è il nostro piccolo segreto' no?"
"Si,però non credo sia giusto,io sono un'alunna e tu il mio professore e non avremmo mai dovuto fare tutto ciò"
"Ormai il danno è fatto,Serena abbiamo alcuni anni di differenza ma tu mi piaci e anche se adesso andassimo a casa facendo finire tutto qui sarebbe impossibile per me non pensarti tutte le notti,forse non avremmo dovuto ma ormai è successo e ti giuro che se si potesse tornare indietro nel tempo non cambierei nulla perché sto bene con te e spero che tu condivida le mie idee"

MA QUANTO È DOLCE?!

Delle righe stavano pian piano attraversando il mio viso.
"Dai non fare così altrimenti mi fai piangere,ho aspettato un'ora per il trucco non me lo far scolare"
Dissi con voce tremolante per sdrammatizzare un po' .
Si avvicinò verso di me e mi diede un bacio,nel frattempo il cameriere arrivò con i primi.
Spaghetti con ostriche,semplicemente deliziose.
La cena passò in fretta,le portate arrivarono e giunse il momento del dolce.
Tortino con cuore caldo di cioccolato!
Il mio preferito.Riccardo notò che quando il cameriere mi porse quel delizioso e succulento dolce,i miei occhi si illuminarono.
"Certo che ti piace proprio eh?"
"Si ma come lo sai?"
"Hai gli occhi a forma di cuore"
Scoppiamo entrambi a ridere.
Così tra un'occhiata e l'altra consumammo il dolce.
"Signorina è sporca all'angolo"

Di nuovo con la terza persona?

"Dove,qui?"
Dissi indicando una parte delle labbra
"No"
Si avvicinò a me e disse:
"Qui"
Mi leccò dolcemente il cioccolato dalle labbra provocandomi la pelle d'oca.
"Che dici facciamo una passeggiata?"
"Si-i"
Dissi ancora sotto shock
Pagò il conto e mi portò sulla spiaggia all'esterno dell'edificio.
Ci sedemmo e rimanemmo zitti,contemplando quello splendido spettacolo fino a che Riccardo non ruppe il ghiaccio.
"Sai,amo venire qua,si può vedere l'immensità del mare e delle stelle mescolarsi insieme fino a formare un unico cielo"
"Concordo,è stupendo"
Mi prese la mano
"Come te del resto"
Awwwwww io me lo sposo!!!!
"Come siamo dolci oggi Professor Tierro"
Dissi per stuzzicarlo un po'
"Dicevo per allietare la serata,abbiamo appena finito il dolce volevo aspettare prima di stappare lo champagne"
Giuro che questi doppi sensi mi stanno uccidendo.
"Potremmo stapparlo anche subito"
Dissi mettendomi a cavalcioni sopra di lui e facendolo stendere.
"Mmm...va di fretta signorina,l'accontenterò però non qui preferirei andare a casa"
Ci alzammo e in fretta ci dirigemmo verso la macchina,quasi dovessimo partecipare alle olimpiadi di atletica.

Il Nuovo Prof. di GrecoWhere stories live. Discover now