Capitolo 14

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Mugolai e pian piano riuscii ad intravedere la luce solare proveniente dalla finestra.Vidi la sveglia e notai che erano le 11:00.
"Cazzo è tardi!"
Dissi senza muovermi minimamente,ma poi ricordai che era domenica e rimasi accoccolata tra le mie lenzuola,pervasa dal dolce tepore che emanavano.
Sfortunatamente alcuni minuti dopo la porta si spalancò e Luigi entrò gridando:
"Svegliaaa,svegliaaa è domenica!"
"Ohh finiscila!"
"Alzati su,è domenica non puoi dormire"
"Vai via dalla mia camera"
"Io resto qui!"
In questi momenti lo odiavo profondamente.
"Mammaaa,Luigi non mi fa dormiree!"
"È bugia,lei non si vuole svegliare"
"Finitela entrambi e svegliatevi!"
"Vedi,anche mamma lo dice dai sveglia,sveglia,svegliaaa!"
Non riuscivo più a sopportarlo,mi alzai sbraitandogli contro di uscire dalla mia camera e mi diressi verso il bagno.
Quando mi osservai allo specchio per poco non mi venne un colpo,avevo tutto il mascara sbavato sugli occhi,sembravo una strega!
Prima mi lavai il volto e dopo mi struccai con il detergente.Uscita dal bagno,andai in cucina e preparai il latte.Facemmo colazione tutti insieme e mangiammo i cornetti,questa volta però comprati dalla pasticceria.
Mio padre prese la parola:
"Beh oggi andiamo a mangiare dagli zii"
"Siiiii"
Esultó subito Luigi perché avevano due figli (nostri cugini),Ferdinando e Barbara della sua stessa età.
"A che ora dobbiamo andarci?"
Chiesi,scocciata.Si certo li vedevamo poco ed era bello andarci ogni tanto,però io rimanevo sola ad ascoltare ciò di cui discutevano i miei parenti perché non avevano figli della mia età e anche se avessi giocato con i miei cugini e mio fratello mi sarei annoiata.
"Alle 13:00 e cambia tono"
Sbuffai silenziosamente per non farmi ascoltare,altrimenti avrei avuto una ramanzina,e andai in camera.
Presi un abito un po' sopra le ginocchia
color pesca,delle scarpe con zeppa marroncine e le posi ad un lato del letto.Prima di vestirmi però decisi di accendere il telefono e leggere i messaggi.

Angelica:
"Sery che ti è successo ieri,stai bene?
Rispondi,un bacio"
Patrizia:
"Tesoro stasera esci con noi?"
Sara:
"Si può sapere che fine hai fatto ti sto aspettando da ore,muoviti!!!"
Numero sconosciuto:
"Serena scusami ma non posso più stare con te,ho un'altra addio"

Leggendo il messaggio di Sara mi ricordai che le avevo detto di aspettarmi al bar alle 11:00 così le avrei potuto dare il libro di matematica.
Poi però osservai l'altro messaggio,mi aveva già fatto un grandissimo torto in discoteca ma lasciarmi con un messaggio era troppo!
Non volli neanche rispondergli,non potevo sprecare il mio prezioso tempo per un infimo umano come lui.
Presa dalla rabbia,mi vestii in fretta,infilai il libro nella borsa e dopo aver avvisato i miei genitori andai subito al bar.
Quando entrai vidi Sara appoggiata al bancone impegnata a sorseggiare il caffè.
"Ah finalmente,te la sei presa comoda!"
"Perdonami mi ero letteralmente scordata"
"Spero tu abbia portato il libro,vero?"
Fece una faccia disperata
"Ehiii non sono così sbadata"
"Noo,assolutamente"
Disse in tono ironico
"Comunque,ora mi spieghi che fine hai fatto ieri,ci hai fatti preoccupare!"
"Ero in bagno,ve l'ho già detto"
"Mezz'ora in bagno?
Ci sono due possibilità
o non sei stata in bagno oppure eri con qualcuno ma per quello c'è la stanza,no?"
Ah quella stanza...
"Ma che dici!!!
Mi stavo solo aggiustando il trucco"
"Lo spero"
Mi fece l'occhiolino
"Ahh finiscila!"
"Beh Sery grazie per il libro ma devo scappare Marco mi sta aspettando"
"Ok a dopo ciao"
Ci salutammo e andò via.
Mi soffermai a pensare alla sera precedente,Riccardo che si immischiava nella folla e Elisabetta che usciva dalla porta.
E poi il messaggio di oggi,lo odiavo!
Ripresi il telefono e risposi a Patriza:
"Non lo so,poi ti faccio sapere"
La risposta fu immediata:
"Ok,spero che tu venga,un bacio"
In seguito risposi a Angelica:
"Niente,tranquilla"
Anche questa volta ricevetti una risposta:
"Sicura?Ne vuoi parlare?"
"No no tranquilla"
"Ok,io sono qui se vuoi ricordatelo"
Erano dolcissime ed io ero fiera di aver avuto la possibilità di conoscerle.
Tornai a casa alle 12:00.
"Sono a casaa"
"Ok,prendi le tue cose e andiamo"
"Ma è presto!"
"Facciamo una sorpresa,muoviti!"
Ero già pronta,presi solo le cuffie per il telefono e salii in macchina.

Il Nuovo Prof. di GrecoWhere stories live. Discover now