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Blake

Neanche questa mattina Travis mi ha risparmiato dal svegliarmi presto, più presto del solito anche. Corre in giro come se avesse dei petardi in culo che scoppiano ogni secondo. Al posto del sangue ha energia e non finisce mai, è sempre stato così sin da piccolo.
Mentre corre da una stanza all'altra dice di dover far presto o avrebbe perso l'autobus.

Uno, da quanto in qua lui prende il bus della scuola se ha la macchina?
E due, che bisogno c'era svegliare pure me se è lui quello che non deve fare tardi?

Questa volta gliela faccio pagare sul serio. Fanculo l'autocontrollo solo perché è mio fratello. Esco dalla stanza e blocco la sua corsa afferrandolo da dietro il collo e lo faccio bloccare sul posto, facendo successivamente pressione sulla sua spalla con l'altra mano per farlo inginocchiare e emette un lieve gemito dolorante per via della presa.

Mi avvicino al suo orecchio e con un po' di calma mormoro, «agli allenamenti mettiti qualsiasi protezione che mammina ti ha comprato, perché vendicherò le due volte che mi hai svegliato presto per nessun motivo valido.» stringo un'ultima volta la presa e poi lo lascio andare spingendolo un po'.

«Brutto stronzo ingrato! Io ti voglio bene e tu mi tratti così.» esclama con tono drammatico.

Alzo il braccio regalandogli un bel dito medio, e un vaffanculo. Non la scamperà facilmente, oggi pomeriggio non gli darò modo neanche di stare in piedi più di due minuti.

Dopo aver fatto colazione e guardato Travis girare ancora per casa, per poi uscire fuori dalla porta. Strappandomi di mano anche l'ultimo cornetto.

Decido di andare a vestirmi e poi uscire di casa per affrontare il mio ultimo primo giorno di scuola. Il cortile è pieno di ragazzi, gruppi sparsi qua e là. Io con il mio gruppo siamo al solito posto e da qui è possibile vedere chiunque.
Sono appoggiato al muro e fumo una sigaretta mentre ascolto i gemelli e anche loro sembrano avere dei petardi su per il culo, come Travis.

«Poco fa ho visto una del primo anno da urlo! Quest'anno sarà il mio anno ragazzi.» esclama Reed, facendo poi l'occhiolino ad un gruppo di ragazzine che passano al nostro fianco, provocando in loro schiamazzi e urletti. Questo solo perché Reed Rodgers ha ammiccato verso di loro... a volte le ragazze sanno essere proprio imbarazzanti fanno tanto baccano per niente.

Bradley da una pacca sulla spalla di Reed, «tieni la mente lucida e non pensare di farti una del primo anno già alla prima ora.» lo prende in giro.

«Ma infatti io sto pensando a farmi due del primo anno.» sorride con malizia l'altro e poi guarda il fratello ridendo e dandosi il cinque. Tipico dei gemelli, quei due si dividono ogni cosa, a momenti anche le mutande anche se ho i miei dubbi che già lo facciano.

«Ma cosa ci trovate in quelle del primo? Sono delle bambine.» borbotta infastidita la ragazza al mio fianco.

«È carne fresca tesoro, non potresti capire.» rispondo io prima che lo facciano i gemelli. E le strizzo il sedere con presa ferrea.

Ammicca maliziosa per il gesto e si appoggia maggiormente al mio petto, «ma non saranno meglio di chi sa cosa fare.» mi guarda con fare provocatorio abbassando anche il tono della voce. Non mi sta provocando niente sinceramente ma la scoperei comunque, non fa differenza.

«Che ne sai tu? Io ho beccato una verginella quest'estate da urlo, timida all'apparenza... ma a letto una bomba.» commenta Myles, mettendosi in mezzo nel discorso.

La luce fuori dal tunnel.Where stories live. Discover now