37. (S)fiducia

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L'ispettore capo Smidr bussò alla porta del suo superiore e attese di poter entrare.

«Avanti.»

«Commissario, ho provato a interrogare lo scienziato, ma non è andata molto bene. In realtà è stato abbastanza collaborativo, ma, come sospettavamo, non è a conoscenza di informazioni particolarmente rilevanti. Non sono un esperto, ma credo abbia qualche disturbo dei rapporti sociali.»

«Riuscirà a fornirci le armi che ci servono?»

«Gli ho fatto la stessa domanda, e la sua risposta è stata: "A quanto ho capito siete degli incapaci, ma non preoccupatevi: con le mie armi anche voi riuscirete a distruggere le biomacchine". Non l'ha detto con cattiveria, sembrava davvero intenzionato ad aiutarci.»

«Non hai risposto alla mia domanda» gli fece notare l'insettoide, come sempre insensibile alle emozioni altrui.

Smidr allargò le braccia. «Per quel che ne so, potrebbe essere la persona più intelligente in questa colonia, e forse su tutto il pianeta. L'ho lasciato in una stanza libera e gli ho detto di mettersi al lavoro. Ho messo una telecamera per sorvegliarlo, le ho mandato il codice.»

Il commissario controllò i messaggi ricevuti, una decina solo negli ultimi cinque minuti, e aprì il flusso video.

«Non funziona» constatò.

Il gigante di ghiaccio si avvicinò. «Non è possibile, ho controllato prima di inviarglielo.»

L'insettoide girò lo schermo olografico, dove spiccava la scritta "Impossibile collegarsi al dispositivo". Il suo sguardo diceva il resto.

«Vado subito a controllare» affermò il gigante di ghiaccio prima di correre fuori.

Lo scienziato lo aveva forse fregato? Senza il suo aiuto non avevano speranze di neutralizzare le biomacchine del governatore. E lui avrebbe fatto la figura dell'idiota!

Smidr irruppe nella stanza, trovando Albion al lavoro con la stampante 3D ad alta precisione.

«Ehi, dov'è la telecamera?!» esclamò, non trovandola nel punto dove l'aveva lasciata.

Il metarpia si voltò. «Oh, sei quello di prima. L'ho smontata: mi servivano dei semiconduttori.»

«Non dovevi smontarla!»

«Non avevi detto di non smontarla» gli fece notare lo scienziato, sorpreso dalla sua reazione.

Smidr cercò di recuperare la calma. «Ok. Ora vado a prendere un'altra telecamera. Non distruggerla, non smontarla, non toccarla. Intesi?»

«D'accordo.»

Il gigante di ghiaccio scosse il capo e si allontanò.

«Tutto a posto, commissario» riferì una volta risolto il problema. «Aveva smontato la telecamera perché gli servivano dei componenti. Gli ho detto di non toccare quella che ho messo.»

«Bene. Torna pure al lavoro.»

Smidr annuì. Il suo superiore non aveva detto nulla in merito, ma lui l'aveva capito dal suo sguardo: il commissario Mantina era impaziente di farla pagare al governatore.

Hands of Justice - 1 - La frontiera perdutaWhere stories live. Discover now