Vorrei solo starti accanto. (...

By Umi_Yume

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➡️ CONCLUSA ⬅️ ⚠️ATTENZIONE CONTENUTO YAOI (boyxboy). In questa storia sono presenti scene R18⚠️ -Daniel, un... More

1- Il Trasloco
2- Il teschio con la rosa.
3-Incantesimo
4- Sorriso.
5- Abilità.
5.5-Incompatibili.
6- Io non ti odio.
7- Le persone non sono tutte uguali.
8- Inspiegabile.
EXTRA.
9- Mr. Crush
10- Immune.
11- Calma.
11.5- Strano.
12- Vigilia di Natale.
13- Otto anni fa.
14- Capodanno.
15- Dimenticalo.
16- Semplicemente io.
16.5- Fanculo Daniel.
17- Punizione.
18- Mamma.
19- Dolcezza.
20- È tutta colpa tua.
21- Importante.
22- Solo lui.
23-Niente più segreti.
24- Sospesi.
25- Lavorare insieme.
25.5- Cambiato.
26- Il peso del giudizio degli altri.
27- Rimani qui con me.
28- Debole.
29- Legame.
30- Carlotta.
31- Qualcosa che ti turba.
32- La mia forza.
33- Il giorno della mostra scientifica.
34- Il giorno della mostra scientifica (seconda parte).
35- Danny.
36-Voglio solo che tu rimanga con me per sempre.
37- Non cambierà mai.
38- Ignorato.
39-"Lasciami Stare"
40- Un'altra rissa.
41- Una scena programmata.
42- Litigio.
43- Sospensione.
EXTRA 2- Nuovi Disegni ❤
44- BROKEN.
44.0- COLORS.
45- Vuoto.
46- Non innamorarti di me.
46.5- La cosa migliore.
47- Compleanno (prima parte)
47.5- Troppo tardi.
48- Compleanno (seconda parte)
49- Compleanno (terza parte)
50- Di nuovo insieme.
51- Piacevole.
52- Chiedere scusa.
53- Un nuovo inizio.
54- Volevo solo farmi notare da te.
55- Decisione Giusta.
56- Vorrei solo starti accanto
Ringraziamenti e Nuovi progetti!

37.5- Pericoloso.

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By Umi_Yume

Mi ritrovo sempre nello stesso luogo.
Buio, da solo e senza alcun rumore di sottofondo, nemmeno i miei passi fanno rumore.
Non so definire esattamente che posto sia, quello che so è che sono da solo, immerso nella più completa oscurità.
Cammino, ma non so dove sto andando per via del troppo buio.
Non provo paura, il buio non mi terrorizza anzi, in realtà, non riesco proprio a provare niente.
Niente emozioni.
Assolutamente niente.
Vado avanti con completa indifferenza.

"Che ci faccio qui?"
"Perché continuo a camminare? Alla fine è inutile... non riesco a vedere nulla. Forse dovrei solo fermarmi e rinunciare no?"

Mentre cammino, continuo a ripetermi queste frasi nella mia mente, più e più volte fin quando, all'improvviso, sento una voce provenire da qualche parte:

«Tu non vuoi davvero rinunciare!»

A qualche metro di distanza da dove mi trovo io, comincia a sprigionarsi una luce sempre più potente e luminosa, quasi accecante.

«Rick! Tu non devi rinunciare!»

La luce mette in evidenza una figura maschile messa di spalle.
La voce proviene da quest'ultimo e, osservandolo con più attenzione, mi rendo conto che si tratta proprio di lui.

"Dan..."

«Rick... Tu...»
Daniel si volta verso di me e mi rivolge uno dei suoi soliti sorrisi.
«Tu ce la puoi fare Rick! Perché tu... tu sei forte!»

"Dan!"

Comincio a correre più veloce che posso fin quando non arrivo da Daniel e lo stringo in un forte abbraccio.
Il mio cuore viene riempito da un mare di diverse emozioni tutte insieme e sento la mano di Daniel appoggiarsi dolcemente tra i miei capelli e le sue dita incrociarsi con essi.

La luce, inizia pian piano a farsi sempre più intensa e va a sostituire lentamente l'oscurità ma, ad un certo punto, comincio a sentire in me una strana sensazione oppressiva al petto e una voce bassa e metallica comincia ad emettere degli strani versi.

«ChE CoSa?!» la voce fa una pausa ed emette una sonora risata.
«Tu NoN sEi DiVeRsO Da TuO PaDrE!!»

"No... non è vero!"

«No?! AlLoRa GuArDa CoN i TuOi OcChI!»

In un attimo, la luce viene nuovamente sostituita dall'oscurità, ma stavolta, si tratta di un'oscurità diversa, un buio, che va lentamente a colorarsi di rosso.
La mia vista è offuscata, non riesco a riconoscere nulla, fin quando non percepisco qualcosa di umido sulle mie mani e i miei occhi iniziano lentamente a mettere a fuoco il tutto.
Mi ritrovo in ginocchio, con le mani e i vestiti sporchi di sangue.

"Cosa?!»

«R-R-Rick...»
Daniel sussurra il mio nome quasi a fatica ed io abbasso lentamente lo sguardo verso il pavimento, trovandolo disteso a terra, in una pozza di sangue.
Sul suo volto è stampata un'espressione triste e distrutta dal dolore e dai suoi occhi sgorgano numerose lacrime, una dopo l'altra.
Un rivolo di sangue, scende lentamente dalla sua bocca tremante, andando a colorare di rosso la sua pelle pallida.

"Dan... No... Io-"

«R-Rick... I-io... credevo... credevo in te... Perché... p-perché mi... mi hai fatto questo?»

"No! Non sono... Non sono stato io!"

«Tu SeI eSaTtAmEnTe CoMe QuEl PaZzO dI tUo PaDrE! AvEtE lO sTeSsO sAnGuE!»

"No! Non è vero! Questo... non può essere reale!"

«ReAlE o No, PrImA o PoI aCcAdRà!»

"SMETTILA!"

«AmMeTtI a Te StEsSo Di EsSeRe InUtIlE e Un DeBoLe!»

"No... Dan... Dan ha detto-"

«R-Rick...»
Daniel emette un colpo di tosse, sputando con esso del sangue.

"Dan... Non... non sono stat-"

«A-allontanati da me! Sei... sei solo un mostro!»

"No... io non-"

La strana voce bassa e metallica emette nuovamente una fragorosa risata.

«SeI pAtEtIcO! CrEdI dAvVeRo Di EsSeRe DiVeRsO dA tUo PaDrE?! DaNieL tI rEnDe DeBoLe E pErIcOlOsO! La TuA rElAzIoNe cOn LuI tI pOrTeRà A pErDeRe iL cOnTrOlLo E fInIrAi PeR uCcIdErLo!»

"No! Smettila! Tu stai mentendo! Questo... non è reale! Smettila di farmi vedere questo!"

«MeNtEnDo?! QuElLo cHe StAi VeDeNdO... è StAtO eStRaPoLaTo DaL tUo InCoNsCiO!»

"Cosa?!"

«EsAtTaMeNtE! SaI cOsA sIgNiFiCa VeRo?!»

"Smettila! Io... devo svegliarmi!"

«SiGnIfIcA cHe UnA pArTe Di Te Ha GiÀ pEnSaTo A qUeL tIpO dI aLtErNaTiVa! Un GiOrNo, Tu PeRdErAi Il CoNtRoLlO eD aGiRaI iN qUeL mOdO!»

Una volta dette queste parole, la voce emette nuovamente una profonda risata ed io riapro gli occhi, risvegliandomi, tutto sudato e col fiato corto, nel mio letto.

Di nuovo...
Cazzo...

Mi porto una mano tremante davanti agli occhi e mi massaggio nervosamente le palpebre.

Per quanto ancora durerà?
Per quanto ancora dovrò sognarlo?
E soprattutto...
Se un giorno... io... dovessi davvero perdere il controllo...
Diamine!

Una fitta lancinante alla fronte mi fa emettere un leggero verso di dolore e sposto la mano sulla tempia destra, notando di essere ancora bollente.

Ci mancava solo la febbre a chiudere questo quadretto del cazzo...
Fanculo...

Quest'anno, sono state rare le volte che mi sono beccato un'influenza o che in generale sono stato male per qualcosa e questo malanno improvviso, avrei proprio voluto evitarlo.
Era da un po' di giorni che pensavo di organizzare un uscita con Dan dopo la scuola, ma alla fine, o per non volerlo rendere triste per il mio umore non troppo allegro o per altre cose, non sono riuscito a proporglielo.
In tutto questo, quando poi mi ero deciso a chiederglielo, la febbre ha preso in mano la situazione e Daniel, ovviamente, mi ha costretto a rimanere a casa.

Tuttavia, stare a casa da solo e senza di lui, oltre che annoiarmi terribilmente, mi fa solo pensare di più a quell'incubo del cazzo.
Mi ossessiona già da diverso tempo ormai e, a quanto sembra, non sarò in grado di liberarmene in breve tempo.
Daniel, continua a dirmi di non pensarci e ad assicurarmi del fatto che io sia diverso da mio padre, però, io non posso levarmi dalla testa tutto questo.
Non riesco a sentirmi sicuro di me stesso.
Non riesco ad autoconvincermi di non essere pericoloso per lui.
Continuo ad aver paura di essere accecato dalla gelosia o dalla rabbia e di agire impulsivamente, facendogli del male.
Daniel crede in me, ma forse, lui si fida anche troppo di me.

Nell'ultimo periodo, per via del mio brutto umore, ho finito per trattarlo bruscamente più volte e anche per farlo preoccupare.
Me ne sono accorto soprattutto dal suo sguardo.
I suoi luminosi occhi verdi, generalmente sono vivaci ed allegri, ma in questi giorni, mi facevano percepire solo tristezza e preoccupazione.
Inoltre, ieri, ho finito nuovamente per farlo piangere.

Tutto questo, è successo per colpa mia.
Senza rendermene conto, non ho fatto altro che farlo stare male in questi giorni.
Sono davvero un idiota.
Un fottutissimo idiota.

Daniel però, nonostante tutto, continua a starmi accanto.
Molte volte, mi chiedo se la sua vita sarebbe migliore senza di me, dopotutto, riflettendoci sopra, Daniel ha degli amici, una famiglia che ora si è più o meno riunita, ha una bella vita scolastica ed in generale, io credo di essere qualcosa di superfluo in tutto questo.

Da quando Daniel è entrato a far parte della mia vita, mi sono sentito cambiato.
Ha cambiato il mio modo di vedere le cose e ha riempito il vuoto che si era scavato negli anni nel mio cuore.
Daniel per me è stato come un nuovo inizio.
Giorno per giorno, la sua allegria e in generale la sua influenza, hanno migliorato la mia vita.
Daniel mi ha dato una felicità che non vedevo da anni ed è riuscito a farmi provare emozioni che non sapevo neanche di essere in grado di sentire.

Io invece?
Che ho fatto esattamente per lui?

Molte volte penso di comportarmi solo in maniera egoistica verso di lui.
In tutto questo tempo, è stato lui ad occuparsi di me e a farmi sentire bene, mentre io, sono state più le volte in cui l'ho fatto preoccupare e stare male.
Vorrei essere in grado di colmare il suo cuore di emozioni positive così come lui fa con me, vorrei che lui sia sempre felice al mio fianco ma purtroppo, non va così.

Io so di essere diverso da lui, so che molto spesso non sono in grado di renderlo felice come vorrei e per questo, volevo impegnarmi nell'organizzare qualcosa di bello per lui dopo la scuola, per rimediare a questi giorni in cui ho finito solamente per farlo preoccupare.
Mi sono informato su internet, cercando vari eventi che potrebbero piacergli e dei bei posti in cui andare.
Ho cercato anche delle idee per un possibile regalo, dato che non manca molto al suo compleanno.
Tuttavia, la febbre non mi ha permesso di fare nulla.

Febbre del cazzo...
Speriamo che passi in fretta...

Esco lentamente dalle coperte e mi metto seduto con le gambe fuori dal letto, per poi stiracchiarmi la schiena e cercare poi il mio telefono sul comodino.
Su quest'ultimo, ritrovo appiccicato un post-it giallo, con sopra scritta una nota:

"Sono andata all'università... Ricordati di prendere la medicina!
-Luna❤"

Questa scema iperprotettiva...

Prendo il post-it con la mano destra, staccandolo dal comodino e rileggendo nuovamente il messaggio, vengo avvolto da una sensazione di malinconia.

Mi chiedo...
Se lei sia arrabbiata con me...
Sono stato pessimo con lei ieri e ancora non le ho chiesto scusa...

In tutti questi anni, sin da quando eravamo piccoli, Luna mi è sempre stata appiccicata come una colla.
Ovunque andavo, anche se volevo stare da solo, lei mi seguiva e questo suo attaccamento verso di me, è aumentato esponenzialmente quando ho perso mia madre.
Avere Luna sempre intorno è stato inizialmente per me come qualcosa di stressante.
Quando mia madre è morta, ho passato un momento in cui, dentro di me, sentivo che una parte del mio cuore era stata completamente cancellata e continuavo a ripetermi che senza di lei, non avrei più potuto essere felice.
In quel periodo, ogni volta che Luna si avvicinava a me, finivo per trattarla male, mandandola via con brutte parole, ma nonostante questo, lei continuava ad avvicinarsi.
Più io volevo rimanere da solo nella mia camera, più lei si inoltrava di tanto in tanto all'interno di quest'ultima.
A volte, si sedeva vicino a me e restava semplicemente in silenzio a guardarmi, rivolgendomi un flebile sorriso malinconico.
Io, ovviamente, continuavo a starmene per le mie, perso nei miei cupi pensieri e lei ogni tanto, si avvicinava a me per abbracciarmi.
Le prime volte in cui lei ha provato ad abbracciarmi, io la allontanavo bruscamente e allora Luna si limitava solamente a tenermi compagnia nella mia stanza, poi più avanti, credo di essermi quasi abituato ad averla intorno e ho finito anche per accettare i suoi abbracci, anche se la sensazione di vuoto dentro di me continuava a persistere.

In tutto questo tempo, non ho mai pensato realmente a come definire il legame tra me e Luna.
Per molto tempo, senza volerlo davvero, ho riversato su di lei tutta la mia frustrazione e mi rendo conto di essermi comportato veramente male con lei.
Ogni volta che finisco per trattare Luna in questo modo, mi sento un coglione.
Le ho sempre chiesto scusa dopo essermi comportato in maniera così brusca ma non sono mai riuscito a dirle che in fondo quelle cose che dico non le penso davvero.
Sarà per il mio orgoglio?
Molto probabile.

Già...
Sono davvero un idiota.
Per qualche motivo...
Finisco sempre per far star male chi mi sta intorno...
Molte volte mi comporto in maniera del tutto opposta a come vorrei realmente con loro due.
Però... nonostante tutto... sia Luna che Daniel...
Continuano a voler stare con me...

Questa è una cosa che non ho mai capito.
Non capisco perché Luna, nonostante io in questi anni l'abbia trattata in maniera brusca molto spesso, non abbia mai iniziato a provare odio verso di me.
Non capisco nemmeno Daniel.
Non capisco perché si sia avvicinato a me sin dall'inizio, perché abbia continuato ad insistere ad avere un determinato rapporto con me, nonostante il mio completo disinteresse iniziale nei suoi confronti, non capisco perché si sia innamorato di uno come me, di uno così diverso e lontano da lui e non capisco nemmeno perché lui continui ad amarmi e a volermi stare vicino, anche quando finisco per farlo piangere.

Daniel...
Ai miei occhi è sempre apparso come una persona che non ero in grado di interpretare...
È completamente diverso dagli altri...
Così come...
È diverso... completamente diverso...
Da me...

Il trillo del campanello richiama la mia attenzione, facendomi uscire dai miei pensieri.

Chi sarà?
Potrebbe... essere Dan...
Aveva accennato qualcosa sul fatto che sarebbe venuto qui dopo la scuola...

Sul mio volto si accenna un leggero e spontaneo sorriso e mi alzo velocemente dal letto, per poi dirigermi verso le scale.
Una volta arrivato al piano di sotto, mi incammino poi verso l'ingresso ed apro subito il portone, trovando però, al posto di Daniel, Francesco e quel coglione di Andrea.

«Ehm... Heeey...» pronuncia Francesco con un tono leggermente imbarazzato e alzando la mano destra in segno di saluto.
«Abbiamo saputo che stai male...»

«Cosa?! Che ci fate voi due qui?» chiedo, alzando un sopracciglio confuso.

«Te l'ho detto! Dani ci ha detto che stavi male e... volevamo farti visita anche noi!»

«Parla per te!» interviene Andrea, assumendo la sua solita espressione da coglione.
«Io sono venuto qui solo per accompagnarti dato che Dani ti ha mollato da solo con questo qui!»

Gli rivolgo uno sguardo ostile ed incrocio le braccia sul petto.
«Allora perché non te ne vai? E soprattutto, chi ti dice che voglio farti entrare a casa mia?»

«Andiamo ragazzi non iniziate per favore!» pronuncia Francesco, emettendo un sonoro sospiro.
«Speriamo che Dani arrivi il prima possibile...»

«Dov'è?» chiedo con tono fermo, rivolgendo lo sguardo verso Francesco.

«Ah... Beh... lui...»

«Cosa?»

«Tu... hai presente quel ragazzo che è spuntato fuori durante la mostra scientifica? Quello... che ha detto di essere un amico d'infanzia di Dani...»

Il tipo di ieri mattina...
Quello... che l'ha abbracciato in mezzo alla strada...

La mia espressione si incupidisce ulteriormente e mi mordo con forza il labbro inferiore.

«Sì... ho capito...» rispondo poi.
«Cosa c'entra questo qui?»

«Si è fatto trovare al cancello della scuola senza preavviso e ha praticamente "rapito" Dani, dicendo che voleva parlare con lui.» pronuncia Andrea, finendo la spiegazione iniziata da Francesco.

«Come?!»

«Oh ma... non preoccuparti Rick...» riprende a parlare Francesco.
«Dani ha detto che sarebbe arrivato subito... e nel frattempo... ha detto a noi di iniziare ad incamminarci verso casa tua...»

«L'avete... lasciato da solo...» faccio una pausa e mi porto una mano davanti al viso.
«Con quello lì?!»

«Beh... non lo conosco quel... ehm... Lucas... ma Dani mi è sembrato abbastanza tranquillo con lu-»

«Non mi piace!» emetto secco, interrompendo Francesco.

«Eh?! In che senso?»

Sento una strana sensazione cominciare a farsi spazio dentro di me, una sensazione che va poi a trasformarsi in profonda rabbia.

Non voglio...
Non voglio che Dani stia da solo con lui.

Mi mordo nuovamente con forza il labbro inferiore e rimango in silenzio, mentre Francesco si avvicina cautamente verso di me e appoggia lentamente una mano sulla mia spalla.

«Hey... Rick... stai tranquillo, Dani non lo considera... in... quel modo.»

Questo lo so...
Però...
Io...

Allontano bruscamente la mano di Francesco dalla mia spalla e poco dopo mi avvio velocemente fuori dalla porta, superando sia Francesco che Andrea e iniziando a correre più veloce che posso, non facendo caso al fatto di essere in pigiama e ciabatte.
Il mio pensiero è fisso su Daniel.
Sento una strana sensazione dentro di me, una sensazione che mi spinge ad andare da lui e portarlo via con me.

Nonostante la debolezza causata dalla febbre, non riesco a fermarmi e continuo a correre per il marciapiede fin quando non arrivo davanti alla scuola.
Il cortile è ormai deserto e non trovo nessuno nemmeno davanti al cancello e decido allora di proseguire verso il vecchio campetto.

Dove sei Dan?

Procedendo in avanti non vedo nessuno e mi fermo un attimo sul marciapiede per riprendere fiato.
Mi volto da una parte all'altra, cercando con lo sguardo Daniel e, mettendo meglio a fuoco, riesco ad intravederlo, a una certa distanza davanti a me, intento a parlare con quel Lucas.
Daniel, sembra arrabbiato e lo vedo gesticolare contro quel ragazzo.

Senza pensarci un attimo, riprendo a camminare velocemente verso di loro ma nel frattempo, vedo Lucas avvicinarsi a Daniel, per poi appoggiare una mano sulla sua guancia e prendere il suo il mento, alzando il viso di Daniel verso il suo.
Le mie gambe si irrigidiscono e finisco per fermarmi sul marciapiede, con un espressione stravolta stampata sul volto.

Cosa...
Cosa sta facendo quello?!

Lucas riduce ulteriormente la distanza presente tra lui e Daniel, avvicinando il corpo di Daniel al suo.

Allontanati...
Allontanati da lui!

Sento una dolorosa fitta al petto, come se qualcuno o qualcosa stesse scavando all'interno di esso e va poi ad aumentare, quando vedo Lucas appoggiare la sua fronte su quella di Daniel.

Fa male...
Cosa è questa sensazione?!
Fa terribilmente male!
Dan...
Perché non lo allontani?!
Che stai facendo?!

Lucas stacca la sua fronte da quella di Daniel e appoggia poi le sue labbra su di essa, facendo crescere ancora di più dentro di me una potente rabbia.

Dan...
Perché stai permettendo a un altro di starti così vicino?!
Io...

"Tu CoSa?!"

La voce bassa e metallica del mio sogno, risuona ora tra i miei pensieri ed emette una fragorosa risata maligna.

Io...
Non lo accetto...

Sento una dolorosa sensazione oppressiva farsi largo nel mio petto e la voce, continua a ridere soddisfatta.

"E cOsA fArAi?"

Io...

"DaNiEl nOn Ti VuOlE pIù! GuArDaLo! QuEl RaGazZo StA pEr BaCiArlO e LuI nOn Fa aSsOlUtAmEnTe NiEnTe PeR mAnDaRlO vIa!"

No... io... non voglio questo...
Non... non posso sopportarlo!

La sensazione oppressiva al petto si fa sempre più intensa e dolorosa.

"Tu SeI dEsTiNaTo A rEsTaRe SoLo!"

Abbasso lo sguardo, ormai perso e vuoto verso il pavimento.
La mia vista comincia lentamente ad offuscarsi e sento poi scendere delle calde lacrime dai miei occhi verso le mie guance.
Non sono delle lacrime che riesco a controllare, scendono da sole una dopo l'altra, mentre la sensazione oppressiva al petto continua lentamente a logorarmi dall'interno.

"ChE fArAi?! AgIrAi CoMe QuEl PaZzO dI tUo PaDrE?!"

Il mio cervello, prima completamente spaesato e confuso, si riattiva velocemente e cerco di ostacolare quella dolorosa sensazione oppressiva.

No... io...
Non mi perdonerei mai una cosa del genere!
Esci...
Vai via dalla mia testa!

"NoN l'HaI dEtTo tU sTeSsO?! NoN hAi DeTtO tU sTeSsO dI nOn PoTeR sOpPoRtArE uNa cOsA dEl GeNeRe?!"

Io...
Non gli farò del male...
Non voglio fargli del male!
Vattene!
Vattene dalla mia testa!

«Rick!»
La voce di Daniel mi scuote via dai miei pensieri e vengo ricatapultato nella realtà.

I miei occhi sono ancora umidi dalle lacrime, ho il fiato corto e mi tremano le mani.

«Rick!»
Daniel chiama nuovamente il mio nome e percepisco la sua voce più vicina di prima.

Alzo lentamente lo sguardo e lo vedo correre verso di me, allontanandosi da Lucas, che rimane in disparte a osservarlo con un'espressione infastidita stampata sul volto.

No...
Non deve avvicinarsi a me in questo momento...
Io... per un attimo...
Ho perso...
La razionalità...

Mi volto velocemente dall'altra parte senza guardarlo in faccia e comincio a camminare velocemente sul marciapiede per allontanarmi da lui, ma Daniel continua a correre e riesce a raggiungermi, tirandomi poi per un lembo della maglietta, all'indietro verso di lui.

«Rick... Cosa... Cosa ci fai qui?! Perché non sei rimasto a casa tua?! Non ti fa bene uscire con la febbre... e poi... perché sei uscito in pigiama?!»

Allontanati...
Allontanati da me...

«Mi stai dicendo così solamente perché non volevi che disturbassi il tuo momento con il tuo amichetto?» queste parole, escono spontaneamente dalla mia bocca e non riesco a reprimerle.

No aspetta...
Non volevo dire questo!

«Eh?! Cosa?!» emette Daniel assumendo un'espressione confusa.

«Non ti aspettavi che venissi qui vero?»

Devo...
Devo smetterla!
Dan... ora basta!
Vattene!

«Rick... non... non è cos-»

«Vattene!» emetto, alzando il tono della voce.

«Ma... Rick... ascoltami... per fav-»

«No.» faccio una pausa e mi stringo nelle spalle.
«Ascoltami tu.»

«Rick...»

«Allontanati... Allontanati da me...» emetto abbassando lo sguardo.

Daniel rimane fermo e in silenzio, mentre io riprendo nuovamente a correre per il marciapiede, allontanandomi velocemente da lui.
Stavolta, Daniel mi lascia andare via e non mi rincorre.

Le mie gambe continuano a muoversi da sole, continuo a correre più veloce che posso senza neanche guardare dove sto andando.

Cosa...
Cosa è successo in quel momento?!
Quella voce...
Il demone... ha comunicato con me al di fuori del sogno...
Io...
Sto diventando pericoloso...

_____________________________________________

NOTE DELL'AUTRICE.

Salve cari lettori!❤
Era da un po' di tempo che non scrivevo un capitolo dal punto di vista di Riccardo🤔
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Come sempre, se il capitolo vi è piaciuto, vi invito a lasciarmi una stellina⭐~

Ci vediamo nel prossimo capitolo~❤

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