"SCARLET" urla una voce dentro il mio precchio e mi tiro su di scatto sbattendo la testa con qualcosa di solido.
Ma porco crono.
Sento dei versi di dolore provenire dalla mia sinistra e quando mi giro trovo una Emily che si sta massaggiando la testa.
Ecco cosa ho colpito.
"Ma si può sapere cosa urli?" Le chiedo massaggiandomi a mia volta la parte dolorante.
Il buon giorno si vede dal mattino.
"Te lo avevo detto! Sveglia alle 7. Ma tu la sveglia non la sentivi così sono entrata in azione io." Spiega con ovvietà mentre la guardo malissimo.
"Dai su che siamo già in ritardo" mi tira le coperte ed un verso di disapprovazione esce dalle mie labbra.
"Okok adesso mi alzo" mi rassegno dopo un po' e vedo comparire sul suo volto un sorriso raggiante.
Mi guardo intorno non sapendo esattamente cosa fare.
Io della roba mia non cel'ho.
Poi il mio sguardo si posa sulla valigia che mi ha lasciato Noah, probabilemtne a qualcosa servirà...
Mi avvicino e la apro.
I miei occhi si stabuzzano quando vedo la quantità di roba che c'è dentro.
Non tanto per il fatto che la roba è molta, ma perchè non è mia.
Allora di chi è?
Ci saranno almeno 10 felpe ed altrettante magliette, c'è lo spazzolino che ho usato mentre stavo da loro, la spazzola , degli asciugamani , ciabatte , calzonicini, pantaloni della tuta , leggins e un sacco di altra roba.
Ma che?
Mi chiedo da dove avranno preso tutta sta roba , dubito che sia loro soprattutto per il fatto che non credo che mi lascerebbero così la loro roba.
"Ehi tutto bene?" Mi chiede Emily probabilmente notando che sto guardando la valigia come se non ne avessi mai vista una.
Scuoto la testa per tornare alla realtà e sorrido alla bionda che mi guarda preoccupata.
"Si." Annuisco
"Però ho un piccolo problema , non ho preso il sapone ne lo sciampo..." moromoro sperando che almeno mi dica dove prenderli
"Oh non ti preoccupare , per stamattina puoi usare i miei poi andremo al centrocommerciale e prenderemo tutto quello che ti manca" mi rassicura.
Centro commerciale?
"Ma io non ho soldi..." mi sembra una cosa abbastazna ovvia...
"Hai ragione , scusami avevo dimenticato che sei nuova e ti devo spiegare tutto." Si batte la mano sulla fronte
"Praticamente quando arrivi qui devi recarti in una specie di reseption dove ti danno una carta che si chiama :argent card" mi spiega
"In questa carta c'è una certa cifra di soldi che puoi spendere ,si rinnovarla ogni mese ma ovviamente i soldi che ci sono al suo interno non ti bastano per 30 giorni quindi si fanno delle specie di lavori...." ci pensa un po' su
"Tipo quelli che scovano le persone guadagnano un sacco , è il lavoro diciamo più propizio ma è anche quello più stancante." Continua alzando gli occhi al cielo, a quanto pare conosce qualcuno che fa questo "lavoro".
"Dato che la maggior perte degli studenti qui non ha i genitori deve lavorare per riuscire a soddisfare i prorpi sfizi altrimenti si accontenta" scrolla le spalle
"Mentre invece i pochi che hanno i genitori disolito si fanno rocaricare la carta da loro e quindi sono i più ricchi" mette le virgolette sull'ultima parola.
Ehm.. ok
"Quindi adesso vai a farti una doccia ,vestiti , andiamo a recuperare Jenna e poi si parte per il tour" mi gira per le spalle per poi spingermi verso il bagno.
Entro e mi faccio una doccia veloce poi mi lavo i denti e mi vesto con una felpa completamente nera, che mi arriva quasi al ginocchio, e dei pantaloncini anche quelli lunghi fino al ginocchio ma sono costretta ad a arrotolare un po' l'elastico della vita per la troppa larghezza.
Spazzolo i miei capelli neri e me li lego in una treccia disordinata portandomela sulla spalla sinistra.
Esco dal bagno e mi infilo le converse nere pronta ad andare.
Quando anche Emily finisce di prepararsi mi viene incontro tutta raggiante.
Lei é praticamente il contrario di me: capelli perfettamente pettinati e lisciati, maglioncino color panna infilato dentro i jeans blu scuro a vita alta con una cintura nera, viso leggermente truccato con un filo di eyeliner e un leggero accenno di un lucidalabbra, forse anche un po' di fondotinta ma è talmente impercettibile che non ne sono così sicura.
Beh, in confronto sembro uno scaricatore di porto.
Prende delle vans color cirpria e se le infila afferrando poi una borsetta.
"Bene direi che siamo pronte!" Afferma tutta felice.
Ma da dove la prende tutta questa energia di mattina?
Annuisco anche se non sono più così tanto sicura di uscire in questo modo, insomma rispetto a lei sono una cimice.
L'unica cosa in cui posso egualiarla è l'altezza dato che siamo praticamente alte uguali.
In realtà lei è poco più alta di me, ma sono dettagli.
Evvai.
Spegne le luci per poi afferrarmi da un braccio e trascinarmi fuori da quella fantistica stanza.
Prendiamo l'ascensore e quando le due ante si aprono lentamente rivelando un enorme quantità di persone faccio come per istinto un passo indietro.
Eh no.
"Noi dovremmo infilarci lì?" Chiedo ad Emily indicando la massa indistinta di ragazzi e ragazze che camminano di fretta da un parte all'altra.
"Beh...si, vedi quel'arco la?" Mi indica un varco dall'altra parte della sala gigante.
"Ecco dobbiamo arrivare lì." Dette queste parole mi prende a braccietto ed io stabuzo gli occhi.
Seriamente?
Mi guardo intorno continuando a vedere masse di gente scendere le scale poi risalirle poi camminare, correre, stare semplicemente fermi a parlare.
Che casino.
"Non preoccuparti , dopo un po' ti ci abitui e poi tutto questa confusione c'è solo di mattina , disolito di pomeriggio è un po' più tranquillo e lo stesso anche la sera." Mi sorride Emily continuando a camminare tranquillamente come se non ci fossero almeno altre cinquecentomila persone intorno a lei.
Molte volte alza la mano per salutare qualcuno ed io mi chiedo come faccia a vedere tra tutte queste persone.
Sembrano tutti dei giganti.
Molti sguardi si posano curiosi su di me , cerco di ignorarli ma è parecchio difficile.
Odio le persone che mi fissano.
Tengo lo sguardo basso per evitare di schiantare l'ennesima persona che mi fissa.
Ma non hanno niente di meglio da fare?
"Jenna ci aspetta alla Break" dice Emily osservando lo schermo del suo telefonino.
"La che?" Le chiedo ma questa mia domanda sembra interessare anche la gente che ci stava intorno dato che tutti si girano.
"La Break è un bar dove disolito si fa colazione." Fa spallucce girandosi verso un gruppetto di ragazzi che ci stanno fissando.
"Ma che avete da guardare?" Sbotta ma i ragazzi continuano a fissarmi tutti concentrati ignorando il rimprovero dalla bionda.
Sbuffa e riprende a trascinarmi per il braccio
"Non farci caso , succede sempre ai nuovi.Qui tutti conoscono tutti quindi quando c'è un volto sconosciuto bisogna stare attenti e mettersi in guardia." Non capisco cosa intende ma lascio perdere .
Arriviamo in una zona un po' più isolata e mi sembra di ritornarea respirare.
Ovviamente anche qua le occhiatine non mancano.
Giuro , ammazzo tutti.
"Jenna" alza un braccio Emily verso un locale che straripa di gente.
Ma seriamente?
Non so da dove ne con quale strana e assurda magia ma Jenna riesce a sentire la voce della bionda e sbuca dall'enorme massa di persone con un sorriso stampato in volto.
Anche lei in confronto a me è praticamente perfetta: ha una felpa corta bianca che lascia scoperta un po' di pancia , degli skinny jeans neri e anche lei delle vans però a scacchi.
Il viso è leggermente truccato ,più di quello di Emily, mentre i capelli le scendono formando delle delicate onde.
Cimice parte 2.
"Buongiorno meglio tardi che mai" dice ironica una volta che ci ha raggiunte.
"Colpa sua" diciamo all'uniscono io ed Emily per poi scoppiare a ridere.
"Non si svegliava!" Tenta di riversare la colpa su di me la bionda.
"Ma se tu ci sei stata 3 giorni dentro quel bagno" ribatto giocando la stessa carta.
"Okok non importa" alza gli occhi al cielo Jenna
"La prossima volta vi raggiungo direttamente in camera , mi sono dovuta subire tutte le storielle di Thomas." Mi prende a braccietto dall'altro lato ed iniziamo a camminare tranquillamente dirette chissa dove.
"E si lamenta pure!" Borbotta Emily
"Ti ricordo che sei fidanzata ed anche io quindi faccio bene a lamentarmi" le ricorda Jenna ed Emily sbuffa.
"Chi è Thomas?" Chiedo non seguendo il filo
"Uno dei più fighi qua dentro , pensa c'è una classifica e lui è al 9° posto, tanta roba" mi risponde tutta sognante.
"9 su quanti?" In realtà essere al nono posto non mi sembra chissa quale cosa stratosferica.
"Credo su 6000 o 6500 ragazzi" afferma Jena tutta concentrata mentre io strabuzo gli occhi.
"Cosa!?" Spalanco la bocca mentre loro scoppiano a ridere.
"Carissima , non so se ti sei resa conto di quanta gente c'è qui ma ti assicuro che siamo molti di più di quanto credi. E comunque tieni conto che i ragazzi fidanzati sono tirati fuori dalla classifica e quelli saranno almeno 1000" spalanco a bocca per la seconda volta.
Non so se questa è una cosa positiva o negativa, insomma fare una classifica in un certo senso è buono perchè almeno sai chi è il più bello e chi il più... meno bello.
Ma pensa che brutto il povero sfortunato ad essere l'ultimo della lista.
"Questo vale anche per le ragazze,noi non ci siamo nella classifica ovviamente , essendo fidanzate ma credo che qualcuno abbia già provveduto a metterti in lista." Dice Jenna come se fosse la cosa più logica del mondo.
"Ma se io non volessi fare parte di quella classifica?"
"È obbligatorio farne parte , una volta che ti inseriscono l'unico modo che hai per uscirne è trovarti un ragazzo" mi spiega Emily poi il suo volto sembra illuminarsi di colpo.
"Aspetta forse ho capito perchè tutta quell'attenzione su di te prima!" Afferma come se avesse scoperto chissa cosa.
"Ma hai detto che era normale" alzo un sopracciglio
"Si beh, normale fino a un certo punto , dai Scarlet te ne sei accorta pure tu che praticamente l'attenzione di tutta la sala era su di te!" Esclama
"La classifica!" Conclude ed io scoppio a ridere.
"Cosa c'entra?" Chiedo cercando di prendere fiato.
"Dici che l'hanno messa tra i 1000?" Jenna guarda perplessa Emily mentre io non capisco.
Tra i 1000?
"C'è solo un modo di scoprirlo!" La bionda mi prende il braccio tascinandomi letteralmente.
"Emily rallenta" cerco di farla rallentare ma con scarsi risultati.
"Eccoci qua" afferma fermandosi davanti a una porta mentre io cerco di prendere fiato.
Entra dentro la porta e la seguo insieme Jenna.
Quando vedo quello che ho davanti non posso fare a meno di spalancare gli occhi e la bocca.
Ci sono 2 bacheche enormi con al loro interno infiniti nomi seguiti da numeri che vanno in ordine crescente.
La bacheca delle ragazze ha posizionato sopra il simbolo femminile mentre quella dei ragazzi quello maschile.
Ai lati di entrambe ci sono due computer ed Emily si posiziona davanti a quello femminile iniziando a premere velocemente i tasti.
"Ah.ah. lo sapevo!" Afferma battendo le mani tutta eccitata mentre Jenna strabuzza gli occhi.
cosa?