Wherever I go || Magcon

Bởi http-tumblrough

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Mi chiamo Alison. Alison Grier. Ho 16 anni e frequento il 3° anno di liceo, o meglio "istituto tecnico", come... Xem Thêm

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NON È UN CAPITOLO!
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AUGURI!!
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BUON 2017!!!
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CAST!
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Avviso!
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Ehiiiiii
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Pre-festivi impegnativi!
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Auguri e scusatemi!
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Riassunto

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Bởi http-tumblrough

{Sabato}

Austin pov's

Vedo quel viscido di Robert addosso ad Ally e non ci vedo più. Mi butto su di lui e inizio a picchiarlo. Appena finisco il mio lavoro tutti i suoi cagnolini scappano. Vedo Ally a terra priva di sensi. Mi avvicino a lei e poso la sua testa sulle mie gambe.

<<Ally, svegliati. Ti prego. Non mi abbandonare. >>

Dico accarezzandole i capelli.
La prendo in braccio tipo sposa e la porto dai Magcon. Sapranno cosa fare. Anche con Robert e compagnia bella.
Sto camminando verso di loro con Ally in braccio e appena Cameron mi nota mi corre incontro.

<<No, no, no. Ally! Cos'è successo? Le hai fatto qualcosa? Brutto infame!>>

<<Calmati. Non le ho fatto niente. È stato Robert.>>

Dico posandola a terra.

<<non può essere. Ally. Svegliati per favore. - Dice inginocchiandosi e prendendole la testa fra le mani. Fa un respiro profondo e si calma quanto può.- cos'è successo esattamente?>>

Vedo Nash, Hayes e Taylor avvicinarsi.

<<stavo uscendo dalla discoteca e poi ho visto Ally circondata da Robert e i suoi scagnozzi. Non c'ho visto più e li ho buttati tutti a terra però, improvvisamente Ally è caduta e ha sbattuto la testa. Credo abbia bisogno di un dottore.>>

<< non l'avevamo capito genio! >>

Esclamano contemporaneamente Nash e Taylor.

<<Ma è ubriaca.>>

Ci ricorda Hayes.

<<merda! Non dovevo farle bere così tanto! Anzi, non dovevo farla proprio bere!>>

Dice Cameron alzandosi per poi passarsi le mani tra i capelli.

<<quindi? Che facciamo?>>

<<portiamola comunque in ospedale. In caso le facessero il test diciamo che qualcuno le ha messo qualcosa nella coca-cola a sua insaputa. È l'unica soluzione.>>

Propongo.

<<portiamola? Ah-ah, non hai capito propio niente bello. Tu te ne vai dritto a casa. Noi la portiamo all'ospedale.>>

Dice Cameron avvicinandosi minacciosamente a me.

<<oh e dai! L'ho salvata io. Posso almeno raggiungervi lì?>>

Domando.

<< va bene. Però non ci resterai molto. Il tempo di vedere come sta.>>

Dice Taylor guadagnandosi un'occhiataccia da Cameron.

<<grazie.>>

<<bene. Andiamo.>>

Cameron prende Ally in braccio e vanno in macchina, mentre io mi reco alla mia.

Cameron pov's

Tutta colpa mia. Non sono il ragazzo giusto.  Non riesco a proteggerla a dovere. Devo ficcarmi in testa che devo essere la sua cazzo di guardia del corpo 24h/24h!  Com'è possibile che non posso lasciarla sola per 10 minuti? Giuro che quel bastardo di Robert me la pagherà cara.

Saliamo in macchina e la stendo sui sedili posteriori facendole posare la testa sulle mie gambe e i piedi sulle gambe di Taylor. Le accarezzo il viso e i capelli mentre farfuglio qualche frase fortunatamente incomprensibili alle orecchie degli altri :

<<sono qui. Non mi lasciare piccola. Ti prego, sei il raggio di sole che ha illuminato il mio temporale. Prometto che se non mi lascerai farò altrettanto. Starò attaccato al tuo bellissimo culetto -dico lasciandomi scappare un leggero sorriso sulle labbra.- secondo per secondo.>>

Appena arriviamo all'ospedale Hayes e Taylor corrono dentro per chiedere aiuto. O informazioni. Non lo so. Sinceramente non capisco più niente. Prendo Allison in braccio e scendiamo dall'auto mentre Nash chiude la macchina e poi ci segue a ruota. Vediamo degli infermieri con una barella venire verso di noi ed io ci adagio la  bellissima ragazza che pochi secondi prima tenevo in braccio. Dopo averla poggiata su quell'orribile letto rimango immobile, fisso a guardare il vuoto mentre Nash, Hayes e Taylor la seguono parlando sia con lei, che non da segni di risveglio, sia con gli infermieri. Vedo qualcuno che mi si para davanti, mi afferra per le spalle e mi scuote: Austin. La sua voce mi è lontana. Riesco a percepire solo un: "allora?". Ma senza guardarlo mi volto ed esco. Cerco una panchina e mi siedo su di essa. Le lacrime iniziano ad uscire e i singhiozzi si fanno sempre più pesanti ed insistenti. Mi alzo e do un calcio alla prima cosa che mi capita davanti. Mi afferro i capelli ed urlo per la frustrazione. Urlo così forte che vedo due infermieri uscire per vedere se va tutto bene. Ma appena mi vedono si girano indifferenti e tornano dentro.
Si, sono terribilmente arrabbiato, frustrato, impulsivo, incosciente, fuori di testa! Sono una bestia! In questo momento se qualcuno si azzarderebbe a toccarmi non se la passerebbe affatto bene.

Decido di entrare. Chiamo Nash per sapere dove sono ma non mi risponde, dunque chiamo Hayes che mi da le indicazioni per raggiungerli.
Giunto da loro chiedo dov'è lei.

<<stanno facendo dei controlli.>>

Esce un dottore.

<<come sta?>>

Chiede Taylor.

<<la ragazza si è svegliata. Ora faremo vari controlli per vedere che sta bene o meno. Faremo una Tac del cranio ed eventualmente procediamo con una radiografia del tratto cervicale.>>

Appena sento che si è svegliata tiro un sospiro di sollievo.

<<entro quanto possiamo vederla?>>

Domando impaziente.

<<sinceramente non lo so. Sappiamo tutti quanto sono lunghe le procedure qui, in pronto soccorso. Proverò a farla passare prima di altri pazienti con problemi meno gravi. Ma non vi assicuro niente.>>

<<grazie mille.>>

Ringrazia Nash.

Detto ciò non possiamo fare altro se non aspettare.

***

Passa un ora. Due. Tre.
Austin è stato praticamente cacciato dai fratelli di Ally ma credo che tornerà per vedere come sta. Nash e Hayes hanno chiamato i loro genitori che sono corsi subito qui in pronto soccorso ed io sono seduto su una panchina insieme a Taylor in attesa che esca qualcuno per darci notizie.

Finalmente il dottore!

<<allora dottore, come sta?>>

Domanda Tessa.

<<se volete vederla è in camera. Adesso aspettiamo i risultati delle analisi.>>

Appena sento queste parole corro in camera sua, che ci avevano precedentemente mostrato le infermiere, e la vedo stesa sul lettino con gli occhi chiusi. Apri quegli occhi!
Come se mi avesse sentito si gira verso di me e apre leggermente gli occhi per poi richiuderli.

<<Ciao Cam.>>

Dice con una voce che a malapena sente lei stessa. Mi avvicino a lei e le afferro la mano.

<<mi hai fatto spaventare, stupida. Ti abbraccerei in questo momento ma lo vedo un po' difficile.>>

<<scus->>

<<stai zitta. Non parlare.>>

Le accarezzo il viso e con un semplice movimento della testa mi da la sensazione che si lasci abbandonare a quel tocco delicato della mia mano.

Poco dopo entrano i genitori e i fratelli. Allora io mi allontano ed esco. Mi siedo su una sedia davanti alla porta della sua stanza ed aspetto. Non so cosa ma aspetto.

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SORPRESA!
Non vi aspettavate questo aggiornamento vero?
Sono tornata! Non so se continuerò a postare solo che avevo voglia di scrivere, ma per la nuova storia ho dei capito pronti sul computer che dovrei ricopiare, ma non avevo voglia, quindi... eccomi qui!
Maybe continuo la storia e la finisco. Ma boh. Vedremo.
Non perdo l'occasione di ricordarvi di passare sull'altra mia storia "La luce infondo al tunnel" e niente.
Tanto love❤️

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