ALEXANDER PVD
Finalmente, ho aspettato questo momento dal primo giorno che l' ho vista .
È così ribelle e non mi ha mai permesso di avvicinarmi a lei più di tanto.
Il suo modo di essere così sfuggente e dispettoso mi ha sempre coinvolto, la sua innocenza mascherata dietro il suo visino delicato mi ha fatto perdere la testa .
Eppure, dietro quella ragazza dura si nasconde un animo così dolce e puro che tremava sotto di me mentre eravamo sdraiati sul letto.
Ora è mia, non potrà più sfuggirmi, da oggi in poi mi appartiene e dovrà accettarlo.
Mi dispiace doverla rapire e portarla di forza in Russia, però questo è l' unico modo che conosco per farla mia e non intendo rinunciare a lei.
Siamo sul jet che ci porterà dritti dritti a Mosca e sto contando i secondi.
Lei è sulle mie gambe, fra le mie braccia.
È così bella...
Mannaggia a me e al momento in cui ho iniziato ad amare questa piccola peste, perché sì,la amo da impazzire.
Mentre le accarezzo i morbidi capelli e le bacio la guancia la sento muoversi, segnale che si sta svegliando.
ESMERALDA PVD
Apro lentamente gli occhi, devo aver dormito molto, faccio un po' di fatica a mettere a fuoco l' immagine che ho davanti, però, non appena ci riesco, mi agito all' istante.
I ricordi vengono a mente, io che lo bacio, lui che mi mi prende fra le sue braccia per non farmi cadere...
Stronzo mi ha sicuramente addormentata.
Appena lo guardo fa un sorriso a trentadue denti e mi dice
" Ben sveglia piccola e dolce Esmeralda" il suo tono è carico di ironia.
Brutto russo dei miei stivali, dove mi hai portata, aspetta, perché siamo su un aereo?
La paura inizia a farsi sentire
" Brutto stronzo, dove mi stai portando?" Gli urlo in faccia
Lui mi fa un sorrisino da idiota e prosegue.
" Primo abbassa il tono, non ti conviene sfidarmi, secondo stiamo andando i Russia" Risponde calmo.
Eh???
Stiamo scherzando, vero?
" Cosa? Sei impazzito? Stupido russo psicopatico questo è un rapimento!" Strillo dalla rabbia.
Lui mi guarda impassibile, tento di colpirlo , però lui mi blocca i polsi
" Adesso ascoltami bene! Non farlo mai più, ci siamo capiti? Guai a te se continuerai a comportarti così , Esmeralda. Ora verrai con me in Russia e non mi importa niente se pensi che sia un rapimento o altro adesso sei mia e farai tutto ciò che ti dirò io, ci siamo intesi?" Domanda autoritario.
Basta, questo é pazzo.
" Io non ti ascolterò mai, tu sei pazzo . E poi non puoi rapirmi perché mi verrebbe a cercare la polizia"
Inizio ad agitarmi sul serio, non so proprio cosa devo fare.
"Esmeralda, non ti troveranno" Mi guarda un attimo e poi continua
" Nesuno ti troverà, su questo puoi starne certa. Da ora in poi sei mia e vedi di comportarti bene, ti conviene, non ti piacerebbe vedermi arrabbiato" Termina convinto.
" Perché mi fai questo, io non ti ho fatto niente di male, perchè fai così?". Domando con le lacrime agli occhi.
Lacrime calde iniziano a rigarmi il viso.
Odio farmi vedere debole da altra gente, in particolare nelle situazioni in cui vorrei farmi vedere forte.
Certe volte, però, l' arte dell' indifferenza é più il difficile ostacolo da affrontare.
Lui mi guarda preoccupato, il suo sguardo di ghiaccio , lascia spazio ad uno sguardo insicuro.
Poi compie un gesto inaspettato, con l' indice segue il percorso di una lacrima dagli occhi fino alle labbra, per fermarsi si di esse e guardarle fisso.
" Non piangere amore mio, andrà tutto bene, io non ti farei mai del male, io ti amo" mi sussurra mentre mi asciuga le lacrime con i pollici.
Ho sentito bene? É forse impazzito? Ha appena detto che mi ama, perché non fa pace con il cervello?
Avvicina lentamente il mio viso al suo, fin quando le nostre bocche non si sfiorano.
Mi stacco subito da lui e gli urlo contro
" Io invece ti odio"
Poi corro verso la prima porta che vedo per chiuderla dietro alle mie spalle.
L' ambiente si rivela essere una stanza da letto. Mi getto direttamente sul soffice materasso e soffoco tutta la mia rabbia contro un cuscino, come se fosse la causa della mia tristezza.
Poco dopo sento bussare incessantemente alla porta.
" Esmeralda apri questa cazzo di porta o la sfondo!" Manaccia da fuori Alex.
In questo momento , però, voglio rimanere da sola, mi sento spaesata con quest' uomo che ,nonostante mi costi dirlo, mi spaventa e affascina nel contempo.
Continuo a piangere, fin quando non sento il rumore del suo corpo che si abbatte ferocemente contro la porta, fino a sfondarla.
Sto tremando dalla paura, rabbrividisco alla visione della sua figura che si avvicina minacciosa nella mia direzione.
Mi strappa il cuscino dalle mani.
" Tu" Tuona con una voce glaciale.
" Non osare mai più mancarmi di rispetto, qui comando io e cerca di accettare in fretta la situazione, la mia pazienza sta esaurendo" Prosegue impassibile.
Tremo dalla paura quando lo vedo afferrare il mio volto fra le sue grandi mani.
Si siede sul letto accanto a me con il mio volto fra le sue mani mentre il mio corpo è ancora scosso da un tremolio automatico che non gli sfugge.
" Non avere paura, se mi porterai il dovuto rispetto sarai la persona più felice del mondo!" Esclama come se stesse progettando un futuro.
Noooo, urlo fra me e me, io non voglio stare con te.
Eppure rimango inerme, lui mi guarda intensamente negli occhi fin quando non si avventa sulle mie labbra.
Mi spinge di più sul letto fino a far premere la mia schiena contro il materasso.
Si posiziona a cavalcioni su di me ed inizia a baciarmi con foga, la sua mano si intrufola sotto il mio vestito fino ad avvicinarsi alla mia femminilità .
È allora che una sensazione di paura si fa strada in me .
Poggio le mani sul suo petto , in un tentativo inutile di allontanarlo da me me , però lui continua a baciarmi con passione, come se ne avesse bisogno, come se in questo bacio stesse cercando una sorta di fonte di salvezza indispensabile per la sua vita.
" Non voglio" Sussurro spaventata.
Cerco ancora di spingerlo via, però lui blocca i miei polsi sopra la testa e inizia baciarmi il collo, a lembirlo con la sua lingua calda, provocandomi infiniti brividi.
Lo succhia e lo morde avidamente, fino a farmi male.
Distrutta incomincio a piangere silenziosamente, mentre lui fa del mio corpo ciò che vuole e ne dispone a suo totale piacimento.
Fin quando, ad un certo punto, si blocca .
" Stai piangendo? " Domanda preoccupato.
Non gli rispondo.
"Esmeralda perché piangi? Sto impazzendo dalla voglia di fare l amore con te, non voglio farti del male"
Mi bacia in viso mentre poggia la fronte sopra la mia e inspira l' odore dei miei capelli.
" Ti prego dammi tempo" Lo supplico.
Che dico? Può darmi anche un millennio, non lo vorrei comunque.
Lui,invece, sembra contento della mia richiesta e mi bacia dolcemente la fronte.
" Si, amore mio, tutto il tempo di cui hai bisogno"
Angolo autrice
Eccomi, pronto un nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Se lo gradite lasciate una stellina, un commento e ,se non lo avete ancora fatto, aggiungete la mia storia al vostro elenco di lettura. Baci.