ALEC
«Dove siete stati?»Mio padre e lo zio sono appena rientrati,oggi mia madre mi ha invitato a pranzo.«Da Marcus!»Replicano seri,«che è successo?»Chiede mia madre avvicinandosi.«Sierra era davvero dispiaciuta e anche i ragazzi..»
«Ma lui no vero?»
«È ferito..purtroppo...»Continua lo zio sospirando.«Dategli un po' di tempo..»Mio padre sbuffa,«tempo?ha messo in cattiva luce nostro figlio,sono stufo del suo comportamento!»
«Papà cerca di calmarti,non devi preoccuparti per me.Sai che sto dirigendo lo studio legale della nostra famiglia..»
«Ma con le cattive voci che ha messo in giro..nessuno vorrà i nostri servigi!»Ringhia furioso,la nostra famiglia è molto rinomata ma Evans ha molto potere.
«Capisco tutto,ma è un problema tra me è sua figlia!»
«Ti incolpa della sua partenza..anche se Jo non vuole rivelargli il motivo..»Mi passo una mano nei capelli,«è lei che mi ha lasciato senza nessuna spiegazione..non so perché l'ho abbia fatto..»
«C'è sempre una ragione..»Lo zio ha ragione,ma cosa l'ha spinta ad allontanarsi da me?Il pivello mi ha detto che ha sofferto,e che gli è stato accanto.Cosa ti è successo realmente?
«Io non lo so...»Sbotto con i nervi a fior di pelle,sono due fottutissimi anni che mi pongo la stessa domanda,ma non ho risposte.
«Dovete parlare..basta con questi silenzi..»Mia madre mi accarezza il viso,«ma..lei non vorrà mai vedermi..»Sorride,«insisti allora..sei un Rossi non dimenticarlo!»Mio padre la bacia sulle labbra,«ha ragione,non devi arrenderti hai capito!» Mi mordo il labbro,a cosa servirà se poi i miei sospetti saranno fondati?
***
Il giorno dopo ricevo una chiamata da uno studio di Londra,mi reco all'appuntamento nel pomeriggio.Perché un uomo come George Brody vuole parlare con me?E poi cosa ci fa a Londra?È un avvocato penalista,il più famoso di New York.
Entro nel suo studio,una donna di mezza età mi accoglie con garbo e gentilezza.
Mi accompagna all'ascensore,il suo studio si trova al secondo piano.Mi ritrovo in un ambiente moderno e sofisticato.Una donna poco più che ventenne mi saluta calorosamente.«Salve Signor Rossi.»Le faccio un cenno del capo.«Mi segua,l'avvocato l'ha sta aspettando..» Entro nell'ufficio seguito dalla sua segreteria.È di spalle.
Si gira nella nostra direzione,è un uomo molto alto e di bel aspetto.
«Prego si accomodi pure..»Entro nell'ufficio dell'avvocato Brody,non capisco perché un uomo influente come lui mi abbia chiamato.«Desidera un caffè?»Gli faccio un cenno del capo,«no,l'ha ringrazio..»Sorride e si siede dietro la sua scrivania.«Ho letto le sue referenze..»Inizia con tono pragmatico,«perché sono qui?So bene che non sono le referenze migliori!»Non capisco lui lavora a New York questa filiale è gestita dai suoi soci.«Signor Brody c'è bisogno di lei!»La sua segreteria entra poco dopo,«arrivo subito..»Alzo gli occhi al cielo,mi guardo intorno bello studio non ce che dire.Corruggo la fronte alla vista di una foto.È zia Sierra abbracciata a lui,sono molto giovani.Sento i suoi passi,«perché ha una foto di Sierra Evans?»Sospira,«Sierra è mia sorella..»Lo fisso a bocca aperta,non sapevo dell'esistenza di suo fratello.
«Non l'ho sapeva giusto?»
«No..non..»Ma aspetta un momento,ripongo il porta foto sulla sua scrivania.«Perché avete due cognomi diversi?E cosa c'entro io in tutta questa storia?»
«Marcus Evans..le ha fatto terra bruciata intorno. Sa le voci girano..»Non mi fido,quando lo ha nominato la sua espressione è cambiata.«Arrivi al sodo!»
«È in gamba,voglio aiutarla.»Faccio un segno diniego con la testa.«Non sono uno stupido!Cosa vuole in cambio?»Si gratta il mento,«voglio recuperare il rapporto con mia sorella.»
«Non capisco..»Accarezza la foto di prima con espressione sognante.«Non siamo fratelli di sangue,i suoi genitori mi adottarono da piccolo..»Inizia con voce flebile,«oh ora capisco..»annuisce.
«Eravamo molto legati..fino a quando lei..»Le sue nocche sono bianche sta stringendo i pugni.
«Cosa?»Fa un grosso sospiro,«non ha incontrato Marcus Evans!»Replica furioso.
«Non parla con sua sorella da quando tempo?»
«Purtroppo in passato ho sbagliato anch'io..lo ammetto.Comunque sono anni che non le parlo..vedo le sue foto ovunque..e..»Deglutisce più volte,«perché c'è l'ha tanto con Marcus?»
Scoppia a ridere fragorosamente,«per i motivi che le ho elencato.»
«Quindi mi ha chiamato qui per fare da pedina?»Urlo alzandomi di scatto e sbattendo le mani sulla sua scrivania.
«Si calmi!»
«Non mi calmo per niente!»
«Voglio solo parlare con Sierra..e in cambio non gireranno più brutte voci sul suo conto!»
«Perché io?»Replico serio,ma soprattutto perché ora?
«Perché la sua famiglia la conosce da anni..»Sembra sincero,ma non sono del tutto sicuro.«Io..non l'ha capisco..Perché non prova a parlarle lei?»
Abbassa lo sguardo,«ci ho provato..ma non ho mai ricevuto nessuna risposta..»
Gli faccio un cenno del capo,«non so cosa dire,ma ci proverò..»Mi stringe la mano,mi allontano dal suo ufficio poco dopo.Ce qualcosa che non torna,devo chiedere a miei genitori.Sicuramente sapranno dirmi qualcosa a riguardo.
***
«Ciao zio!»Jeremy corre nella mia direzione con mio padre alle spalle.«Non correre!»Il mio nipotino gli fa la linguaccia è la fotocopia sputata di Nathan.
«Non far arrabbiare il nonno..»Mi bacia sulla guancia,«no l'ho faccio arrabbiare..»Mio padre gli scompiglia i capelli,«è una piccola peste!»
«Non è vero vecchio!»
Sorrido verso mio padre,«dai papà..non mettere il broncio..»Odia il fatto che il piccolo Jeremy lo chiami "vecchio",purtroppo mio cognato ha un forte ascendente su suo figlio.
«È colpa di suo padre!»Ringhia senza farsi sentire,«Ella fortunatamente non è così..»
«Ah proposito lei non c'è?»
«È a casa di Tom..»Lo seguo in cucina,di mia madre non ce nemmeno l'ombra.«La mamma?»
«Al supermercato..questo monello voleva dei cioccolatini..»Jeremy sorride verso di noi,«papà lo vizi troppo!»
«Non riesco a dirgli di no..che posso farci?»In effetti mio nipote ti conquista,è difficile che gli venga negato qualcosa.
«Papà..ascolta..oggi George Brody mi ha convocato nel suo ufficio.
«Quel George Brody?»
«Si..ecco..»Mi fissa incuriosito,«dimmi..Alec...»Strano che non abbia collegato il nome.«Mi ha detto che Sierra è sua sorella..»
«Sorella?Aspetta..un attimo..oh cazzo!Cosa vuole da te?»Jeremy sobbalza al suo tono di voce,la sua reazione non promette nulla di buono.L'ho sapevo che quell'uomo nascondeva qualcosa.
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