The Twilight Saga:...

By HaxelC

50.9K 2.6K 260

Renesmee Cullen, ormai è cresciuta. Ora ha diciassette anni ed è sfacciata, coraggiosa e molto impulsiva, div... More

Teenagers
Che la festa abbia inizio! //parte 1
Che la festa abbia inizio!//parte 2
La famiglia è la famiglia, ma io sono fuori posto...
Quando viene Dicembre...
La Vita o La Morte? Questo è il dilemma....
Credo in te...//parte 1
Credo in te...//parte 2
La Ferita
Nuove Senzazioni
La sentinella
Il messaggio di Seth
Uno strano presentimento...
Imprinting
Cosa vuoi di più?
Stiles. You're My Brother.
Risorto dalle ceneri...
You're not Human
Mi vuoi sposare? //parte 1
Mi vuoi sposare?//parte 2
...Deputy Jordan Parrish...
Isaac
Again
Tutti al completo
Meno 0
Il tempestivo arrivo dei Volturi
Una fine senza scampo
Passiamo al futuro...\\parte 1
Passiamo al futuro...\\parte 2

Il Nemico Del Mio Nemico è Mio Amico

1.8K 99 4
By HaxelC

Correvo. Jacob mi aveva detto di scappare verso casa sua. Un ragazzo piuttosto smilzo e mingherlino mi rincorreva. Ma non dovevo voltarmi, stavo finalmente arrivando a casa Black. Leah mi aveva seguita con lo sguardo fino alle prime case del villaggio. Il sole stava tramontando. Era incredibile quante ore erano passate da stamattina.


-Senti! Io voglio solo parlare fermati!- cercava di convincermi a stare ferma. E per un po la sua voce estremamente ingolfata mi convinse, il suo fiato corto mi spronava ad aiutarlo, e i suoi occhi rossi e cerchiati mi facevano sentire in colpa, ma la voce rauca e amara di Jake impediva ai miei muscoli di fermarsi, alle mie ossa di piantarsi per terra. Non sembrava molto cattivo, ma la zia Rose me lo aveva sempre detto che, ero troppo buona.


-Perchè dovrei fermarmi?!- gli chiesi io alterata.


-Perchè il mio amico ha sentito il tuo odore, ti ha sognata. E pensa che tu sia in pericolo. Infatti da quando è arrivato qui la mia amica Lydia ha urlato già tre volte. E lui continua a sentire puzza di morto...- Lyidia ha urlato? Chi era Lydia?



-Non ti preoccupare... non ti farò niente, ed il tuo ragazzo ti avrà indietro intatta.

Io mi fermai. Ma non perchè lui avesse capito chi era il mio ragazzo, ma perchè forse sapevo di chi era la puzza di morto.


-E se io sapessi di chi è?- domandai


-Di chi è che cosa?- ribatté lui


-La puzza.- risposi...


JACOB'S P.O.V


La lotta imperversava. Seth aveva ceduto intorno ai primi venti minuti. Erano esseri a metà tra l'orrore ed il disgusto. A prima vista sembravano umani; ma si comportavano in tutt'altro modo. Il ragazzo dai capelli mossi, non stava attaccando al massimo delle forze, e sbraitava quando qualcuno dei suoi esagerava troppo. Aveva visto che tra noi c'erano dei ragazzini, e non voleva ferire, o quantomeno danneggiare permanentemente nessuno, sopratutto Seth. Avevo notato che anche lui era giovane, forse un'anno in più di me, ma comunque si comportava da grande capo. Mentre combatteva i suoi occhi rosso fuoco lampeggiavano, non era minimamente stanco, mentre i nostri soldati improvvisati cadevano a pezzi.


-Sentite! Scott?! Ci aiuterà!- la voce del ragazzo mingherlino pervase tutta la valle. La voce squillante era brillante e fresca come un goccio d'acqua in mezzo al deserto, non che mi facesse piacere ovviamente.


-Renesmee!- le gridai. Si era ancora lasciata trasportare dalla gentilezza, ma questo era un errore gravissimo, come aveva potuto fare di testa sua mentre c'erano di mezzo delle vittime.


- Jacob, sanno dei freddi!- mi annunciò felice. Il nostro rapporto era piuttosto strano, ci amavamo come fossimo gli unici al modo, ma molte volte i nostri spiriti non combaciavano esattamente, più che altro si inseguivano tra loro....


Mi infuriai, corsi verso di loro in forma lupo. Volevo azzannare quel piccolo bastardo che aveva fatto il lavaggio del cervello alla mia piccola Nessie.


-Senti Tarzan, non per cercare di metterti i bastoni fra le ruote... ma non le ho detto io di venire!- mi urlò, ma ormai niente di quello che mi diceva poteva fermarmi.


Ero a pochi passi da lui. Quando un grosso lupo grigio mi tagliò la strada. Leah.



"Che vuoi?!" chiesi telepaticamente a lei.


"Lui è il mio imprinting" disse "non puoi toccarlo!" .


Inaspettatamente anche Leah, adesso poteva coronare il suo sogno d'amore. Dovevo darmi una calmata, stavo impazzendo, non credevo fino ad ora che l'amore, quello strano sentimento, potesse farmi diventare peggio di un'animale.


RENESMEE'S P.O.V


Non credevo ai miei occhi. Leah splendida e semplicemente meravigliosa, davanti a Stiles il ragazzo cui avevano ordinato di inseguirmi, e che si era mostrato infinitamente divertente, e talmente simpatico da farti scoppiare lo stomaco dalle risate.


-Jacob?- lo chiamai.


-Non è successo niente...- mi avvicinai a lui, che non voleva saperne di ritrasformarsi in umano.


-Ci aiuteranno. Forse so perchè la mamma ha perso il controllo l'altro giorno. Quando arrivano nuovi vampiri, i ragazzi della tribù dei Quileute si trasformano. Forse succede così anche coi vampiri; infatti e da quando sono arrivati loro che la mamma ed il papà hanno perso il controllo, il nonno Carlisle non riesce a parlare con la nonna senza litigare. Zia Rosalie fa finta di ascoltare Emmett, invece pensa a tutt'altro, e zia Alice non ha più visioni dal giorno della festa. Questi sono tutti degli avvertimenti.-


-Renesmee, come fai a sapere che non diventeranno ostili?!- mi chiese incredulo Sam, che già digrignava i denti, contento di avere la testa di uno di quei ragazzi in bocca.


-Io l'ho visto. So che non farebbero mai del male a nessuno...- accennai.


-Dimostralo!- Paul di era messo in mezzo beccandosi un'occhiataccia da parte di Jacob.


-Okay.- non sapevo bene come fare. Ma avevo un dono no? Era ora di usarlo.


Mi avvicinai a passo svelto verso il ragazzo dai capelli mossi, con la faccia sfigurata, che si mostro essere, in seguito una normalissima faccia, di un ragazzino, un giovane adolescente come me, che aveva sulle spalle il grosso peso dell'interesse umano e soprannaturale.

Posai la mia mano sulla sua guancia. Sentii la pelle formicolare al mio tocco. I suoi occhi rossi, spumeggiavano come lampi nel cielo, mi aspettavo qualche segno di rivolta, ma invece si lasciò guardare dentro.


-Che fai Renesmee?!- Jacob mi chiamava, ma in quel momento dovevo lasciare la mente libera.


Flashback 1_


Una casa, bella e meravigliosa. "Stiles ma che ci fai qui?!"

"Pechè hai una mazza?!" "Pensavo fossi un ladro" "Senti, la polizia a trovato un corpo nel bosco!" "Un cadavere?" "No era vivo, sì certo che era un cadavere stupido.Stanno cercando ancora l'assassino..." "E allora che c'è da preoccuparsi?" "Adesso viene il bello... ne hanno trovato solo metà..."


Flashback 2_


"Sappiamo almeno quale parte dobbiamo cercare?" "No, non ci ho pensato..." "Magari l'assassino potrebbe essere ancora da queste parti..." "Non ho pensato neanche a questo". Cani abbaiare, lo sceriffo. "Abbiamo trovato un possibile sospettato!" "Ciao papà..." "Allora ascolti le mie telefonate?" "No...beh tralascio quelle noiose..." "Il tuo complice?" "Parli di Scott? No lui doveva allenarsi, vuole entrare in squadra..." "Scott vieni fuori!". Una luce, quella della torcia. "Va bene. Ora andiamo a casa io e te, e faremo un bel discorso sulla privacy..."


Flashback 3_


Scott camminava nel bosco. Si era perso. Un attacco di asma. Ad un tratto il terreno romba, un branco di cervi sbuca dal nulla. "Ahh!"

Scott si alza, cerca di ritrovare la via, ma ad un certo punto alza gli occhi, e sotto la piccola collinetta in cui era posizionato, una specie di rivoltante mostro peloso dagli occhi gialli lo osserva. Lui inizia a correre preso da una paura palpabile, ma in pochi minuti il grosso animale fu su di lui. Lo morse. Scott si divincolò, riuscì a scappare. Gli si aprii un varco, era uscito dalla foresta, dei lampeggianti lo inondano, viene schivato da una macchina. Si guarda sotto la maglia. Un morso. Sangue.


Flashback 4_


"Indovina..." "Che cosa?" "Sono stato morso da un animale!" "Figo! Che animale?" "Ti sembrerà strano, ma ho sentito un ululato! Credo di essere stato morso da un lupo!" "Impossibile. Non ci sono lupi in California da circa un secolo." "Davvero? Beh io ho sentito un ululato..."


Flashback 5_


toc-toc. "Ciao Scott!" "Stiles da quando e che non dormi?" "Da molto..." "Quanti caffè hai bevuto?" "Parecchi. Comunque senti. Ti ho preso in giro l'altro giorno. Ma avevi ragione. " "Non dire assurdità!" "Non sono assurdità. Senti da distanze impossibili, hai una vista eccellente, sono tutte tessere di un puzzle che si incastrano perfettamente. Stasera c'è la luna piena dovresti stare attento! Devi rimanere a casa." "Che hai Stiles?! Finalmente sono felice, sono diventato titolare, porterò a una festa la ragazza dei miei sogni, e tu vuoi rovinare tutto" "Non si diventa bravi da un giorno all'altro, le cose che ahi fatto tu in campo sono impossibili. E il più grande rischio quando c'è la luna piena, è proprio l'adrenalina che fa battere il tuo cuore, il desiderio di sangue aumenta, diventi intrattabile. Stai diventando un lupo mannaro Scott, e di certo Allison non aiuto a migliorare le cose!" "Che fai?!" "Mando un messaggio alla ragazza. Le dico che non la puoi accompagnare!". Un colpo. La schiena contro il muro. "Scott..." "Oh scusa!". Corse via.


Fine Flashback 1_2_3_4_5


-Ecco lui cosa a dovuto sopportare! Voi non avete passato minimamente neanche la metà delle cose che ha passato lui. Ha perso tutto, sua madre che non sapeva niente, il suo primo amore si è spento a causa del suo essere, non ha potuto proteggerla, si è rifatto una vita, aiutando gli altri, come solo lui sa fare. Adesso è un alpha, ha un branco, da un supporto fisico e morale ai suoi componenti, sono come una famiglia, il più giovane Liam, stava per essere massacrato da un Wendigo , lui gli ha donato il morso e lo ha aiutato a controllarsi è stato come un fratello per lui. Voi invece, vi ostinate a mantenere un patto con dei nemici che non esistono. Siete coraggiosi, ma nei limiti, non siete stato pronti ad un attacco come quello di oggi, ciò dimostra che siete deboli e vi sopravvalutate. Io cercherei di usare questa possibilità, come un supporto, i giovani del branco potranno imparare molte più cose di quante ne sappiate voi. Adesso avete una possibilità, immensa, potrete finalmente vivere come una famiglia senza distinzioni, infondo siamo tutti i figli di un'unica realtà, il soprannaturale lo abbiamo inventato noi, perciò siamo tutti nella stessa barca. Vogliono sconfiggere i Volturi come tutti noi. Allo prendiamo questa occasione. Il nemico del mio nemico è mio amico.- presi la mano al ragazzo


-Io sto con lui!- dissi sicura.


-Non puoi fare così Renesmee!- disse Jacob


-Jake...- Seth si intromise. - Renesmee ha ragione. Proviamo a fare come dice lei.- il mio migliore amico, mi aveva sostenuta, perchè lui non lo voleva fare?


-Anche io sto con loro.- Leah venne senza indugio dalla mia parte.


-Vi aiuterò.- Sam accompagnato da Emily mi porse la mano sorridendomi.


-Penso che vi aiuteremo tutti.- disse Paul seguito da tutto il branco.


-Credo che io sia di troppo qui!- esclamò Jacob furioso.


-Vedi stai mutando anche tu. Jacob se non sconfiggiamo questo nemico imminente, diventeremo tutti quanto degli animali senza scrupoli!- lo seguii io.


Entrò dentro casa sua. Ci entrai anche io, attenta a non far sbattere la porta.


-Sai che io ti amo. Ma non possiamo ignorare una cosa del genere.- affermai decisa.


-Anche io ti amo. Ma sembra che qui sia io l'unico a volerti al mio fianco, mi fai sembrare l'imbecille che ti insegue senza che tu faccia niente!- mi urlò furioso.


Mi afferrò il braccio. Così forte che sentivo si stesse spezzando. Mi cinse i fianchi, con il suo braccio possente, ed una furia mai vista. Mise a forza le sue labbra sulle mie, preso da un impeto di gelosia. Apprezzavo tutto ciò ma... non sentivo il suo amore dentro quelle cose. Sentivo più una rabbia costante e un dolore lancinante.

Mi trascinò in camera sua, e mi buttò sul letto. La frenesia in quegli attimi mi bloccò la mente. L'immagine di lui che si toglieva la maglietta...


-Jacob che fai!- urlavo scalciavo. Ma infondo sapevo che la colpa non era sua, era di quel maledetto demone che si stava impossessando di tutti quelli che conoscevo.


Cercava di toglierla anche a me,ma io la stringevo, non volevo che lui facesse cose di cui poi si poteva pentire.

Riuscii a levarmelo di dosso, e mi alzai. L'unica cosa a cui pensavo in quel momento... può sembrare egoismo... ma pensavo a salvarmi. La porta. Afferrai la maniglia della porta, cercai di aprirla, ma lui l'aveva chiusa. Mi girai. Veniva verso di me, si era trasformato, gli artigli graffiavano il pavimento, e producevano un rumore simile a delle unghie su una lavagna. Mi voltai di nuovo e incominciai a battere alla porta.


-Aiuto! Aiuto!- gridavo. In poco tempo i suoi artigli furono su di me. Un lembo di pelle fu strappato via, ma il dolore non c'era. Non riuscivo a sentire dolore, non riuscivo a sentire rabbia, e neanche tristezza per me. Riuscivo a sentirla però, dentro il suo cuore, che batteva accelerato. Sentivo i suoi pensieri, mi facevano piangere, adesso sentivo il suo amore, proprio nei momenti meno aspettati. Intorno a me sangue, i suoi artigli sporchi di sangue. Si stava calmando, era ritornato umano. Le sue mani erano inzuppate di sangue. Io non riuscivo a muovermi. Le mie braccia però avevano ancore la forza di alzarsi. Così li posai la mano sopra la guancia, e mimai una frase.


"Ti amo".


Un rumore. La porta era stata sfondata.


-Non volevo. Ero troppo arrabbiato. Non sono riuscito a fermarmi!- era disperato. Ma ero felice che lo fosse almeno un po.


-Jacob che hai fatto!- la voce di Seth. Lo aveva messo da parte. Mi sollevò. E l'ultima cosa che vidi fu, Jake , in un'angolino che piangeva, rannicchiato sulle ginocchia. I capelli disordinati, ed i vestiti completamente zuppi di sangue. Ma non si doveva preoccupare, non sarei morta per questo, sarei sopravvissuta, forse con una grossa cicatrice, sarei stata esausta per due giorni, ma non mi sarei piegata al demone della paura, del dolore e della tristezza. Non avrei mai lasciato Jacob se era quello che voleva, si sbagliava di grosso.


-Sam! La devo portare dai Cullen! Jake ha perso il controllo! Meglio se gli vai a parlare, è disperato.- Sam sapeva come era grosso il rimorso, lo avevo sentito nei suoi pensieri. Anche lui aveva passato un'incubo come questo.


-Vai ci penso io!- sentenziò. Vedevo tutti gli occhi dei presenti, persi e vuoti. Anche dei nuovi arrivati, non li conoscevo nemmeno, ma sapevo che erano brave persone, ME LO SENTIVO...


Continue Reading

You'll Also Like

13M 447K 111
Caroline Night è una ragazza che deve lavorare per sistemare i danni del padre ormai scomparso da anni. Per colpa di un vecchio patto tra la sua fam...
178K 5.4K 36
Era trascorso un anno, Skylar Anderson frequentava la Philadelphia College of Arts e non aveva più nulla di cui preoccuparsi, a parte appisolarsi tra...
203K 1.9K 9
Brys ha sedici anni e una vita perfetta: è una famosa modella, invidiata da tutti, e la figlia prediletta del ricco Amministratore Europeo della Spid...
3.7M 109K 67
[COMPLETA]Josh e Natalie si odiavano. Ormai litigare era un' abitudine giornaliera alla San Francisco High School. Un giorno il preside, stufo dei...