Il lato Migliore di Te

Capitolo 16 Nuovi caratteri

Non disse nulla si limitò a stringere i pugni e sotto la soglia delle scale sussurrò <<Non la rispetta come dovrebbe>> iniziò a salire e non si girò mai indietro per guardarmi. Io lo osservavo. Era così delicato quando poggiò la sua mano sulla ringhiera della scala, le spalle rimasero rigide e i capelli invece si muovevano insieme a lui in gesto di negazione. Scomparve dalla mia vista e mi lasciò lì con i miei pensieri i miei problemi e le emozioni che provai quando ho perso anche Josh. Con Josh era tutto un po' diverso lui non mi avrebbe mai tradito, era tutto diverso quando stavo con lui condividevamo tutto , preoccupazioni , momenti tristi ,belli eravamo come una cosa sola ma purtroppo non è durata .
Mi sentivo sola ero stanca ma volevo parlare con qualcuno. L'unica persona che mi venne in mente era Draco era l'unico lì che poteva ascoltarmi. Alla fine il nostro rapporto era migliorato non ci odiavamo eravamo diventati amici.....credo. Ma una cosa era certa sentivo che potevo fidarmi di lui. Decisi di seguirlo e bussare alla sua stanza. Lui mi aprì e fu sorpreso di vedermi li.
<< Non vai al pigiama party di Hermione>> mi chiese Draco, sapevo che avrebbe festeggiato così per Cedric e Harry ,ma nel frattempo sicuramente gli farà una delle romanzine più lunghe che possa fare quella ragazzina.
<<No>> dissi abbassando lo sguardo
<<Allora che fai qui ?>> Chiese da ingenuo, come se lui non lo sapesse.
<<Perché tu non sei alla festa? >> risposi con un'altra domanda passando sotto il suo braccio appoggiato alla porta e così entrando nella sua stanza.
<<Non mi va>> disse chiudendosi la porta alle spalle e avvicinandosi al letto.
Wow la stanza di Draco non era come me l'aspettavo, a partire dal fatto che non aveva coinquilini di stanza al fatto che la maggior parte delle pareti aveva come mobili delle librerie stracolme di libri.
Il letto a baldacchino occupava la grande camera ma affianco aveva due poltrone con un camino. Un lusso che solo poche camere a Hogwarts avevano. Difronte al letto cerano due grandi librerie che formavano un semicerchio che veniva interrotto da una porta che suppongo sia quella del bagno. Alla fine della libreria c'era una grande finestra che mostrava il lago Nero in tutta la sua maestosità. Sotto alla finestra c'era una grande scrivania nera piena di libri e pagine accartocciate.
<<Allora ti ripongo la domanda cosa ci fai qui? >>
<<Hm... >> E mi contorcevo le dita in tutte le maniere possibili<< Volevo parlare con qualcuno>> dissi guardandomi i piedi.
<< Di lui?>> Chiese come se non sapesse che abbiamo rotto.
<<No...se non finirei per fare uscire il mar Egeo dagli occhi. Più che altro distrarmi>> a quelle parole fece cenno di sedersi accanto a lui. Non riuscì a trattenermi e mi sfogai su di lui ,su tutti i sentimenti che provavo per lo schifo di persona che era Cedric e per quello che mi aveva fatto. Draco ascoltava in silenzio senza replicare fissandomi spesso le labbra ,il che mi stava bene almeno potevo parlare senza interruzioni.
<<Così ti ha tradita?>> Disse con occhi che non lasciavano trapelare nessuna emozione, io annuì, non so cosa mi prese in quel momento ma volevo abbracciarlo così mi buttai su di lui stringendolo avevo bisogno di un abbraccio ,fortunatamente lui ricambio l'abbraccio lasciandomi dei baci sui capelli . Dopo qualche minuto ci separiamo dalla stretta di quel abbraccio rassicurante.
Mi sentivo bene con lui era buono nonostante la sua reputazione poco raccomandabile.

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La mattina seguente mi risveglio con una suoneria differente dalle altre mattine, ma realizzai che ero nella stanza di Draco non ricordo il come o il perché ma ero felice di essere li, avevo addosso una delle sue magliette nere il che mi fece pensare che è lui mi abbia cambiata. Il solo pensiero mi fece arrossire ma lo scacciai a suon di calci, fortunatamente non era successo niente quella sera lo capì dal fatto che avevo ancora la canottiera e le mutande addosso. Nella stanza Draco non c'era, ma lasciò un biglietto sul comodino affianco al letto.
<<"Adryana non ho avuto il coraggio di svegliarti di persona ma ho lasciato una sveglia o ,conoscendocti, mi avresti ucciso.  Ieri sera mentre sono andato un attimo in bagno e ti sei addormentata sul letto, ho deciso di non svegliarti e di toglierti la divisa così che fossi più comoda.
Ps: giuro che nel mentre lo facevo non ti guardavo avevo la testa girata.
PPS: hai bagnato la tua camicia e il cardigan con le lacrime ed il trucco ieri sera, puoi indossare uno delle mie.
Ci vediamo più tardi Principessa">>
Quasi non diventai rossa dalla vergogna ma presi coraggio e scesi dal letto presi la gonna che fortunatamente non era sporca e la indossai. Inizia a scegliere una delle camicie dall' armadio di Draco cercando quella più piccola che aveva. Con scarsi risultati. Alla fine ne presi una a caso  e ovviamente era molto più grande della mia taglia ma andava bene non avevo scelta alla fine ero troppo pigra per iniziare a salire le scale di prima mattina. Fini di allacciare la cravatta e legare i capelli in una coda alta. Indossai la cravatta che mi aveva dato Hermione alla mia prima festa a Hogwarts e mi incamminai a lezione.
A prima ora avevo Cura delle creature magiche una lezione che mi affascina come materia. Oggi avevamo lezione con i ragazzi del quinto e sesto anno purtroppo Tassorosso e Serpeverde. Mi avvicinai sempre di più alla nostra postazione all'aperto mi fermai dietro un albero poco  prima di arrivare. La scena che vidi era Draco imbestialito e Cedric che si avvicinava a Draco in tono minaccioso.
<<Diggory!>> Disse Draco avvicinandosi sempre di più a Cedric.
<<Che c'è Malfoy?>> disse con aria di sfida.
<<Cosa le hai fatto?>> Disse mettendosi una mano nella tasca del pantalone e cercando di calmarsi.
Non sapevo cosa fare ero paralizzata perché Draco se la prendeva così tanto. Sapeva che non volevo, e lui non doveva, dare spettacolo davanti a tutti.
<<Non sono cose che ti riguardano Malfoy!>> Disse Cedric avvicinandosi sempre di più a Draco.
<<L'hai tradita?!>> disse Draco ma questa volta le sue mani non erano nelle tasche ma le stringeva in un pugno stretto e le vene gli pulsavano sul collo. Sentivo che da un momento all'altro sarebbe successo l'irreparabile. Saltai da dietro il mio nascondiglio e corsi a separare quei due deficienti.
<< Che succede qui?>> dissi con una voce pacata trattenendo le lacrime. Cedric mi squadrò e mi guardò in una maniera di disgusto e disagio, mentre Draco accennava a un sorriso ma lo compri con una mano.
<<Chiedilo a lui>> incalzò Cedric
<<No voglio saperlo da te! Ora vieni.>> lo presi per il braccio e lo trascina il più lontano dal campo della professoressa Caporal. Sentivo gli occhi di Cedric attaccati alla mia schiena, non capivo il perché d'altronde era lui che mi ha tradita.
Dopo che mi sono fermata, lui continua a fissarmi con uno sguardo schifato che in realtà dovrei rivolgergli io.
<<Ma come ti sei vestita>> io lo guardo incredula tutto quello che poteva chiedermi e mi ha chiesto su come avessi trovato una camicia bianca. Presi tutto il mio coraggio e alla fine per ripicca decisi di farlo arrabbiare, ingelosire ma allo stesso tempo fargli capire cosa aveva perso.
<<Ah beh è la camicia di Draco>> questa volta era lui l'incredulo potevo vedere il suo dolore dagli occhi. Finalmente per una volta l'ho ferito io. Vedevo tutto dai suoi occhi voleva tornare di là per uccidere Draco.
Continuava a fissare la mia cravatta, abbassai lo sguardo e vidi che dal lato di questa c'era il nome di Draco. Merda! Che coincidenza! Il momento perfetto aggiungerei.
<<Ci sei andata a letto ?>> la mi occasione di vendetta era lì dovevo solo coglierla,ma solo che non volevo mentire ma il mio inconscio prese molto prima la decisione su ciò che feci.
<<Si ed è il migliore con cui sia stata finora>> dissi con un piccolo ghigno sul volto. Si vedeva che era pentito di avermi tradita ,mi implorava dagli occhi per chiedermi di rimangiarmi ciò che ho detto.
Si voltò di spalle e se ne andò in direzione del castello con i pugni stretti lungo i fianchi.