25. Mi manchi. Ci vediamo?

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Rose

La mattina seguente non è affatto migliore della sera prima. Anzi, sono ancora più confusa. Ho cercato di addormentarmi più volte, senza alcun esito positivo, ma la situazione che sto vivendo mi sta letteralmente fondendo il cervello; almeno finché non avrò delle risposte.

Se Cole mi ha davvero mentito anche questa volta, è finita per lui. Non ci penserò due volte a denunciarlo per diffamazione e stalking. Farò in modo che non possa più avvicinarsi a me o a qualsiasi persona alla quale io tenga: compresa Danielle. Deve vedersela con me questo codardo.

Ed è per colpa sua che mi alzo nuovamente con un mal di testa atroce, che cerco di contenere stringendo gli occhi in due fessure. Raggiungo il salotto, dopo essermi fermata in bagno per recuperare la pillola contro il mal di testa, e arresto i miei passi quando mi accorgo di una figura stesa sul divano.

Mi ricordo di Harry, ubriaco e illegalmente bello, che mi supplica di farlo rimanere qui per la notte ed è ancora rannicchiato sul mio divano, che a confronto suo, è davvero piccolo. Infatti, le lunghe gambe sono raccolte vicino a lui, le mani appoggiate lateralmente alla sua testa, stesa di profilo sopra uno dei cuscini. Noto i suoi vestiti, capendo che non abbia usato il plaid che lascio sempre sulla spalliera del divano. Avrà patito il freddo...

Una volta vicina a lui, mi abbasso per raggiungere la coperta e coprirlo delicatamente, visto che sono solo le sei del mattino. Sembra un angelo: la punta del naso arrossata e i delineamenti rilassati lo rendono più tenero del solito.

Mi accovaccio per terra e approfittare della sua incoscienza per godermi un po' quella visuale. Faccio attenzione a non svegliarlo quando allungo la mia mano sul suo volto per spostargli indietro una ciocca di capelli cadutagli sul viso. Quel tocco, seppur minimo e innocente, ha scatenato dentro di me milioni di emozioni.

È strano ciò che mi lega a quest'uomo. Mi fa sentire libera, agitata, confusa, persa, innamorata allo stesso tempo ma mi fa dubitare. Ok, probabilmente sono io ad essere troppo paranoica ma la batosta che ho ricevuto una volta da parte sua non mi permette di essere totalmente sicura di lui. Ed è sbagliato, perché non sto apprezzando i sacrifici che fa per dimostrarmi il contrario. Come stanotte. Ho i miei dubbi che abbia davvero baciato Sally, vista la mezza prova di ieri, ma anche se l'avesse fatto, è pur sempre tornato da me dicendo di amarmi e scusandosi per il suo atteggiamento. Sono talmente innamorata di lui che gli perdonerei anche la peggiore cosa.

Ma devo prima fare i conti con qualcuno, per chiudere definitivamente una situazione che inizia a starmi stretta.

Accarezzo la sua guancia con la punta delle dita e lascio un bacio di sfuggita alle sue labbra, sperando non mi abbia sentito. Ma ovviamente, era troppo ubriaco ieri per svegliarsi facilmente oggi.

Mi scappa una risata sottovoce, pensando che quando si alzerà, avrà i postumi di una bella sbronza. Mi alzo, prestando attenzione, e raggiungo la cucina iniziando a preparare la colazione. Più per Harry che per me. La mia fame è andata via a causa di tutti i pensieri del momento...

***

Ai fornelli non sono eccezionale, ma se mi ci metto qualcosa di buono esce. Infatti, ho appena infornato la crostata che ho preparato e mentre attendo che si cuocia, inizio a sistemare qualcosa.

«Sto ancora sognando o qui dentro aleggia un profumino invitante?».

La voce roca di Harry mi coglie di sprovvista facendomi sobbalzare e mi giro di scatto.

«Mi hai spaventata...».

Non trattiene l'evidente divertimento lasciandosi andare in una leggera risata che finisce per accentuargli il mal di testa da post sbronza e si ritrova a stringere gli occhi portandosi una mano sulla tempia.

𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora