15. Hai gli occhi che parlano.

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Rose

Questa mattina sono letteralmente scappata dal villaggio lasciando un messaggio a Danielle.

Grazie Dani, e ancora auguri. Ho deciso di partire prima con il volo delle 8:00. Ci vediamo quando torni dal viaggio di nozze.

Non le dico di ciò che è accaduto la scorsa sera, non voglio metterle altri pensieri in testa. E poi non credo di aver preso conoscenza di tutto. I ricordi mi tornano in mente, sfumati: il sesso con Harry, il bacio con Cole, la scommessa... Cristo, non ci posso credere. Sono riuscita a farmi abbindolare da due... due cretini! Non so da chi me lo sarei aspettata di più ma ciò non toglie che mi hanno ferito, nel profondo.
Forse sono più arrabbiata con Harry, perché con lui ci sono andata a letto e vorrei poter cancellare ciò che ho provato.
Dall'altro lato c'è Cole: ho sempre avuto una cotta per lui, l'ho baciato è vero, pensavo fosse quello giusto ma il tono che ha usato nel raccontarmi tutto questo mi ha ferita ancora di più e a quanto pare, nemmeno lui fa per me.
Per risolvere questioni passate, ha detto il biondo.
Non ho voluto saperne di più, non in quel momento. Ieri è stata la giornata più stravolgente e allo stesso tempo distruttiva della mia vita.
Sapevo che non mi sarei dovuta fidare subito, ma come una stupida ci sono cascata.

Per non parlare di ieri sera, quando sono salita in camera. Harry mi ha rincorso, è stato fuori dalla mia porta a bussare ininterrottamente per non so quanti minuti ma ovviamente, non ha ricevuto risposta se non un duro «Sparisci di qui».
Quando non ho più sentito voci, ne rumori mi sono accovacciata sul letto e ho pianto, tantissimo. Motivo per il quale ho delle occhiaie assurde e gli occhi gonfissimi.
In tutto questo, non vedo l'ora di tornare a casa. Alla mia normalità.

***

Harry

Non ho chiuso occhio per tutta la notte. Dopo averla rincorsa fino alla sua camera e non aver ottenuto niente, mi sono diretto da Cole.
Brutto vigliacco, è anche scappato quando si è reso conto della cazzata che ha fatto.
Non che io sia da meno, insomma: potevo non accettare.
Ma lei era così testarda e mi ha rifiutato; non potevo lasciargliela passare liscia. Invece sì, cazzo...
Una volta che il biondo ha aperto la porta della sua stanza non ci ho pensato due volte a tirargli un pugno in faccia.
Forse più di uno, date le mie nocche scorticate.
Ma se le meritava, e le merito anche io: per quello che ho fatto a Rose.
Non avrebbe dovuto subire le frustrazioni di due coglioni che a distanza di due anni ancora non hanno superato l'accaduto. Anche Sally ha fatto la sua parte.

Ho ricordi offuscati di ieri sera, ma ricordo bene quando Cole mi ha sputato in faccia alcune parole. «Non ti avrebbe voluto in ogni caso».

Mi hanno fatto andare il sangue al cervello e allo stesso tempo mi hanno colpito il cuore. Probabilmente è vero, non mi avrebbe comunque scelto. E in effetti, ha baciato Cole ieri sera.
Ma d'altronde, ci è anche andata a letto prima di venire con me.
Dovrei essere incazzato per questo, perché avrebbe potuto evitarmi invece di andare avanti. Per quale motivo è stata con me se aveva già scelto?
Per quanto mi ferisca, qualcosa non mi torna eppure la situazione è questa. Che lo voglia o meno.
Ma dall'altra parte non posso presumere di essere incazzato con lei; in questo caso, è molto peggio ciò che le ho fatto.

Dopo aver chiuso la valigia, scendo nella hall e vedo già un gruppo di persone che salutano Mark e Danielle.
Ho anche rovinato la loro festa...
Mi viene da sbattere la testa contro un muro quando il mio migliore amico mi rivolge uno sguardo.

« Spero davvero che ti sia calmato», dice avvicinandosi.

«Mi... dispiace per ieri sera», gli dico guardando i miei piedi.

𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora