Epilogo - Stelle

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- Come fai ad essere sicuro che io non sia cambiato in questi quattro anni?

- Se fossi cambiato non ti avrei trovato qui... Che dici?

- Anche tu non sei cambiato molto.

Sbuffò Chuuya fissando il ragazzo a braccia incrociate.

- Nahhh, la cosa ti dispiace?

- No direi di no.

I due si guardarono negli occhi per quanto l'oscurità della notte permetteva loro.

- Non so se l'hai notato Chuuya-Kun, ma sono ancora più alto di te... Parecchio più alto di te!

Esclamò Dazai sventolando una mano in aria per evidenziare la bassezza di Chuuya.

- Sta zitto. Almeno resto sempre piu furbo di te.

- Seee, credici!

Chuuya fissando Dazai esitò, avrebbe tanto voluto saltargli addosso e baciarlo fino a non avere più fiato, ma esitò... Non sapeva assolutamente nulla di lui, non aveva la certezza di piacergli ancora, magari Dazai ora aveva una ragazza o un ragazzo...

Di colpo scosse la testa e mandò a fanculo tutti i suoi dubbi e quando tornò a guardare Dazai e nei suoi occhi trovò una muta richiesta, che fu solo un incentivo a farlo agire, allora afferrò Dazai per il bavero della camicia e facendo combaciare le loro labbra dopo anni lo baciò con foga, cercando di recuperare con quel bacio tutti quelli che erano stati sottratti loro.

Dazai si lasciò sfuggire un sorriso prima che le sue labbra furono completamente bloccate da quelle di Chuuya.

Il ragazzo più alto non esitò a ricambiare quel bacio e fece scivolare le mani lungo il corpo di Chuuya attirandolo a sè sempre dei più, cercando di annullare definitivamente tutta la distanza che gli aveva tenuti distanti in tutti quegli anni.

Dopo un eternità che parve loro un istante Chuuya si staccò dalle labbra di Dazai con uno schioccò e boccheggiò.

- Cazzo Dazai, ti odio!

- Sì sì certo, questo bacio esprimeva proprio tutto il tuo odio!

Chuuya ghignò:

- Sta un po' zitto te... A proposito tu mi devi delle spiegazioni!

- Ma come faccio a spiegarti se devo stare zitto.

Chuuya alzò gli occhi la cielo.

- Dai, tranquillo arriveranno pure quelle, ma che ne dici di dedicarci a noi per il momento? Facciamo come mi hai insegnato tu, istante per istante... Ti va, Chuuya-Kun?

- Uhm... Non saprei...

Biascicò Chuuya cercando di nascondere un sorriso e le mille emozioni contrastanti che gli riempivano gli occhi.

Dazai in quel momento abbracciò di slancio Chuuya:

- Posso baciarti di nuovo?

- Me lo stai seriamente chiedendo?

Le loro labbra si trovarono di nuovo e ancora e ancora, in un unico sfrenato gioco.

I quattro anni passati distanti sembravano essere svaniti nel momento in cui i loro sguardi si erano incrociati di nuovo.

Ad un certo punto Dazai allontanò dolcemente il viso di Chuuya dal suo e strinse il ragazzo in un abbraccio affondando il viso nei suoi capelli arancioni, ormai parecchio lunghi.

- Senti un po', Chuuya-Kun che hai fatto in questi anni?

- Ti ho aspettato, idiota.

- E poi?

- Il resto credo che in qualche modo tu l'abbia già intuito...

- Mh... Forse...

Restarono così abbracciati ancora un po', colmandosi del calore dell'altro e ricordandosi la bellissima sensazione di appartenere a qualcuno oltre che a se stessi, la sensazione di essersi finalmente trovati, di aver fatto combaciare finalmente le loro anime come pezzi di un puzzle.

Poi Dazai allontanò Chuuya un altro po' e sotto la luce delle stelle lo osservò un altro po' in silenzio, poi fece scivolare le mani lungo il corpo del suo ragazzo facendolo rabbrividire...
Le mani di Dazai trovarono la cerniera chiusa del giubbotto di Chuuya e la aprirono con delicatezza. Chuuya lo guardò indeciso su come reagire, poi sentendo il freddo pungente della sera pizzicargli la gola protestò:

- Ehi, che fai idiota? Così morirò di freddo!

- Tranquillo... Ti scaldo io...

Ghignò Dazai, sfilando del tutto la felpa del suo ragazzo.

- Mhhh allora va bene...

Chuuya lo guardò con un sorrisetto poi si buttò sdraiato nell'erba portandosi dietro Dazai.

- Senti un po' Dazai...

- Mh?

- Non credere che abbia rinunciato all'idea di picchiarti.

Dazai scoppiò a ridere e nell'erba, con i vestiti che andavano inumidendosi, strofinò il viso contro il collo di Chuuya, come un gattino in cerca di coccole.

Chuuya si girò e gli lasciò un altro bacio sulle labbra.

- Adesso che puoi finalmente sentirmi devo dirti una cosa.

Dazai lo invitò a continuare lasciandogli un bacio sul collo.

Chuuya improvvisamente prima ancora di trovare la voce per parlare trovò le lacrime... Non capiva se erano sue o di Dazai, ma aveva le guancia umide e in bocca un sapore salato.

E a quel punto sotto quelle stelle dove di nuovo si erano ritrovati lasciò scivolare via tutto il risentimento che serbava per Dazai. Perché probabilmente anche lui aveva sofferto quella lontananza, quell'essere separati e distanti, quel fingere di essere perfetti sconosciuti.

Ma nella solitudine la promessa dal quale erano legati aveva tenuto compagnia ad entrambi in attesa di essere nuovamente pronunciata e mantenuta fino alla fine:

- Ti amo.

Sussurrò infine Chuuya, labbra contro labbra, pelle contro pelle, cuore contro cuore.

Prima o poi tutti se ne vanno...
Ma alla fine chi ci ama davvero trova sempre un modo per tornare.

We are falling like the stars - SoukokuTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang