Capitolo 50

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Eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa storia, sembra ieri che ho pubblicato il primo capitolo ed invece sono passati più di due anni ed ora si chiude questa storia ma non preoccupatevi perché non vi lascerò orfane ed infatti i piccoli Sant'Erasmo vi aspettano 😏😏
Questo capitolo è dedicato a tutte voi, ma in particolare modo è dedicato a marina20996 che oggi compie gli anni! Auguri e spero che ti piaccia questo capitolo/regalo di compleanno.
Votate e commentate 😘😘😘
P.s ho aggiornato senza controllare se ci sono errori, quindi abbiate pazienza se li trovate

Capitolo 50 L'allieva ed il suo segreto

Alice's Pov

Ieri sono stata dimessa e sono ufficialmente in malattia ed ora mi attende un periodo di convalescenza.
Nonno Riccardo ha convinto Claudio ad ospitarci per tutto il tempo della mia convalescenza con la scusa che a casa mia o in quella di CC sarei stata da sola in sua assenza mentre qui sembra un porto di mare visto tutte le persone che passano a trovarmi.
<< Claudio,>> lo chiamo mentre metto piedi nella camera da letto e CC sta leggendo dei fogli seduto alla scrivania che si trova nella stanza.

<< Perché non mi hai chiamato?>> Mi chiede alzandosi dalla poltroncina e si avvicina a me ed osserva il mio abbigliamento ossia l'accappatoio e l'asciugamano che avvolge i miei capelli

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<< Perché non mi hai chiamato?>> Mi chiede alzandosi dalla poltroncina e si avvicina a me ed osserva il mio abbigliamento ossia l'accappatoio e l'asciugamano che avvolge i miei capelli.
<< Tranquillo, mi ha aiutata nonna ed è rimasta di vedetta tutto il tempo,>> rispondo sinceramente ed indico nonna Amalia che esce dal bagno in quel momento con il phon e la spazzola in mano.
<< Tieni pure Claudio,>> gli dice piazzandoli tra le mani il phon e la spazzola,<< pensaci tu. Io vado a fare merenda!>>
<< Nonna niente dolci!>> Le dico con un tono severo e nonna sbuffa.
<< Che palle sta dieta, nipotina! Un dolcetto non mi ucciderà mica!>> Ribatte lei testarda ed io la fulminò con lo sguardo.
<< Niente dolci, nonna!>> Le ripeto seria e lei esce dalla stanza sbuffando.
Claudio ride ed appoggia sul letto gli oggetti che tiene in mano.
<< Come ti senti?>> Mi chiede lui facendomi sedere sul letto ed io mi sfilo l'accappatoio e lo vedo deglutire mentre osserva le bende che coprono la mia ferita.
<< Sto bene,>. Gli dico sfiorando la sua guancia con una leggera carezza,<< i punti ogni tanto tirano ma sto bene. E non ho fatto nessun movimento brusco.>>
Lo rassicuro perché Claudio è diventato quasi la mia ombra da quando mi sono svegliata in ospedale.
<< Lo sai che intendo tornare in istituto, vero?>> Gli chiedo decidendo di affrontare l'argomento e lui sospira.
<< Lo so, per questo ho pensato di prendermi qualche giorno di ferie, d'altronde non li ho ancora prese quest'anno,>> mi dice lui con molta tranquillità seppur con incertezza.
<< Claudio,>> comincio a dire stringendo la sua mano,<< appena finiscono i giorni di malattia intendo tornare a lavorare in istituto e restarci fino a quando non sarà necessario andare in maternità. E poi intendo rientrare a lavoro quando finirà la maternità, non intendo restare a casa e fare la mamma a tempo pieno!>> Gli dico con un tono serio.
<< Mi piace questo lavoro, lo amo come amo te e come amo già questa creatura,>> aggiungo con un tono dolce sfiorandomi la pancia con la mano che è libera.
Claudio appoggia la mano libera sopra la mia.
<< Lo so che ami questo lavoro, ami dare giustizia alle persone,>> inizia a dire lui serio sorridendomi,<< e credo di essermi innamorato di te proprio per questo aspetto del tuo carattere. Sei così testarda che mi fai uscire fuori di testa, ma sei adorabile, bella ed io non posso vivere senza di te. Non ti chiedo di rinunciare al tuo lavoro, ma ti chiedo solo di non metterti più in pericolo. Perché non so se riuscirei a rianimarti una terza volta e sopravvivere alla tua morte!>>
Sento i miei occhi inumidirsi e piango ed annuisco.
<< Lo so, anch'io non potrei sopravvivere alla tua perdita.>> Nel dire ciò tiro su con il naso come una bambina.
<< Quando mi hanno sparato e prima di perdere conoscenza ho pensato solo a te, che non mi avresti potuto più baciare, che non avrei mai potuto dirti che ti amo, che non avrei più potuto fare l'amore con te,>> gli dico con sincerità mentre ricordo ciò che ho pensato in quei momenti in cui mi stavo dissanguando.
Lui solleva le nostre mani intrecciate e le porta sul mio viso per accarezzarmi.
<< Vederti immersa nel tuo sangue per la seconda volta mi ha sconvolto, mii hai fatto innamorare di te ed io ti amo e non voglio pensare di non poter stare con te,>> dice senza smettere di accarezzarmi,<< non posso pensare di non vivere senza voi due: senza te e la confortina!>>
<< Sai che potrebbe essere un maschio, vero?>> Gli chiedo ricordando a CC questo particolare.
<< Oh no, cara Sacrofano sono sicuro che sarà una femmina,>> risponde lui con la sua solita aria da saputello.
Alzo gli occhi al cielo e scuoto la testa.

L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora