Capitolo 5

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Pov Alice

Passo il resto della mattinata al computer a svolgere una parte di lavoro burocratico. Inserisco dati nel database dell'istituto.

Molti colleghi si sono avvicinati per guardarmi come se fossi una novità o peggio un qualche esemplare raro. Scuoto la testa e ringrazio che molti usciranno all'ora di pranzo per poi andare a casa.

<< Io e Paolone stiamo andando via, >> m'informa Lara sollevandosi dalla sua postazione.

Le sorrido come al mio solito.

<< Divertitevi!>> Auguro ad entrambi visto che devono andare ad una mostra che interessa ad entrambi e che si trova fuori Roma.

<< Speriamo che non sia un bidone stile Paolone!>> Afferma Lara rivolgendosi al nostro collega per poi riguardare me.

<< Se vieni con noi, andiamo a mangiare qualcosa veloce qui vicino!>> Dice Lara osservandomi attentamente. Scuoto la testa e le sorrido.

<< Andate pure, dovete arrivare con i mezzi pubblici. Mangerò qualcosa dopo, su andate!>> Dico usando il tono più credibile che riesco ad usare. Lara e Paolone mi guardano un'ultima volta e poi escono.

Molti altri colleghi scappano via approfittando della possibilità ed in poco tempo resto da sola nella stanza.

<< Dottoressa Allevi!>> Esclama la professoressa Boschi ( rinominata la Wally) entrando nella stanza.

<< Professoressa Boschi!>> Rispondo io senza alzarmi.

<< Ho notato che ha smaltito molto lavoro oggi,>> inizia a dire lei osservando le cartelle che mi ha assegnato lei stessa.

<< Si, spero di finire nel giro di qualche giorno.>> Aggiungo senza dire il motivo per cui ho deciso di buttarmi sul lavoro.

<< Continui cosi!>> Afferma per poi uscire dalla stanza. Sospiro e chiudo gli occhi. E vado a recuperare un caffè dal distributore automatico.

Al distributore incontro qualche collega che deve lavorare fino alla sera. Un tipo di cui non ricordo il nome si avvicina senza smettere di guardarmi.

<< Senti Alice,>> inizia a dire come se fossimo amici,<< potresti..>> Smette di parlare e guarda alle mie spalle.

<< Sei hai finito di bere il caffè torna a lavoro!>> Esclama una voce familiare, mi giro e noto CC che fulmina tutti gli studenti appostati al distributore.

<< Professore io volevo solo chiedere una cosa ad Allevi e..>> Si discolpa quello con un tono incerto ma CC non lo fa continuare.

<< Non sei qui per chiedere qualcosa ad Allevi, sei qui per lavorare. Ed anche tutti voi ed ora sparite fino a domani ! O vi spedisco dalla Boschi!>> Ribatte subito Claudio senza nascondere la minaccia e tutti quanti scappano come fanno i topi.

<< Grazie Claudio!>> Mi limito a dire e mi avvicino al distributore per inserire i soldi.

<< Vuoi un caffè?>> Gli chiedo dopo aver selezionato per il mio.

<< No, magari dopo pranzo!>> Mi risponde senza smettere di scrutarmi. Annuisco e faccio finta di non accorgermi dell'insistenza del suo sguardo mentre aspetto che sia pronto il mio caffè.

<< Non vai a pranzo?>> Aggiunge senza muoversi di un millimetro.

<< Non ancora, Claudio. Non ho fame per il momento!>> Ammetto cedendo al suo sguardo. CC aggrotta la fronte e sembra pensare qualcosa.

<< Alice, non sei uscita dall'istituto neppure per mangiare un tramezzino dal bar in tutta la mattina.>>

<< Starò diventando una stacanovista, Claudio. Dovresti essere felice!>> Gli dico con un pizzico di ironia per farlo ridere, ma lui mi guarda serio mentre recupero il mio agognato caffè.


<< Alice, sei pallida da stamattina. E se ci mettiamo pure questo caldo..>> Si blocca e scuote la testa.

<< Claudio, ti posso assicurare che mangerò qualcosa più tardi.>> Affermo io seria prima di iniziare a bere il caffè, lo vedo sbuffare e poi appena getto via il bicchierino di plastica mi afferra per il braccio e mi trascina nella stanza degli specializzandi. Una volta dentro trafica con il mio computer mentre chiama qualcuno con il suo cellulare.

<< Valeria, sono io. Io e l'Allevi staremo via qualche ora, forse anche tutto il pomeriggio.>> Smette di parlare ed ascolta la risposta ed annuisce.

<< Okay. A dopo!>> Dice chiudendo la chiamata.

<< Cosa fai?>> Gli chiedo mentre si accinge a spegnere il computer.

<< Devo finire di lavorare! >> Aggiungo avendo capito che vuole uscire dall'istituto con me.

<< Bimba mia, qualunque cosa tu abbia non ti lascerò sentirti male. Quindi hai due possibilità: o vieni a pranzo con me sulle tue gambe oppure ti trascino di peso. >> Dice lui sollevandosi e guardandomi dritto negli occhi.

<< Claudio, senti davvero so badare a me stessa e. >> Non riesco a finire la frase perché mi carica sulle spalle ed afferra la mia borsa.

Esce dalla stanza mentre io mi dimeno per scendere, << Claudio, accidenti ho un vestito e ci vedono tutti! Mettimi giù!>> Esclamo a voce alta cercando di non urlare, ma lui non molla ed esce velocemente dall'istituto e mi deposita vicino alla sua adorata automobile.

<< Sali Allevi!>> Afferma aprendomi la portiera. Sbuffo ed entro perché lo stronzo non mi lascia scelta visto che ha avvisato la Wally.

<< Non c'era bisogno!>> Sbotto sbattendo forte la portiera.

<< Si, invece. Visto che oggi ascolti ancora meno del solito.>> Ribatte mettendo in moto l'auto ed esce dal parcheggio.


L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora