Capitolo 38

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Pov Claudio

Io e Davide ci siamo sposati! 

Queste parole mi rimbombano in testa mentre  resto in silenzio ad osservare Alice, la quale sta aspettando una mia reazione.

<< Sposati?>> Riesco infine a domandare recuperando l'uso della parola.

La mia specializzanda annuisce.

<< Si!>> Esclama con un sorriso nostalgico.

<< In che senso sposati ? Come ? Quando?>> Chiedo cercando di capirci qualcosa in più.

<< Per quanto riguarda il quando circa un mese prima delle olimpiadi, è uno degli ultimi ricordi integri che ho di lui!>> Risponde lei spostandosi e si siede su di una poltroncina poco distante. 

Resto in silenzio in attesa che lei continui a raccontare.

<< Ci siamo sposati in una chiesa a Marsiglia con i testimoni e con mia nonna e suo nonno, quando ci siamo sposati ero ancora minorenne e volevamo ripetere tutto poi in Italia una volta essere diventata maggiorenne,>> aggiunge lei dandomi ulteriori dettagli della sua storia, << non sapevamo se era valido per via della mia età. Io pensavo che non lo fosse, dopo l'incidente pensavo solo alla morte di Davide e che non ci fosse più! Nonno Riccardo, dopo qualche tempo il mio risveglio, venne da me e mi parlo del matrimonio e dell'eredità di Davide; all'inizio non capivo cosa volesse dire, ero provata e confusa e addolorata per via dell'incidente. Lui mi spiego con calma che io ero l'erede essendo la moglie e che il nostro matrimonio era valido nonostante la mia età, il nonno aveva fatto in modo che fosse tutto legale in modo da poter ereditare ed essere sua parente agli occhi della legge. Io però non volevo nulla, a parte Ice, e per cercare di prendere tempo gli ho detto che avrei accettato tutto solo qualora fossi ritornata a pattinare, ad esibirmi perché sapevo che era impossibile che ciò potesse accadere!>> 

<< Ma ora devi pattinare per l'evento per l'istituto, ti ricordi no?>>  Avanzo verso di qualche passo e resto di fronte a lei.

<< Si, ma tanto Nonno Riccardo è in viaggio per lavoro e ritornerà solo una volta concluso l'evento, quindi non lo scoprirà mai!>> Risponde lei alzando le spalle come se volesse minimizzare ciò che vuole fare.

<< E non pensi che lo scoprirà?>> Domando ribattendo alla sua idea. 

<< No, non credo che possa scoprirlo. E non voglio preoccuparmi di questo al momento,>> ribatte lei alzandosi dalla poltroncina, << ora devo solo riprendere gli allenamenti. Non voglio cascare come una pera cotta durante lo spettacolo, devo rimettermi in forma. >> 

<< Non puoi allenarti ancora oggi! Ti sei appena fatta male! Hai bisogno di riposare un pò!>> Le faccio notare avanzando ulteriormente per poi afferrarle i fianchi.

<< No! Adesso mi riposo  e poi prima di cena riprendo ad allenarmi!>> Ribatte lei dando sfogo alla sua cocciutaggine. Sbuffo e l'attiro e faccio scontrare i nostri corpi e la bacio per zittirla. Il bacio diventa subito infuocato e passionale,

<< Perché non mi hai mai detto che ti eri sposata?>> Chiedo appena le nostre labbra si separano, affrontando la questione. Lei sospira e mi guarda dritto negli occhi.

<< Non lo so, cioè lo so. Non è facile. L'ultimo ricordo che ho su Davide e di noi due che ci baciamo dopo che il prete ci ha dichiarato moglie e marito, non era facile venire da te e dirti " Ciao, lo sai che mi sono sposata quando ero ancora minorenne  in Francia,e mio marito è morto a distanza di poco tempo.">> Lei smette di parlare e scuote la testa.

L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon