Capitolo 40

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Mettete giù i forconi, lo so che aspettate questo capitolo da molto tempo! Prima di lasciarvi alla lettura, volevo dirvi che gli aggiornamenti ci saranno ma ci saranno anche dei rallentamenti a causa dello studio. Voi continuate a seguirmi, detto questo vi lascio alla lettura del nuovo capitolo.Leggetelo e fatemi sapere se vi piace! 😘 


Pov Claudio

Nel giro di poco tempo arriviamo fuori dall'abitazione della signora Amalia. 

<< È davvero una bella casa, l'avevo già notato quando ero venuto per il sopralluogo!>> Esclamo appena scendo dalla moto per poi slegarmi il casco e levarlo.

<< Si, mi sento più a casa qui che a casa dei miei, forse perché da piccola passavo più tempo con i nonni,>> mi rivela lei liberandosi a sua volta dal casco e sistema la moto al coperto.

Non ho il tempo di rispondere alla sua rivelazione perché la porta d'ingresso si apre e spunta sua nonna, la quale si avvicina a noi quasi di corsa.

<< Ben arrivati!>> Ci saluta la signora Amalia dando un bacio sulla guancia ad Alice.

<< Ciao Nonna!>> La saluta la nipote con un sorriso dolcissimo, che esprime l'amore che prova verso la nonna.

 << Buona sera dottor Conforti, come sta?>> Mi domanda lei con un gran sorriso e noto come scalpita la signora. 

<< Salve signora Amalia, è un piacere vederla,>> inizio a rispondere sorridendole, << sto bene. Lei come sta?>> 

<< Oh lo vedo che sta bene, dottore!>> Esclama con un tono malizioso che mi fa leggermente imbarazzare e che fa arrossire la nipote.

<< NONNA!>> La richiama Alice con il viso rosso come un pomodoro e la nonna ride.

<< Bella di nonna, sono anziana ma non rincoglionita! Per non parlare del fatto che sono stata giovane pure io e ricordo cosa sia la passione,>> ribatte la nonna sospirando con nostalgia, << tuo nonno era cosi focoso e passionale. Facevamo scintille, se non avessi avuto quel problema all'utero probabilmente avremmo avuto una squadra di calcetto.>> 

<< Nonna,>> la chiama nuovamente Alice solo che stavolta usa un tono diverso, non la sta sgridando ma confortando, e le posa una mano sul braccio.

<< Scusate,>> dice la signora Allevi scuotendo la testa, << brutti ricordi. Vi fermate a cena, vero? Certo che vi fermate, non accetto un no come risposta! Vado a controllare le lasagne!>> Aggiunge parlando a macchinetta come fa la nipote, la quale la sta guardando con rassegnazione.

<< Nonna quando le hai preparate?>> Le domanda Alice bloccandola.

<< Oh tesoro mio, le ho preparate oggi per portartele domani a Roma! Dovevi provare il vestito per l'esibizione, tanto valeva portarti anche un po' delle mie lasagne !>> Esclama la donna più anziana e mi prende per un braccio. << Venga dottore, prego si accomodi dentro casa !>> 

<< È molto gentile Signora Amalia,>> le dico usando un tono suadente e lei arrossisce. 

<< Dottore mi chiami Amalia, niente signora!>> Esclama mentre camminiamo verso l'ingresso dell'abitazione. 

<< Certo, Amalia! Io sono Claudio, niente dottore!>> Ribatto guardandola in viso per poi guardare Alice accanto a me, allungo una mano ed afferro la sua.

<< Forza, entriamo dentro!>> Esclama la nonna tirandomi verso la casa ed io non lascio la mano della mia allieva, la quale appena varchiamo la soglia dell'abitazione arriccia il naso.

L'Allieva ed il suo segreto ( #Wattys2019)Where stories live. Discover now