Alice Allevi e' una specializzanda di medicina legale, alle prese con la specializzazione e non solo. Divisa ed indecisa tra Claudio Conforti, rinominato da lei stessa CC, e Arthur. Ma nessuno sa che nasconde un tragico passato, e se la sua indecis...
<< Oh! Ecco io...>> Comincio a dire come una perfetta cretina cercando di trovare le parole da usare.
<< Lascia stare! E poi e' un piacevole spettacolo vedere Conforti in queste condizioni! Gli ci voleva una scossa a quel ragazzo! Ti lascio continuare il lavoro in pace!>> Esclama interrompendomi ed arrestando la mia scalata sugli specchi. Mi limito ad annuire e a fare un piccolo sorriso e ritorno a concentrarmi sul lavoro. Meglio gettarsi su questo compito per non pensare.
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Verso le cinque del pomeriggio Claudio si affaccia in laboratorio.
<< Alice!>> Mi chiama facendo un cenno con la testa ad Anceschi. Lo guardo con una chiara espressione confusa visto che non so il motivo della sua presenza.
<< Che c'è,Claudio? Devo completare queste analisi per la Boschi!>> Gli chiedo aggrottando la fronte, al che lui sospira.
<< Non ci credo! Ti sei dimenticata! Calligaris vuole vederti per parlare del tuo gesto che poteva risultare pericoloso per te!>> Mi risponde facendo un passo in avanti e mi sgrida come se avessi cinque anni, e tutto ciò sotto lo sguardo di Anceschi! Anceschi ci guarda sorpreso, ma neppure tanto essendo abituato alle sgridate di CC verso la sottoscritta però con la coda dell'occhio noto che osserva con particolare interesse Claudio.
<< Punto primo non è successo nulla! Punto Secondo non pensavo di trovare qualcuno lì, volevo solo verificare un sospetto! E poi Chiara non era pericolosa!>> Ribatto cercando di non alterarmi e di non litigarci.
<< Si, certo non era pericolosa! Ora gli assassini vanno in giro per Roma con un cartello scritto " sono un assassino, ma sono innocuo"! >> Ribatte con sarcasmo.
<< Non mi ha fatto nulla!>> Gli ricordo per l'ennesima volta.
<< E ci mancherebbe altro,Alice! Muoviti che Calligaris ci aspetta!>> Dice indicando i campioni che sto analizzando.
<< Ho quasi finito! Posso andarci in autobus se non vuoi aspettarmi!>> Ribatto acidamente tornando a controllare l'ultimo campione.
<< Devo parlarci pure io! Spicciati,invece di fare la bambina offesa! Fra dieci minuti ritorno!>> Esclama per poi voltarsi ed uscirsene. Sbuffo e riprendo a lavorare, mentre Anceschi mi lancia uno sguardo divertito.
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Esattamente dieci minuti dopo Claudio ritorna e tiene in mano la mia borsa.
<< Alice, muoviti!>>
<< Un secondo!>> Dico controllando una cosa e mi sento tirare per il braccio.
<< Sicuramente! Anceschi puoi terminare tu? Grazie!>> E senza attendere la risposta del professore mi trascina fuori dal laboratorio.
<< Claudio,>> lo chiamo cercando di frenare con i piedi e per poco non cado.
<< Togliti il camice,>> mi dice appena arriviamo sulla soglia della stanza occupata dagli specializzandi. Sbuffo, riesco a liberarmi dalla sua presa e mi tolgo velocemente il camice e prima che possa dire qualcosa mi dirigo verso l'uscita.
<< Quando vuoi sai essere veloce!>> Esclama Claudio raggiungendomi ed appoggiando la mano al centro della mia schiena.
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