LXX Capitolo - Dakota

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LXX Capitolo - Dakota

Un mese dopo

<< Mamma,smettila... >> dico per la millesima volta da stamattina ma la donna continua a piagnucolare fastidiosamente.

<< E che mi mancherai... >> esclama tirando su col naso. Sono ore che piange. Mi fissa e piange.

<< Mi farò sentire tutti i giorni,ok? E poi dovresti essere felice per me..mi farò una bella vacanza senza stress! >>

<< Certo che siamo felici per te,tesoro...sai com'è la mamma... >> interviene mio padre sorridendo dolcemente.

<< Susan...potrei o non potrei averle messo un kilo di metanfetamina nella valigia... >> sento la mia amica sussurrare all'orecchio di mia madre.

<< AMY! >> sbotto esasperata.

<< Uuuuuh rilassati! Sto scherzando...anche perchè,se dovessi avere per caso un kilo di quella roba..credimi,amica mia,di certo non la darei a te >>

<< Giusto...adesso possiamo andare? >> esclamo impaziente mentre mi accingo ad abbracciare i miei genitori. Mentre sono sulla porta di casa,sento mia madre chiamare.

<< Si,mamma...farò attenzione,non berrò acqua dai rubinetti e ti avviserò di ogni mio spostamento >> inizio a recitare meccanicamente.

<< Non volevo dirti questo...solo che,niente..ecco,siamo fieri di te >> sussurra la donna e mi mordo il labbro per non emozionarmi davanti a queste semplici parole. Abbraccio di nuovo i miei genitori,questa volta più forte di prima.

<< Sai,ha ragione.. >> inizia a dire Amy mentre siamo in macchina. La guardo incuriosita.

<< Su tutta la questione dell'esseri fieri e cose così...anche io sono molto fiera di te,Kota! Sono stati mesi difficili e,invece di abbatterti,ti sei rimboccata le maniche e hai pensato a te e al tuo futuro! E adesso guardati...una fresca Architetto pronta per la vita da adulta >> conclude la ragazza guardandomi fugacemente giusto per lanciarmi un sorriso genuino. Sento un ondata di calore avvolgermi il cuore,non potrei essere più felice in questo momento.

<< Grazie,Amy scema >>

<< E' solo la verità,Kota stronza >>.

Tre giorni fa,mi sono laureata. Massimo dei voti e piena soddisfazione di me stessa e della fatica per arrivare a questo traguardo. Una volta finita la cerimonia,ho contattato Simon Davidson per vedere se fosse ancora interessato a me..e si,lo è. Infatti aspettava proprio una mia chiamata! L'ho incontrato e abbiamo discusso di lavoro e...di Corgi. Si,perchè a quanto pare ama questo tipo di cane. Comunque,per farla breve..tra tre settimane inizierò a lavorare nel suo studio e non vedo l'ora..è un sogno che si avvera. Certo,avrei voluto festeggiare queste belle notizie con Taylor ma,ormai,le cose stanno andando avanti anche senza di lei..non nego che non c'è giorno che non pensi a lei ma cerco di scrollarmi di dosso il suo pensiero e vivere la mia vita. Infatti,adesso,Amy mi sta accompagnando all' aeroporto per il mio viaggio regalo..mi farò tre settimane di vacanza,da sola. Ho bisogno di staccare la spina.

<< Che dici,vado a prendere un caffè mentre aspettiamo? >> domanda Amy mentre mi aiuta con la valigia.

<< Uhm si dai,ti aspetto seduta qui! >> rispondo sprofondando sullo scomodo sedile.

Sta per iniziare una nuova fase della mia vita. Una fase più "adulta" e,mentirei se non dicessi che la cosa mi spaventa un pò. Per anni sono stata un eterna ragazzina sempre in cerca di qualcosa,cosa fosse non lo so, ma mi sentivo continuamente tagliata fuori dal mondo...come se non riuscissi mai ad inserirmi bene in nessuna situazione,come se non ci fosse nessun posto e nessuna persona adatta a me. E,invece,adesso ho per le mani un ottimo lavoro,con uno degli architetti più rinomati nel settore e,una parte di me è eccitata al pensiero di dover iniziare tutto questo,l'altra parte..bhe,è rimasta incastrata tra i tasti bianchi e neri della vita di Taylor. Tra le sue note musicali perfette e,quasi maledette che,in soli tre mesi,hanno fatto da colonna sonora alla mia vita. Mi guardo intorno e mi scappa un sorrisino.

<< Perchè stai sorridendo? Sei inquietante >> esclama Amy porgendomi il caffè

<< Niente...e che..ho ricordato l'ultima volta che ho preso un aereo... >>. La mia amica mi guarda in attesa. Mi abbandono sul sedile e scuoto la testa.

<< E' stata quando dovevo partire per la luna di miele... >>

<< E cosa c'è di divertente? >> incalza la ragazza.

<< Non ricordi? La sera prima andammo a bere e,la mattina dopo ero uno zombie. Ci svegliammo di soprassalto e sfrecciammo in direzione dell' aeroporto come due ossesse...arrivai qui per il rotto della cuffia. Invece guardami adesso...sono in anticipo di un ora >> concludo sorridendo.

<< Già...sei diventata normale. Che cosa noiosa >> borbotta Amy per poi farmi un occhiolino. Restiamo qualche minuto in silenzio,lasciandoci distrarre di tanto in tanto dagli annunci dei voli in sottofondo e dal frenetico andirivieni dei passeggeri.

<< Cosa cazzo ci fai qui? >> sbotta all'improvviso la mia amica. Io la guardo perplessa per poi seguire il suo sguardo e,ringrazio il fatto di essere seduta,altrimenti le mie gambe mi avrebbero tradita e sarei finita dritta sul pavimento.

<< Taylor..? >>

You may now kiss the bride (Completa)Where stories live. Discover now