43 - Cose sdolcinate

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Sbuffò Chuuya sedendosi accanto a Dazai.

- Non te lo dico.

- Se non me lo dici ti lascio!

- Non cederò ad un simile ricatto.

I due si guardarono un istante poi scoppiarono a ridere contemporaneamente.
Chuuya dopo un istante si sdraiò accanto a lui e rivolse gli occhi al cielo azzurro segnato da qualche bianca nuvola passeggera.

- Sta sera pioverà...

Disse ad un certo punto Dazai.

- Sai davvero leggere le nuvole, ora?

- No, Ho visto le previsioni poco fa.

Ghignò Dazai e si beccò un pugno sulla spalla da Chuuya.

- Quando la smetterai di prendermi per il culo, brutto bastardo?

- Mai, ovviamente. Te lo prometto.

- Wow, che promessa romantica!

Dazai si girò su un fianco a fissarlo.

- Vuoi che ti faccia una vera promessa romantica?

Chuuya voltò appena il capo per fissarlo, non sapeva cosa pensare, non riusciva nemmeno a immaginare una promessa romantica. Le sue parole di poco prima volevano essere una semplice battuta.
Rispose infine con un verso indefinito che non era nè un sì nè un no.

- Bene, allora...

Disse Dazai con un mezzo sorriso prima di chinarsi verso di lui e circondarlo con le braccia e posare appena le labbra contro quelle di Chuuya, facendolo rabbrividire, poi sussurrò:

- Chuuya Nakahara. Non ti posso promettere che staremo insieme per sempre o cose del genere, perché non dipende da me. Ma ti prometto che...

Fece una pausa e lo guardò negli occhi.

- Ti prometto che dovunque saremo, anche se ci fosse il mondo a dividerci sarai sempre nel mio cuore.

Chuuya deglutì, non si aspettava nulla del genere e non sapeva assolutamente come reagire, cosa dire o cosa fare. Per fortuna Dazai lo salvò da quell'istante di sbalordimento premendo con più forza le labbra contro le sue e saldando quella promessa con un bacio.

Chuuya sorrise internamente, a questo so come reagire, pensò e dischiuse appena le labbra.

Dopo un po' Dazai si allontanò con le labbra leggermente arrossate e umide poi sorrise:

- Ti piace come promessa?

- Mi ha sconvolto.

- Lo so.

Rise Dazai accarezzando con le sue mani fredde le guance rosse e bollenti di Chuuya.

- Dici sempre così! Mi stavi prendendo in giro?

- No, era una promessa serissima, te lo giuro!

- Meglio per te...

Chuuya sorrise e annuì. Dazai lo fissò pensieroso un istante poi esclamò:

- Tu?

- Io cosa?

- Una promessa del genere va fatta in due.

- Oh, okay... - Chuuya prese un bel respiro. - Dazai Osamu prometto quello che hai promesso tu.

Dazai ridacchiò: - Ma così non vale!

-Senti, non sono in grado di dire cose così belle come quelle che hai detto tu.

Dazai scosse la testa guardandolo divertito e Chuuya incrociò le braccia e lo guardò serio:

- Dico sul serio... Scusa se non so essere sdolcinato, eh.

- Mi piaci così. Ma non serve che sei sdolcinato... Mi basta che sei sincero.

Chuuya annuì e Dazai si risdraiò accanto a lui. Chuuya rimase in silenzio per un bel po'; guardava il cielo, ma di tanto in tanto lanciava una rapida occhiata a Dazai e lo trovava sempre intento a guardarlo con un sorrisetto, in attesa. Doveva davvero dire qualcosa? Si chiese Chuuya. Dazai stava davvero aspettando le sue parole?

Gli occhi di Chuuya si soffermarono sulle bende candide di Dazai, in contrasto con il verde sgargiante del prato e provò lo strano desiderio di strappargliele di dosso per liberarlo di quella strana prigione che si era autoimposto.

Scosse le spalle e i suoi occhi tornarono al cielo. Doveva essere sincero? E va bene allora... Si girò a guardare Dazai negli occhi, poi con un mezzo sorriso disse, stupendo soprattutto se stesso:

- Ti amo.

A. A.
Fanno venire il diabete, ma sono bellissimi.

CI SONO EH! Scusate questo inizio scuola mi ha giusto un po' sconvolta O.o

A voi com'è andata?

Alla prossimaaaa

We are falling like the stars - SoukokuWhere stories live. Discover now