41 - La tana del mostro

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- No, perché dovrebbe parlarmi di cose simili?

- Invece dovrebbe almeno insegnarti qualcosina se tiene realmente a te.

Esclamò Fyodor gelido.
Chuuya lo guardò interrogativo non capendo dove volessero andare a parare con quel discorso.

- Eh?

- Imparare ad osservare il comportamento di una persona risulta utile in diverse occasioni. Vedi, Chuuya, quando si passa tanto tempo con una persona si assume inconsapevolmente alcuni tratti del carattere e del comportamento dell'altro. Tu mi hai ricordato Dazai.

- Oh, capito. Voi come lo conoscete?

- Siamo amici, diciamo.

Rispose Fyodor facendo ridere Nikolai.

- Amici? AHAHAHAHHAHA.

- Ehm...

Chuuya li guardò a disagio sperando che per loro non valesse la legge: "gli amici dei miei nemici sono miei nemici" se no lui era di nuovo parecchio nei guai.
Nikolai gli si avvicinò e li prese il volto con una mano e si avvicinò guardandolo negli occhi stirando la bocca in un sorriso sadico.

- Chissà cosa direbbe Dazai, se ti torturassimo fino alla morte, mh? Sono un esperto di tortura, sai? Ti divertiresti un mondo. Prima sti strapperei tutte le unghie, una ad una.

Disse Nikolai accarezzando con le sue dita magre e pallide quelle di Chuuya.

- Poi ti caverei un occhio e te lo...

- Basta così Nik, lo stai terrorizzando!

Nikolai mollò Chuuya e guardò Fyodor seccato:

- Non sei per niente divertente!

- Chuuya non preoccuparti, anche se sarebbe perfettamente in grado di farlo Nikolai non ti farà nulla di tutto ciò.

- Oh, ehm... Grazie, eh.

- Bevi tranquillo, alla fine non ci ho messo nessun veleno, sei stato fortunato che ho appena esaurito la mia scorta di foglie di tasso e fiori di oleandro.

Chuuya rifilò un'occhiataccia a Nik, stufo delle sue continue battute da maniaco psicopatico omicida e si portò la tazza alle labbra trovando effettivamente il tè molto buono.

- Grazie mille di tutto. Adesso appena finisco il tè tolgo il disturbo.

Disse Chuuya tra un sorso e l'altro, Fyodor rispose con un'alzata di spalle non curante e poi lo guardò gelido e commentò storcendo le labbra.

- Ci vuole un bel coraggio ad essere il ragazzo di Dazai...

- Beh, ci vuole anche un bel coraggio ad essere il tuo ragazzo, Dosto.

Commentò Nikolai con una mezza risata dando una pacca sulle spalle del suo ragazzo.

- Beh, sì...

Rispose timidamente Chuuya, chiedendosi cosa doveva dire.

- Senti Chuuya, mi stai più simpatico di quel borioso del tuo ragazzo quindi lascia che ti dica una cosa.

Continuò Fyodor.

- Ehm sì, va bene...

- Non farti ingannare, anche se Dazai ti ha raccontato un po' del suo passato non pensare ci conoscerlo. Ci sono cose che ti sta nascondendo anche attualmente. Anche se lo ami non fidarti mai ciecamente di lui.

- Eh?

- Probabilmente nell'ultimo periodo è cambiato, chi lo sa. Ma se ciò è avvenuto sicuramente qualcosa di ciò che era in passato gli è rimasto dentro. Vedi, Chuuya, ci sono persone che nascono mostri e per quanto possono provare a cambiarsi e a nascondersi restano sempre ciò che sono, mostri. La soluzione migliore è accettare la propria natura, diglielo a Dazai se mai ti capiterà l'occasione giusta.

Chuuya lo guardò confuso aggrottando le sopracciglia mentre sentiva Nikolai ridacchiare poco distante. Le parole di Fyodor lo avevano confuso e parecchio. Cosa gli stava nascondendo Dazai? In che senso era un mostro? Doveva avere paura? Poi allontanò cui pensieri e capì.
Alzò i suoi occhi pieni di consapevolezza sui suoi ospiti e sorrise, o meglio ghignò:

- Ho capito, anche voi due vi definite dei mostri, giusto?

Fyodor ricambiò il sorriso, gelido:

- Non sei ingenuo come sembri, Chuuya. Esatto, ma a differenza di Dazai, noi abbiamo perfettamente accettato ciò che siamo. Siamo perfettamente consapevoli di essere disumani, capisci cosa voglio dire, vero?

Chuuya annuì. 

Aveva capito... Era finito nella tana del mostro. Più tardi, tornato a casa sua tirò un sospiro di sollievo, era pienamente consapevole di essere fortunato ad essere ancora vivo e abbastanza indenne.

A. A.

Aiuto la fine di questo capitolo è un casino, ehm...
Nulla se vi è piaciuto lasciatemi una stellina...

A domani, si spera... (:

We are falling like the stars - SoukokuWhere stories live. Discover now