Troppo bello

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"Te lo dicevo che era un piano infallibile"mi rinfaccia Nick.
Sembra rinato in seguito a questa vittoria,è molto più allegro e questo rende felice anche me.
"Ci stavamo quasi per schiantare e dire addio alla vita"borbotto divertita.

"Ma non è successo"mi fa notare facendomi alzare gli occhi al cielo.
Se ragionassimo tutti così il numero di incidenti sarebbe il triplo. Chi diavolo gli ha dato la patente?!

"Ammetti che è stato divertente"dice puntandomi un dito contro.
"Lo ammetto. Ma non aspettarti che rifaccia una cosa simile:io ci tengo a restare qui ancora per un po'"
Nick scuote la testa divertito e esce dalla macchina,seguito da me. I presenti sembrano essersi già disinteressati e sono passati alle corse,mentre gli altri concorrenti imprecano e si lamentano dalle loro vetture mezze rotte.

"Perché sei convinta che io ti voglia far ammazzare?!"chiede Nick sedendosi sulla transenna in ferro,mentre io resto davanti a lui.
"Di fatto,ogni volta che mi trascini nelle tue trovate,la morte è un eventualità sempre presente"gli rinfaccio in tono saccente incrociando le braccia.
Nick scuote la testa contrariato.
"Tu non rischi mai eh,Becka Jocelyn Collins"
"Come sai il mio cognome?"Chiedo nascondendo il timore che sappia che Jack sia mio fratello.
"Esistono dei registri dove si scrive in ordine alfabetico i componenti di una sezione. Lo sai?"mi chiede retorico facendomi alzare gli occhi al cielo e trarre un sospiro.

"Non mi hai ancora detto che ci facevi qui,comunque"gli ricordo accennando un sorriso.
In una frazione di secondo la mia espressione cambia,passando dal rilassato al teso;mentre il cuore mi batte forte e mi viene la pelle d'oca.

"Avevi ragione Pickford!Non ti smentisci mai"esclama allegramente Gideon dando una pacca sulla spalla a Nick,il quale è palesemente parecchio a disagio.
"Avevo dubitato ma..."prosegue Gideon tirando fuori dalla tasca un mazzetto di banconote e cominciando a contare "la tua fama ti precede. Ho fatto bene a darti retta"

Guardo confusa Nick,il quale deglutisce pesantemente e fa di tutto per non guardarmi in faccia.
Gideon gli sta passando i soldi e allora,decido di aprir bocca.
"Che ci fai qui Gideon?"chiedo cercando di essere il più apatica possibile.
Lui mi guarda stupito,con i soldi a mezz'aria,mentre Nick guarda ovunque e sembra non voler i soldi,o semplicemente non voler prenderli davanti a me.

"Beh,sono venuto per parlarti!Non me ne dai mai l'occasione e non so dove trovarti..."dice infilando i soldi nella tasca del bomber in similpelle beige di Nick "per fortuna,ho chiesto alla persona giusta."conclude facendomi sentire come se un treno mi fosse passato sopra.
Sento un groppo al collo che mi impedisce di parlare,mentre collego i fatti e sento il dolore dentro di me crescere.

Nick mi ha solo usata. Non ha corso con me perché aveva voglia,non mi ha parlato perché ne aveva piacere e non mi sta attorno perché ci tiene. Mi ha sfruttata solo per ottenere delle stupide banconote,da un ragazzo che sa benissimo che non voglio vedere.
"Beck.."dice a bassa voce lui,guardandomi.
"No!Non ti voglio parlare!"tuono bloccandolo.
"Nè con te, nè con te"dico puntando il dito contro entrambi.
"Dovremo parlarne prima o poi di quel che è successo Beck!"esclama con un ghigno Gideon facendomi sentire un oggetto.
"Vaffanculo!"sbotto spintonandolo "Non ho intenzione di stare qui un minuto di più. Fottiti Gideon"urlo girandomi e andandomene.

So bene che mi sta inseguendo. Non so chi dei due ma sento i passi veloci dietro di me.
"Beck!"
"Vattene Nick"dico con la voce rotta. Non oserò certo piangere. Non davanti a lui.
"Non è come sembra"
"Ah no?!E com'è allora?! Perché a me sembra piuttosto ovvio.O vuoi prendermi in giro ancora?!"
Nick si ferma e mi guarda. Sembra come pentito,ma non ho certo intenzione di fargliela passare. Anche se il suo sguardo mi fa male,ancora più male del fatto che mi abbia usata.

"Lascia che ti spieghi"dice innescandomi subito di nuovo la rabbia che per un istante era sparita.
"No. Lasciami stare,non ti voglio più vedere"dico dopo un respiro profondo. Non crederà davvero di potersi giustificare dopo quello che ha fatto!
"Beck,tu non capisci"mi ferma piazzandosi fra me e il mio cappotto in pelle.

"Levati"sbuffo cercando di scostarlo.
Nick si toglie,ma capisco dopo un attimo che non sono stata io a spostarlo.
Sto per aprir bocca,quando in una frazione di secondo Jack gli pianta un pugno ben assestato alla mandibola,facendo cadere Nick a terra.

Strabuzzo gli occhi mentre Nick si rialza in piedi e fulmina Jacko con lo sguardo. Sta per controbattere ma mio fratello gli tira un altro pugno,e mentre attorno ai due si crea una piccola folla di gente urlante,vedo che il labbro di Nick inizia a saguinare.
La vista del sangue mi fa rabbrividire e allo stesso tempo preoccupare. Sono lì immobile mentre i due ragazzi si picchiano pesantemente e non ho la minima idea di che cosa ci faccia qui Jack.

La risposta a questo dubbio arriva qualche istante dopo. Una mano mi scuote la spalla e mi risveglio dal mio stato di trance:Hawk è di fianco a me e mi scruta come se Nick mi avesse fatto fisicamente del male.
"Che ci fate voi..."
"Che ci fai tu con lui,piuttosto"sbotta a bassa voce lui. Nella mia mente mi ripassa davanti la scena di quel pomeriggio a scuola.
"Non ti conviene farmi arrabbiare"
Hawk mi sta tenendo d'occhio da allora!E non aspettavano altro che un occasione per menare Nick,nonostante io non gli abbia certo dato il permesso di farmi da guardie del corpo.

Quest'ultimo emette un gemito di dolore cadendo rovinosamente a terra e sento il cuore in gola. Afferro Hawk per il braccio.
"Ti prego fermali!"esclamo supplicandolo,mentre Jack continua a non fermarsi. Sto cercando di rimanere razionale ma mi porta solo a credere che Nick stia facendo apposta a non difendersi minimamente.
Hawk mi guarda e capendo che sono preoccupata si dirige subito verso Jack,spintonando la folla.

"E non ti conviene fare lo stronzo,Pickford!"urla Jacko facendomi rabbrividire. Hawk lo trascina via e io non riesco più a vedere Nick,ma presumo sia ancora steso a terra con la folla di gente intorno.
Mi accorgo solo ora che le mie guancie sono bagnate dalle lacrime e mi giro di scatto appena vedo Hawk e Jack arrivare verso di me.

Afferro il giubbino a lo stringo forte a me mentre cerco di smettere,ma più mi dico di non piangere,più lo faccio.
"Andiamocene Beck"tuona Jack sfiorandomi con una mano mentre io guardo a terra.
So che è davanti a me ma io non lo voglio guardare.
"Perché sei qui?"sussurro con la voce rotta dal pianto.
"Che cazzo...Ti avevo detto di stargli lontana e come vedi avevo ragione!Ti ha trattata male sì o no?! Sì. E di certo non si merita la tua compassione!"sbotta isterico.

"Calmiamoci adesso"dice Hawk schiarendosi la voce e circondandomi le spalle con un braccio.
Questo gesto mi da conforto,non mi stacco da lui finché non arriviamo alla macchina.
Per tutto il viaggio Jack non dice una parola,mentre io mi appoggio con la testa alla spalla di Hawk,nei sedili dietro.

Sono stanchissima,ma non riesco a dormire. Il mio cervello continua a pensare a Nick,che si faceva picchiare apposta davanti a tutti,mentre mi guardava ogni volta che cadeva. Non sembrava stupito di questo gesto da parte di Jack e questo mi preoccupa.
Ripenso alla gara con lui. Era stato un attimo troppo bello per essere duraturo. Eppure so che se potessi,sarei ancora lì a guardarlo steso a terra sulla pista e probabilmente gli urlerei contro per quanto sia stato stupido a farsi trattare così.
Eppure mi sentirei meglio di come mi sento ora.
I miei occhi si fanno pesanti e non ascolto più Hawk che parla con Jack.
Nick mi da un senso di sicurezza,che raramente provo.

I miei occhi si chiudono e il cervello si spegne.

𝐄𝐯𝐞𝐫𝐥𝐨𝐧𝐠Where stories live. Discover now