Sherlock Holmes

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Sto aspettando Nick nell'aula di biologia,seduta sul banco con gli auricolari nelle orecchie.
È già passata una buona mezz'ora,e di lui non c'è traccia.
Dal corridoio sento soltanto Cramer litigare con Cindy riguardo qualcosa che non mi interessa,e quando cominciano ad urlare alzo il volume della musica per ignorarli.

Dalla porta spunta Nick;sembra parecchio scocciato ma pare calmarsi quando mi vede seduta a gambe conserte sul tavolo,con la mia espressione perplessa.
"Cominciavo a pensare che mi avessi abbandonata"dico con fare scherzoso,anche se lo pensavo davvero.
Ho perfino già fatto i compiti di chimica e di storia per domani,mentre lo aspettavo.

"L'idea era quella,poi però mi sono impietosito"mente accennando le sue adorabili fossette.
Io alzo gli occhi al cielo e scendo giù dal banco. Lui chiaramente non ne ha idea,ma non solo ho intenzione di indagare sulla storia della squadra,ma soprattutto della faida tra lui e Jacko.
Mi serve solo un buon pretesto per farlo parlare.

"Allora,vogliamo andare o no?"chiede Nick risvegliandomi dai miei pensieri e sfilandosi il maglione grigio scuro,buttandolo in fondo alla classe.
"E i compiti?"chiedo senza pensare,meravigliandomi poi di me stessa.
Nick fa un espressione schifata.
"Posso benissimo farli stasera,tanto immagino tu li abbia già fatti,conoscendoti.Non puoi stare un attimo ferma a far niente"borbotta divertito e facendomi accennare un sorriso.

Stiamo per uscire dall'aula,quando la voce di Cramer ci fa bloccare immediatamente.
"Cindy,le ripeto che non può assolutamente fare così!"sbotta l'uomo.
"Posso eccome. Non vengo pagata per fare la badante"sbuffa la bidella,scappando via sui suoi tacchetti turchesi.

Cramer sbuca poco dopo in aula,dandoci giusto il tempo di sederci e far finta di star facendo qualcosa.
Mi ritrovo con il libro di chimica al contrario,mentre Nick sta...pulendo con uno straccio il banco,facendomi trattenere le risate.
"Cosa ridi?!"bisbiglia trattenendo un sorriso.

"Pickford,Becka"ci saluta Cramer,che stranamente non è solo:ad accompagnarlo c'è un bambino che avrà si e no sette od otto anni,che ci guarda con una certa ammirazione.
"Lui è il figlio di Cindy. Dovreste farle la cortesia di tenerlo qui con voi fino alle cinque."spiega.
"Presumo non ci siano problemi"aggiunge poi a denti stretti.

Nick guarda il bambino con fare indagatore,mentre io ho già capito tutta la messa in scena. Stessi occhi nocciola,volto pallido,capelli castano molto scuro e liscissimi...deve essere il figlio minore del vecchio Cramer.
Inoltre so bene che Cindy ha solo una figlia di trentadue anni,Wilma.
A differenza di quel che pensa,non sono un essere così spregevole:non ho intenzione di smascherarlo,perderei tempo e guadagnerei più odio gratuito di quello che già ricevo.

"Certo...preside"tentenna Nick,squadrando il bambino,che guarda interessato l'aula.
"Ottimo. Sappiate che non vi conviene affatto fare i furbi."ci allarma Cramer,scappando via dall'aula.

Nick lancia lo straccio in cima ad uno degli armadi grigi,ed io chiudo di colpo il libro,facendo sussultare il ragazzino.
A differenza del padre,sembra una persona innocua e sopportabile.
"Bene,siamo liberi fino alle cinque. Ci conviene muoverci"dice Nick,beccandosi una mia occhiataccia.
"Non vorrai lasciare qui da solo un bambino di sette anni!"lo rimprovero a bassa voce.

solo il figlio di Cindy. Se è come la madre possiamo stare più che tranquilli"dice beccandosi una mia sberla sul braccio.
"Ok ok,scherzavo"dice alzando le braccia e girandosi verso il figlio di Cramer.

"Vieni con noi?"gli chiede indicandolo.
Lui ci guarda cercando di nascondere un certo entusiasmo e fa cenno di sì.
"Perfetto,siamo a posto. Beck,direi che possiamo andare"

Io scuoto la testa e lo seguo fuori dall'aula,insieme al bambino.
Mi chiedo come faccia Nick a stare in maniche corte,io sto letteralmente congelando e ho addosso il giubbino.

𝐄𝐯𝐞𝐫𝐥𝐨𝐧𝐠Where stories live. Discover now