17 - Autoinviti

Comincia dall'inizio
                                    

- Allora, se la metti così, Dazai. Salta su che devo provarla.

- Passo Chuuya-Kun, ho avuto abbastanza a che fare con la tua guida spericolata e...

- Sta zitto e non fare storie, sali ora.

Dazai sospirò e alzò le mani in segno di resa, poi montò anche lui sulla moto e si strinse preventivamente ai fianchi di Chuuya. Il ragazzo sorrise e mise in moto, pronto a partire, ma in quel momento Tachihara uscì dall'officina gridando:

- Aspetta, Chuuya-Kun, devo dirti una cosa... Aspetta... Ma... È TUA QUELLA MOTO? PORCA PUTTANA È BELLISSIMA!

Chuuya sorrise un po' fiero e un po' imbarazzato, Dazai dietro di lui si tirò su, mollando la prese su i suoi fianchi.

- In realtà gliel'ho comprata io, perché lui è troppo povero per farlo!

- Stai zitto, bastardo!

- Cos'è prima mi abbracci e poi mi insulti?

Chuuya guardò Dazai parecchio male e resistette all'impulso di partire di colpo per far prendere uno spavento a Dazai. Per fortuna Tachihara si intromise prima che riuscisse a fare una qualsiasi cavolata.

- Chuuya-Kun, venerdì prossimo esco con alcuni amici, sai la tipa e suo fratello? E poi altra gente...  Ti va di venire? Puoi invitare chi vuoi ovviamente e...

- Tachi, sinceramente io...

Non riuscì neanche a pensare ad una scusa per rifiutare l'invito che Dazai rispose al posto suo.

- Verremo!

- Cosa? Ma neanche ti ha invitato!

- Ma ha invitato te, e ti ha detto che puoi invitare chi vuoi. Quindi prima che tu me lo chieda, sì, vengo! Ci sono ragazze carine?

- Io non ti avrei invitato!

Dazai scoppiò a ridere e ringrazió Tachihara dell'invito, sotto lo sguardo parecchio arrabbiato di Chuuya. Poi invitò l'amico a partire dandogli degli amichevoli pacche sulla schiena.

- Forza Chuuya-Kun... Voglio vedere come funziona questa cosetta che mi è costata un occhio della testa...

Chuuya non se lo fece ripetere due volte e con una sgommata uscì dal cancello dell'officina nelle vie di Yokohama.

Lungo le vie cominciavano a brillare le prime illuminazioni. Il sole era tramontato da poco e il cielo tra gli edifici era ancora segnata da strascichi di luce. Chuuya imboccava una via dopo l'altra seguendo l'istinto, godendosi il vento tra i capelli e la folle sensazione di libertà e potenza che sembrava scorrergli nelle vene contaminando il suo sangue.
Dazai stretto a lui ad ogni curva troppo stretta tratteneva il respiro, Chuuya poteva sentirlo, poteva percepire la sua tensione... I loro corpi a stretto contatto si scambiavano folli battiti, come se anche i loro cuori stessero litigando. Poi di colpo l'ebrezza di quella pazza corsa finì. Chuuya aveva frenato, nella zona portuale, vicino al container dove erano stati qualche notte prima.

Chuuya saltò giù dalla moto, e con la voce vibrante di energia disse:

- Allora come ti è sembrato, mummia? Non è stato incredibile?

Dazai sorrise all'entusiasmo dell'amico, poi si guardò intorno e chiese:

- Di nuovo qui?

- Di nuovo qui. L'istinto mi ha riportato in questo posto... Ma non possiamo starci per molto... Devo tornare a casa a cenare, poi devo andare al Lupin... Quindi ora ti riporto a casa e...

- No! - Lo interruppe Dazai. - Ho voglia di staccare un po'... E poi scommetto che tu non aspettavi altro che io mi autoinvitassi a cena da te, vero?

- Ehi! No!

- E invece sì, poi al Lupin sta sera ci volevo andare, quindi tanto vale che vengo con te.

- Ma...

- Niente ma, è deciso. Forza salta su che mi porti a casa tua!

Chuuya guardandolo ancora con gli occhi spalancati salì sulla moto.

- E non fare quella faccia Chuuya-Kun! So che alla fine ti piace la mia presenza!

- La trovo irritante!

Esclamò Chuuya seccato, mettendo di nuovo in moto il suo nuovo mezzo di trasporto e dirigendosi verso casa sua, con una seccatura dietro di lui.


A. A.

:D
Mi piace incasinare le cosa, ma sistemarle ancora di più...

Ho una curiosità... Che finale vi aspettate? Felice o triste?
(tranquilli che sarà tra un beeeeel po').

Bye bye.

We are falling like the stars - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora