Lights Up;

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# nonostante sia ancora troppo presto per quando é ambientato il mio racconto, a questo punto della storia Grover sta già iniziando a cercare il dio Pan, in modo tuttavia meno assiduo rispetto a come fa nella versione originale #

Grover era giunto al limite della sopportazione.
Quella mattina gli era stato fatto uno scherzo di pessimo gusto da Percy, per cui non aveva neppure chiesto scusa, aveva saltato il pranzo per una fastidiosa serie di sfortunati eventi, e in più, per tutto il pomeriggio, il consiglio dei satiri anziani si era lamentato di lui e del mondo in cui stava gestendo la ricerca di Pan.
Era incredibilmente stanco.
Tornò quella sera al campo, desideroso di divertirsi un po' con gli amici prima di andare a dormire, e quasi non si stupì nel constatare che Percy era triste.
Insomma, era una cosa del tutto fuori dal comune e gli dispiaceva per l'amico, ma Grover sentiva di avere il mondo contro di sé quel giorno.
-Ehi, amico. Che hai?- chiese entrando nel tempio di Poseidone, dato che (ovviamente) era arrivato in ritardo per la cena.
-Io... nulla.-
Percy era cupo. Era strano vederlo così, e Grover si chiese se c'entrasse in qualche modo lo scherzo di quella mattina.
-Senti, se é per lo scherzo, lo so che ho fatto il broncio, ma non sono arrabbiato.-
Percy sorrise quasi. -No, non c'entra nulla lo scherzo. Però grazie per non essere arrabbiato con me, almeno tu.-
-Qualcuno é arrabbiato con te? É di questo che si tratta?-
Percy annuí.
-Ma arrabbiato arrabbiato o...? Perché, ecco, non sei bravissimo a leggere i segnali... l'altro giorno Travis Stoll si é scrocchiato le dita e tu hai pensato volesse prenderti a botte.-
-Oh, Grover. Questo é un colpo basso! Aveva un'espressione minacciosa, e avevamo detto che non ne avremmo più parlato!-
-Ok, ok, di chi stiamo parlando allora?-
-Nico Di Angelo.-
Grover guardò Percy un paio di volte, per assicurarsi di aver sentito bene.
-Lo stesso ragazzino con cui vi lanciate sguardi di fuoco ogni sera? Lo stesso che arrossisce ogni volta che si parla di te?-
Percy spalancò gli occhi indignato. -Grover, quante volte te lo devo dire! Non ci lanciamo "sguardi di fuoco", e anche se fosse é un'espressione terrificante, e non arrossisce quando si parla di me!-
Percy sembrava agitato. Più del solito, si ritrovò a pensare Grover.
-Come vuoi. Allora, perché pensi ce l'abbia con te?-
Il figlio di Poseidone guardò per terra imbarazzato.
Ultimamente Grover e il ragazzo avevano discusso più volte di Nico, e il satiro ogni volta doveva avere pazienza e aspettare che Percy trovasse le parole giuste.
Ora, Grover voleva bene a Percy, ma non gli importava particolarmente della sua vita sentimentale.
Certo, era più che felice di dargli consigli, quelle poche volte che il moro glieli chiedeva, ma era allo stesso modo felice se Percy gli parlava di Nico, di Annabeth, o di un qualsiasi altro essere umano.
Voleva bene anche ad Annabeth, e sapeva dei sentimenti che nutriva per il figlio di Poseidone, ma non credeva minimamente fossero fatti l'uno per l'altra.
Per quanto riguardava Nico... era difficile capire se Percy ignorasse totalmente i sentimenti che nutriva per lui, o stesse semplicemente decidendo di ignorarli.

-...e si continuavano a guardare, capisci?- stava dicendo Percy per la ventesima volta, circa un'ora dopo, ad un Grover estremamente assonnato.
-Percy, ascolta, la cosa da fare é abbastanza sempli-
-No Grover non dirlo nemmeno, non andrò a chiedergli perché non mi ha guardato a cena.- lo interruppe il figlio di Poseidone.
-Ok, allora guardalo di più, no? Domani a cena, a pranzo, o quando ti pare, lanciagli tante occhiate. Vedi cosa fa lui.-
Percy sembrò soddisfatto della risposta.
-Senti, ma come mai ti importa così tanto di Nico?-
A Grover infastidiva quasi fargli quella domanda, non voleva invadere gli spazi dell'amico, ma Percy doveva essersi reso conto dei suoi sentimenti ormai.
-Non so, voglio che si senta a casa, tutti lo scansano qui.-
Grover chiuse gli occhi, rassegnato. Quanto ancora avrebbe dovuto subirsi le lamentele di Percy prima che lui si rendesse conto di cosa stava succedendo?

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ehilá🌈✨ sto cercando, andando avanti nella storia, di non snaturare troppo il carattere dei personaggi, ma mi sono accorta che in generale nella saga non si parla mai tanto di sentimenti (in senso romantico), semplicemente ci sono delle avventure e alla fine i personaggi capiscono di piacersi. É anche difficile immaginare Percy parlare dei suoi sentimenti in modo così aperto a qualcuno. Quindi mi dispiace ma é inevitabile come cosa; dovrò un po' cambiare qualche tratto della loro personalità:(.
anzalcarlo06 grazie di essere such a good friend<3 ORA SPAMMO TRE CAPITOLI TUTTI INSIEME SEEEE

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