3. la chiave e progetti top secret

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La mattina in casa Weasley-Potter è sempre traumatica, specie se James non è riuscito a dormire almeno otto ore filate e se Dominique non è riuscita a completare tutti i trentasette passaggi che richiede la sua skincare routine per aver una pelle perfetta.

Ecco perché quando scendo in cucina e al mio buongiorno vengo assalita da insulti e da un cucchiaino volante non rimango tanto sconvolta.

Tutto nella norma, insomma.

«Si può sapere chi stracazzo ha pisciato fuori dal cesso?» strilla Albus, nel pieno della sua crisi mattutina mentre Lily mugugna qualcosa non ben comprensibile a riguardo. 

«Al, hai già preso la tua tazza di latte e cereali?» chiedo cauta, non sia mai che scoppi la terza guerra mondiale, mentre gli passo il latte.

Ognuno di noi ha dei difetti, non siamo mica essere ultraterreni. James è iperprotettivo, Lily è menefreghista , Albus è isterico se non fa colazione, Hugo se la tira manco fosse Harry Styles e io, molto semplicemente, sono una palla di ciccia.

«Buongiorno!» strilla pimpante Domi non appena Louis fa il suo ingresso in cucina. Ho sempre invidiato il fatto che fossero così uniti, visto e considerato che io e Hugo ci parliamo a malapena e solo per lo stretto necessario.
In ogni caso è mattina per tutti quindi potrebbe anche starsene in silenzio e salutare in modo normale, invece no, lei deve per forza farsi notare.

«Ma buongiorno un cazzo.» è la soave ed elegantissima risposta del mio cuginetto preferito. Louis si lascia cadere come un sacco di patate al mio fianco mentre io sono ancora intenta a contemplare i pacchi di biscotti disposti proprio davanti alla sottoscritta, cioccolato o burro?

Gli dò una leggera spallata e, prima ancora che possa aprire bocca, gli passo la teiera. «Ehi.»

Louis mi sorride dolcemente scompigliandosi i capelli castano chiaro. «Ehi.» 

«Non ti ho sentito rientrare ieri sera.» dico, cercando invano di nascondere la nota sospettosa dietro il mio tono di voce. Giusto perché prima stavamo parlando di difetti eccone un altro: non mi fido di nessuno, sono sempre sospettosa, sul chi va là, per questo difficilmente la gente mi sopporta.

«Si, ho fatto un giro in spiaggia e ho salutato alcuni amici.» replica alzando le spalle e facendo chiaramente finta di non cogliere la mia allusione. Certo che i maschi sono proprio degli imbecilli, di questo passo dovrei fargli direttamente un disegnino.

«Che voleva Cassie ieri?» vado dritta al punto afferrando un biscotto con le gocce di cioccolato. 

Louis mi regala un sorriso furbo, ma a parte questo non trapela nulla dalla sua espressione serena. «Top secret.»

«Ma-» provo a replicare, ma lui mi zittisce con un cenno della mano e io non posso fare a meno di voltarmi sospettosa verso la porta da cui ha appena fatto capolino la coppia dell'anno. 

«Ciao.» esclama Cassie, sempre perfetta e sorridente nel suo vestitino azzurro che le fascia perfettamente i fianchi e evidenzia i suoi capelli biondi. Al suo fianco, Scorpius ha l'aria di uno che si sparerebbe volentieri altre dieci ore di sonno, ma resta comunque uno degli esseri umani più belli che abbia mai visto.
Forse è per questo che lui e Cassie stanno insieme, d'altronde quando si è perfetti si cerca qualcuno che sia allo stesso livello. 

Immaginate i figli che verranno fuori...

«Ah, alla buon'ora.» bercia Albus che viene prontamente ignorato da entrambi perché tutti sanno che Al è intrattabile se non ha ancora bevuto il suo mezzo litro di latte e cereali, è una sorta di legge non scritta.

«Non ho sentito la sveglia.»

«Scorpius l'ha lanciata contro la parete.» confessa Cassie alzando gli occhi al cielo mentre il suo ragazzo le stampa un bacio sulla testa. Sono così carini che potrei quasi pensare di volere anch'io un ragazzo, peccato che quella roba sui miei fianchi non rientri nella categoria di cose "attraenti". 

Collateral effect | ScoroseWhere stories live. Discover now