1. benvenuta all'inferno!

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«Rosie, vieni con noi a Villa Conchiglia quest'estate?»

Esistono mille e più motivi per cui io, Rose Minerva Weasley, Grifondoro per eccellenza e studentessa del sesto -ormai settimo- anno di Hogwarts avrei dovuto dire no. Primo tra tutti il fatto che Villa Conchiglia appartiene a mia cugina Dominique, da sempre una pazza sclerotica il cui unico interesse sono ragazzi e vestiti e che, diciamocelo, mi vorrebbe volentieri lanciare una Fattura Orcovolante e molto probabilmente non è a conoscenza dell'invito esteso anche alla sottoscritta. Inoltre andare in vacanza con la mia famiglia significa niente libri, niente relax, niente giornate intere stesa nel letto a procrastinare e cazzeggiare e soprattutto niente silenzio.

Dopo aver superato un anno intero nello stesso dormitorio di Jessica Jones meglio conosciuta come vipera urlatrice peggio di una banshee sono sicura che ognuno di voi preferirebbe starsene a casa propria a morire di caldo piuttosto che sorbirsi le urla di un branco di rossi in piena fase ormonale.

E poi, soprattutto, Villa Conchiglia è sinonimo di mare e mare è sinonimo di costume da bagno e stare in costume da bagno significa togliersi i vestiti e io e i miei rotolini di ciccia sui fianchi non siamo assolutamente pronti ad un eventualità simile.

Capitemi, fino a due giorni fa sarei dovuta restare a casa tutta l'estate e soprattutto avrei potuto nascondere la mia ciccia agli occhi di chiunque, invece, invece mi ritrovo qui, in Francia, seduta su questo sedile sfoderato tra un uomo che puzza di caciocavallo e mio fratello Hugo che con i suoi muscoli da Bodybuilder mi sta soffocando.

E come se non bastasse, udite udite gente perché non penso che potrebbe andare peggio!, mia cugina Lily si sta lanciando in uno spassionatissimo racconto sulla sua prima volta con il suo ragazzo Lysander.
Il tutto come se non sapesse che anche solo immaginarli insieme mi fa venire voglia di rimettere anche il pranzo di Natale cucinato dalle sapienti mani di Nonna Molly due anni fa.

Come ho finito per accettare? Non ho accettato infatti. È tutta colpa di quella canaglia di mio cugino Albus che sto fissando con astio da più di un'ora e che non ha smesso di sorridere nemmeno per un secondo da quando siamo partiti.

Stronzo, gli mimo ma lui, per nulla scalfito dalle mie parole, allarga ancora di più il suo sorriso e mi fa l'occhiolino per poi tornare a guardarsi intorno con la stessa aria di uno che si è sparato un cannone poco prima di partire.

Lo odio, accidenti se lo odio! È da quando abbiamo iniziato il primo anno che non fa altro che incastrarmi con qualche scusa per costringermi a socializzare con il resto della banda e i suoi amici.
E per fortuna non sono una Corvonero perché sono talmente stupida da cascarci ogni volta.

Il problema sono quei due smeraldi luminosi che si ritrova al posto degli occhi; è impossibile resistere a quello sguardo implorante, poi se tira fuori il labbruccio sarei capace di dire di sì a qualsiasi cosa.

«Dai Rose, stai tranquilla, sono sicura che troveranno la tua valigia.» dice mia cugina Lily interrompendo il suo monologo solo per posarmi una mano sulla spalla.

Ovviamente la fortuna nella mia vita non è affatto cieca, anzi ci vede benissimo e mi evita palesemente altrimenti non si spiega come l'unica, e sottolineo l'unica, valigia che sia stata persa sia la mia.

«Mh» borbotto non molto convinta mentre mi sporgo in avanti per poter guardare fuori da questo affare infernare che dovrebbe portarci a Villa Conchiglia.

«Non ti preoccupare, al massimo siccome Lily è più alta di te posso prestarti qualcosa io.» interviene Cassie affiancata da Scorpius.

Mi limito a mettere su il broncio e a guardare ostinatamente fuori dal finestrino. Cassie ed io siamo diversissime oltre che caratterialmente anche fisicamente perché lei è praticamente perfetta mentre io mi ritrovo con il fisico di una polpetta.

Non siamo mai state particolarmente amiche, ma è quel genere di ragazza a cui è inevitabile voler bene anche quando vorresti odiarla. Io, per esempio, vorrei odiarla, lo vorrei davvero tanto, ma è talmente gentile e dolce che mi risulta impossibile.

Così, anche se sento qualcosa incrinarsi dentro di me, me ne sto zitta e evito di farle notare che i suoi vestiti molto probabilmente mi entrano solo in una coscia e basta.

Quando finalmente il catorcio su cui viaggiamo si ferma davanti alla villa tiro un sospiro di sollievo e mi faccio largo tra la mandria di parenti.

Wow, non sapevo che gli zii fosse ricchi sfondati!

La casa è gigantesca ma quello che salta subito all'occhio è il mare su cui si affaccia. Limpido e azzurro, riflette il colore del cielo stagliandosi nella sua maestosità ed è così bello che rimango incantata a fissarlo per alcuni secondi.

«Chi arriva ultimo si becca la stanza peggiore!» esclama Louis prima di buttarsi in avanti e incominciare a correre come un dannato.

«Ahia!» mi lamento non appena Roxanne mi spintona con la sua mega valigia tirandomi una gomitata nelle costole che mi costringe a piegarmi in due e a fermare la mia corsa matta e disperatissima verso la camera sul mare.

«Tutto bene?»

Annuisco alzando lo sguardo da terra e afferrando la mano che mi porge Scorpius. I capelli biondissimi sono nascosti da un cappellino blu con la visiera ma il suo sorriso rassicurante è lo stesso di sempre.

«Sto bene per essere una che è stata appena travolta da duecento chili di valigia leopardata.» replico pulendomi i pantaloni dalla polvere e dalla terra che li hanno sporcati quando sono caduta. «Perché tu non stai correndo?»

«Perché tanto dormirò con Cassie e conoscendola si sarà già accaparrata la stanza migliore, non ha senso che io mi affanni.» mi sorride e io non posso fare a meno di pensare che quei due insieme non dormiranno affatto. Dai una stanza a due adolescenti in calore e stai pur certo che l'ultimo dei loro pensieri sarà quello di dormire innocentemente.

«Hai perfettamente ragione, ma tu non dirglielo... non vorrei che gli altri si traumatizzassero.» scoppia a ridere e io mi rendo conto troppo tardi di aver parlato ad alta voce.

La prima cosa che noto appena entrata in casa è che regna il caos ovunque e che io e Scorpius siamo gli unici che non si stanno scannando.

«Non insistere Lily, non dormirai con Lys.» sta appunto dicendo James fermo davanti alla porta di una stanza con le braccia incrociate e lo sguardo che non ammette repliche.

«Tu non puoi impedirmelo.» replica altrettanto ostinata la piccola di casa Potter con il viso in fiamme e i pugni chiusi lungo i fianchi.

«Vuoi vedere?»

«Io faccio quello che voglio.»

«Non credo proprio, fino a prova contraria sono il più grande qui dentro e se dico no è no.»

«Vaffanculo James, tanto sesso con Lys l'ho già fatto!» strilla Lily prima di tapparsi la bocca con le mani. Evidentemente il fatto di essere stata a letto con il suo ragazzo sarebbe dovuto rimanere un segreto altrimenti non si spiega quello che succede dopo.

Come volevasi dimostrare James si volta incazzato verso Lysander e gli assesta un pugno sul naso che lo fa barcollare e sbattere la testa a terra provocando una pozza di sangue dalla grandezza preoccupante.

«L'hai ucciso!»

Ed è proprio in questo istante che la certezza che questa vacanza porterà più danni che altro mi colpisce in pieno.

Benvenuta all'inferno Rose!

Benvenuta all'inferno Rose!

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Collateral effect | ScoroseWhere stories live. Discover now