Dick

458 19 5
                                    

La leggera brezza estiva si prendeva gioco dei capelli di Kori. Sfrecciava disinvolta tra le sue ciocche rosse, facendoli sembrare un grande fuoco ardente.

Di recente se li era sistemati, li lisciava ogni mattina e li raccoglieva spesso in una lunga coda di cavallo.

Devo ammettere che le donavano molto.

Il suo sguardo era perso nelle vie di San Francisco. Non avevo mai pensato al fatto che per lei quella città era una novità. In fondo essendo un'aliena non conosceva molto il luogo in cui era stata mandata e d'altronde non era questa la sua meta.

In effetti non sapevo quali fossero precisamente le sue origini. Sapevo che era stata mandata sulla Terra per cercare ed uccidere Rachel, ma non avevo idea di quale fosse il posto da cui veniva e di quale fosse il suo passato. Era come un grande mistero per me e da detective quale ero mi intrigava particolarmente risolvere quell'enigma. Ma Kori non era un normale caso della polizia di Ditroit. Kori era molto più complessa e anche se in quel momento non ne ero a conoscenza, ben presto me ne sarei accorto.

<<Dov'è il negozio di vestiti di cui mi parlavi?>> mi domandò interrompendo i miei pensieri.

<<È a due isolati da qui>> risposi distrattamente.

<<Pensavo di fare un regalo a Rachel, qualche nuovo vestito per i suoi appuntamenti con Gar. Non trovi che siano semplicemente perfetti insieme? Un amore limpido come l'acqua>> disse in tono leggero. Era incredibile come le bastasse poco per essere felice.

<<Non lo so, ho l'impressione che ci sia qualcosa che non va>> dissi preoccupato. <<Rachel mi sembra strana ultimamente. È distaccata, spesso ha lo sguardo perso e poi mi sembra che si isoli molto.>>

<<Sta solo cercando di elaborare la situazione a modo suo>> questa spiegazione mi convinse poco. <<E poi sono giovani, hanno tutto il tempo per viversela a modo loro>>

<<A proposito, quanti anni hai?>> lo so che non si chiede l'età a una donna, ma mi venne spontaneo chiederlo. In fondo mi piaceva, ma sapevo pochissimo di lei.

<<A Tamaran vengo considerata una ragazzina, ma qua la mia età risulta essere di circa 27/28 anni. In pratica qua sono nel pieno della vita, giusto?>> rispose allegramente.

<<In pratica si>> dissi sorridendo.

<<Comunque mi dispiace per la discussione dell'altra settimana. Ero arrabbiata e ho un po' esagerato>> disse guardando altrove. Il suo viso si era incupito, sembrava strana, come se non si trattasse solo di quello.

<<Dispiace anche a me. Io non penso che tu sia inutile in casa o negli allenamenti, semplicemente ero un po' stressato e me la sono presa con te. Spero che tu possa perdonarmi>> le presi la mano e cercai il suo sguardo, ma non ricevetti risposta.

I suoi occhi mutarono colore, da scuri i quali erano divennero verde acceso. Le sue iridi si dilatarono, sembrava che dietro ai suoi occhi si celasse una battaglia.

D'un tratto cominciò ad urlare frasi in una lingua indecifrabile, era come se fosse stata posseduta.

La gente cominciò a fermarsi ad osservare la scena, ognuno con uno sguardo di terrore nel viso.

I capelli di Kori si illuminarono, fino a diventare ardenti. 

Poi in pochi secondi tutto finì. Kori cadde a terra, il suo corpo inerme. I capelli ridivennero rosa opaco.

Corsi verso di lei, controllando immediatamente il polso. 

Il battito è debole.

La presi in braccio e mi feci strada tra la gente, ignorando tutti i passanti che mi tempestavano di domande. In quel momento nella mia testa c'era solo lei. 

La portai alla torre, portarla in ospedale sarebbe stato inutile viste le sue origini. La sua pelle era bollente contro quella delle mie braccia.

Kori, resisti!

.

.

.

SPAZIO AUTRICE

Hey guys🥀

Cosa ne pensate di questo capitolo?

Secondo voi cosa è successo a Kori?

Chi vorreste che narrasse il prossimo capitolo?

Rispondetemi nei commenti💓

Bye💕

New TitansWhere stories live. Discover now