Jason

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In vita mia non avevo mai affrontato un cuore infranto. Era sempre così semplice rifiutare una ragazza perché poco attraente o lasciarne un'altra perché troppo monotona. Era bello passare da una una all'altra come se nulla fosse. Non affezionarsi. Rimanere lo stronzo donnaiolo che piaceva a tutte.

Eppure nel momento in cui io ero stato rifiutato era come se il mondo si fosse capovolto, come se tutto fosse al contrario.

Da quando Jason Todd veniva rifiutato? Da quando veniva messo da parte? Da quando si innamorava?

A quanto pare c'è sempre una prima volta.

Di certo però non mi sarei mai aspettato che mi sarei lasciato abbindolare da una ragazza-demone dal look dark e dal carattere repentino.

Non sono mai stato uno a cui piacciono le ragazze troppo accondiscendente, sapevo che quelle più intriganti per me erano quelle che mi davano contro. Ma comunque non mi sarei mai immaginato che la prima a rubarmi il cuore sarebbe stata proprio lei.

Non sapevo come comportarmi. Io, rifiutato per Garfield Logan. Ero caduto proprio in basso.

Ad ogni modo ero alla ricerca di alcuni rimedi per ricucire il mio cuore infranto.

Non è che ci fosse molto da fare, alla fine tutto stava nella mia testa. Decisi in ogni caso di barricarmi in camera, con la scusa di stare "poco bene" per i postumi della sbornia.

Avrei potuto ascoltarmi un po' di musica o guardarmi qualcosa nella gigantesca tv che si trovava in camera mia. Eppure non avevo voglia di fare nessuna di queste cose.

Quindi decisi di coprirmi fin sopra ai capelli con la pesante coperta del mio letto e di dormire fino al giorno dopo.

Naturalmente non riuscii a chiudere occhio e finii per essere tormentato dai miei pensieri.

Quali erano le mie opzioni in quel momento? Dovevo decidere un piano, reagire.

Io, Jason Todd, non mi sarei lasciato abbattere per una stupida ragazza.

Arrivato a quel punto avevo due possibili strade davanti a me:

1) Lasciare perdere e tornare il solito Jason di sempre, con la mia indifferenza e le battute su quelli sfigati dei miei compagni.

2) Combattere per riprendermi Rachel ad ogni costo.

la prima  opzione era conveniente, ma quasi impossibile, visto ciò che provavo per la mora. La seconda invece avrebbe potuto causare un sacco di problemi sia con Gar che con Rachel e inoltre una volta conquistata (sempre che ci fossi riuscito) a quel punto cosa avrei dovuto fare?

Mi maledissi per i mille dubbi all'interno della mia testa. Sembravo quasi patetico, mandato fuori di testa da una ragazza.

Ma decisi comunque che l'idea più intrigante era di fare Rachel mia. In fondo ci stavo già riuscendo, no? Dopo il bacio avevo la certezza che almeno a livello fisico l'avevo conquistata.

***

Verso l'una di notte decisi che era ora di andare a mangiare qualcosa, il mio stomaco brontolava da ore ma lo stavo deliberatamente ignorando, visto che andare a mangiare qualcosa avrebbe implicato sicuramente vedere Rachel o qualche altro Titan, cosa che non avrei sopportato.

Il più silenziosamente possibile uscii dalla stanza, percorrendo il corridoio con molta attenzione.

Appena arrivato però mi accorsi di un'esile figura presente nella sala, di fronte alla parete vetrata. Non mi ci volle molto per riconoscere la ragazza di fronte a me. Onde di capelli blu si intrecciavano a ciocche più chiare dalle tonalità lilla, occhi cristallini rivolti al brillante cielo stellato, pelle pallida al chiaro di luna. 

New TitansWhere stories live. Discover now