Capitolo 29 "anime ritrovate"

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Con le braccia spalancate e con gli occhi grondanti di lacrime, mi precipitai sul corpo di Melody. Quando le mie mani toccarono la sua pelle, un soffio di vento gelido si dissolse nell'aria. Melody era un'anima di mezzo...

Cercai in tutti i modi di stringerla a me, ma fu impossibile. Ci limitammo ad un sorriso sovrastato dalle lacrime di gioia. Ripresi fiato, cercando di formulare una domanda.

<<Pensavo-pensavo che fossi... pensavo che tu fossi->>

<<Morta?>> Chiese, accennando un piccolo sorriso. Annuii disperata, coprendomi gli occhi con le mani. Non doveva vedermi in quello stato, io ero quella forte del duo, non potevo apparire fragile. Melody cercò di accarezzarmi le spalle.

<<Stavo per morire, ma una freccia mi ha salvata...>> Dichiarò con voce pacata.

<<Allora, allora ho visto bene?>> Chiesi con voce tremante.

<<Esattamente... è stato Peter a salvarmi!>>

<<Peter?>> Chiesi incredula.

<<Si propio lui! Quando sei scappata dalle sue braccia, lui ti ha inseguito per tutto il tragitto fino ad arrivare alla piazza dove ha avuto inizio il battesimo. Peter teneva con se un piccolo archetto, quando Shal, il saggio, annunciò il mio nome, il raggio mi strappò dal terreno. Susan... il bruciore che ho potuto sentire è stato qualcosa di estenuante, come se una fune si avvolgesse intorno al tuo corpo, così forte da poter contorcere e strappare le budella. Non potevo fare più nulla... il dolore era troppo forte. Cercai di dimenarmi ma fu inutile. Nel momento in cui gettai a vuoto la speranza, una freccia d'oro mi cavò la carne. Il raggio teme tutto quello che può apparire lucente e risplendente. Quando la freccia mi toccò, il raggio si contorse dal dolore e terrorizzato mi lasciò andare nel preciso istante in cui il popolo andò a cercarti. Distesa, ai piedi della piazza, senza forze e con una freccia piantata nel mio corpo, dal bosco, un angelo mi prese tra le sue braccia e mi portò in cima ad una collina, dentro una caverna molto spaziosa. Ci trovavamo a Brush, il paesino vicino Greenhmoon. Quando riaprii gli occhi, mi ritrovai il volto di Peter sorridente. Mi aveva salvato! Mi raccontò la vostra storia. Susan, non potevi capire quanto il suo animo era pentito e demoralizzato dalle sue sconsiderate azioni! Pianse sulla mia spalla e si sfogò di tutti i suoi peccati. Una sera, finalmente la mia ferita rimarginò, Peter annunciò che ero pronta a camminare! Allora presi coraggio ed uscii da quella caverna, ma quando misi piede al di fuori, un bagliore biancastro mi trascinò a sé. Il bruciore ricominciò ed il raggio mi strappò via da Peter. Il ragazzo cercò di aggrapparsi alla coda galleggiante del bagliore. Cercai di convincerlo a lasciarmi andare, ma lui è cocciuto! Disse che aveva giurato al sole di proteggermi a tutti i costi! Il raggio prima di varcare il regno di MoonRed, si accorse del ragazzo, allora trasformò la sua coda in pioggia. Peter non aveva più un appiglio, cadde dal cielo, sprofondando nel vuoto. Il suo corpo si schiantò sopra una vasta distesa di arbusti, sembrava una brughiera. Un dolore ancor più forte di quello che provavo mi squarciò il cuore. Susan, non-non so se è ancora vivo, non lo so proprio! Lui mi ha salvato la vita e io? L'ho abbandonato! Io ho lasciat-

Scoppiò in lacrime, strattonandosi i capelli, accecata dall'odio per se stessa. Cercai di calmarla, si distese piangente sul mio grembo. Quando  i singhiozzi cessarono riprese il racconto della sua storia.

<<Quando giunsi nella terra di MoonDusth, l'oscurità mi avvolte. Cercai di scappare, ma fu inutile. Mi fecero prigioniera nelle segrete del castello di MoonRed. Dopo il quarantunesimo giorno di prigionia la luna richiese un'udienza con me. Alla mia vista il suo viso si impietrì,  mi chiese il mio nome e delusa dalle sue aspettative proferì. <<Tu non sei Susan Blue?>> Il sangue si gelò nelle mie vene, cercai di parlare ma un blocco interiore mi legava la lingua. La luna senza nessuna risposta da parte mia, fece un largo sorriso e scoprì la verità! La donna radunò le sue più fidate e brutali forze oscure e le scagliò contro di te, cercando di ostacolare la tua missione. MoonRed presa da quell'iniziativa si scordò della mia presenza, allora cercai di fuggire ma un nuovo raggio mi sbarrò la strada riconducendomi sotto il suo trono. MoonRed amareggiata dal mio comportamento mi condannò ad una vita a metà, metà umana metà fantasma e mi rispedì a BloodLess, città sotto gli inferi ma sopra il paradiso. Susan io volevo coprirti... volevo spacciarmi per te, pur di salvarti la pelle! Ma io non sono forte... sono codarda e paurosa...>>

I singhiozzi ricominciarono, questa volta erano lenti ma amari.

<<Melody?>> Non mi diede ascolto.

<<Melody, guardami!>> Gli chiesi con voce calma. La ragazza si girò, i suoi occhi divennero più acquosi di quanto lo erano già.

<<Tu non sei una codarda, io! Io sono quella codarda! Solo io... ti ho abbandonato all'orfanotrofio e->>

<<Non parliamo del passato...>> Scosse la testa, cercando di non pensare più ai vecchi tempi, sembrava che la corrodessero dentro.

<<Si, invece! Sono scappata per un ragazzo e ti ho ceduto il mio letto di morte!>> Guardai la sua pelle azzurrina luccicante.

<<Tu sei così per colpa mia!>> Le mie guance divennero bagnate.

<<No, no Susan... non sentirti in colpa per la mia maledizione. Mi piace questo nuovo corpo!>> Soffocò le lacrime con un sorriso. Era sempre così dolce e premurosa. Mi era mancata come l'aria.

<<E poi essere un'anima di mezzo ha anche i suoi vantaggi sai?>> Chiese altezzosa.

<<Mhm e che vantaggi?>> Chiesi reggendole il gioco.

<<Beh... posso diventare aria...>>

<<Stai scherzando?>> Chiesi incredula.

<<E non è tutto cara mia! Posso anche volare!>> Si alzò dal pavimento ed iniziò a fluttuare allegramente girando attorno a me. Era qualcosa di unico! Leggiadra si adagiò sul pavimento e riprese la sua posizione.

<<è-è semplicemente fantastico, Melody!>> Annunciai eccitata.

<<Poi mi ha detto Kora che possiedo altri doni... ma è ancora troppo presto per averli...>>

<<Kora? Quindi sei tu la nuova anima di mezzo che Ro ci voleva mostrare oggi?>> Chiesi collegando nella mia mente tutti i nomi ed eventi accaduti in precedenza.

<<Oh, hai incontrato il mio Ro! Il bambino più dolce e maturo che esista! Comunque si, quando sono atterrata qui, Ro mi ha trovato una casa e una nuova famiglia. Susan, sto propio bene qui sai?>> Annunciò con un sorriso sincero, quasi carico di emozione.

<<Ho scoperto finalmente cosa vuol dire avere una famiglia, una mamma... Kora e... un fratellino Ro...>> Sorrisi emozionata, ci abbracciammo con gli occhi.

<<Susan, Susan ma dove sei?>> Una voce profonda risuonò nel seminterrato. Gli occhi allegri di Melody si tinsero di terrore.

<<Tranquilla, è un mio amico!>> La rassicurai. Un sorrisetto sghembo si creò sulla mia faccia: "chissà cosa penserà Melody di Atreio..." pensai maliziosa. Scacciai quel pensiero e risposi ad Atreio.

<<Sono qui, basta che non urli più!>> Annunciai divertita. Un piede sbucò dalla botola che collegava il piano superiore dal pian terreno.

<<Ma quanta polvere c'è qui?>> Brontolò con quella voce lamentosa. Melody mi diede un'occhiata confusa. Quando tutto il corpo di Atrio si trovò davanti ai nostri occhi, Melody fece un sussulto di stupore. "bello eh!" Quando si accorse del suo gesto si schiarì la voce iniziando a tossire. Le diedi aiuto, cercando di dare un taglio a quell'imbarazzo che si era creato in poco tempo.

<<Atreio, lei è Melody. Melody, lui, quel ragazzo tutto muscoli e niente cervello, è Atreio>> Li presentai sarcastica, soddisfatta di come sapevo prendere in pugno le situazioni scomode. Il volto di Atreio era un mix tra l'essere incantato dalla bellezza di Melody e spaventato dal suo spettrale aspetto allo stesso tempo. Con la bocca spalancata e gli occhi puntati sulla mia amica, cercai di sbloccarlo cambiando discorso.

<<Che ne direste se andassimo dagli altri e parlassimo di quello per cui siamo giunti fin qui?>> Chiesi, irritata del pietrificamento totale di Atreio...

Non ero gelosa di Melody...

Per niente!

Atreio annuì e lasciando il suo stato di trans fuoriuscì dalla botola. <<Ma è un Dio?>> Chiese Melody con occhi spalancati.

<<Si ma è prenotato!>> Sbottai divertita.

Scoppiammo a ridere.

MoonRedWhere stories live. Discover now