Maria Valentina Principi (Principessa Belinda)

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Maria Valentina principi


data di nascita? (1 Settembre - anno preferisco non scriverlo)

Nata a Milano


Come sei entrata nel cast della Melevisione?

Non mi ero ancora diplomata e vennero a fare dei provini a scuola. Era uno dei miei primissimi provini. Avevamo da preparare il monologo dell'arrivo di Principessa Belinda al Fantabosco. Poi ci chiesero di cantare.

Raccontaci il tuo provino

Con il monologo mi sono divertita molto, ero a mio agio. Non pensavo a niente, solo a quel personaggio buffo che si lamentava del suo baule pesante da trasportare. Era pieno di libri. 

Raccontaci brevemente la tua quarantena.

Sommersa dai libri come Belinda appunto. Ho cercato conforto nelle parole e in alcuni momenti ho anche scritto. Mi sono goduta la solitudine, con i suoi lati positivi e negativi. Non ho ricercato ossessivamente un contatto col mondo esterno. Quando il mondo è tornato a disposizione mi è parsa una riconquista preziosa. 

Quanto c'è di te in principessa Belinda e quanto c'è di principessa Belinda in te?

Belinda è curiosa e appassionata come me; se ha una cosa in mente nessuno riesce a fermarla; ha sete di conoscenza e ha i libri come migliori amici.

Però quando qualcosa non va come si aspetta Belinda si arrabbia, sbuffa, mette il muso e alza la voce. Io no. Mi arrabbio raramente. Se qualcosa non va come dovrebbe tendo a intristirmi. Io piango. Belinda non piange mai.

Ti riconoscono ancora come principessa Belinda?

Ormai non più. È stato un peccato far finire un programma così puro, divertente ed istruttivo.

Hai partecipato ad altri programmi di Rai Ragazzi o comunque per bambini?

No, non mi è più capitato. Ma non mi dispiacerebbe affatto.

Ti senti ancora un po' bambina?

Credo che tutti rimaniamo un po' bambini. Io per esempio amo giocare: sport di gruppo, giochi da tavolo, il bowling una sera d'inverno... mi piace l'impegno che si mette nel gioco. In fondo non c'è mai niente in palio, eppure si lotta sempre per la vittoria, il raggiungimento dell'obiettivo.

Puoi raccontarci un sogno che avevi da bambina?

Da bambina desideravo una famiglia, dei figli, e una sala giochi nella taverna di casa. Quindi sognavo una casa molto grande...

Puoi raccontarci un sogno che hai oggi?

Mi piacerebbe salire su un palco a ritirare un premio. Può sembrare stupido, ma ho studiato tanto, credo nell'impegno. E salire su un palco a ritirare un premio sarebbe una giusta ricompensa.

Che mestiere volevi fare da bambina?

La veterinaria prima. La giornalista poi. A un certo punto la biologa marina: amavo la natura e il mare e avevo fatto due più due.

Hai scelto tu di fare l'attrice?

Sì, nessuno nella mia famiglia ha mai frequentato questo settore.

Parlaci dei tuoi spot pubblicitari (C'è n'è uno che ti è rimasto di più nel cuore)

Girare uno spot è difficilmente un'esperienza memorabile. Sono belli gli incontri che si fanno: in questi anni ho incontrato persone che in poche ore mi hanno regalato molto di loro. Registi, attori, truccatori... alcuni li sento ancora, con altri ci supportiamo, altri non li ho mai più visti dal set, ma si crea un'alchimia tale che comunque so molto di loro. 


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