<<Voglio giocare anche io! Anche io Luke! Anche io!>> un bimbo arrivò correndo e iniziò a saltellare attorno al ragazzo più grande, che teneva ancora sospesa la sorellina <<Teeeeeeeeeeeesaaa>> un altro bimbo, identico a quello di prima, corse incontro a Teresa, abbracciandole le gambe.
La ragazza rise <<ehi Max! Ma quanto sei cresciuto!>> esclamò, abbassandosi all'altezza del bimbo <<abbastanza per un bacio?>> chiese quello, con aria furba e Teresa rise, lanciando un'occhiata a Vicky che si sbatté una mano in fronte <<non ancora>> rispose poi Teresa al bimbo, toccandogli il naso con un dito e rialzandosi.

<<Ah ciao Tess>> salutò finalmente Luke, facendo cadere la sorellina sul divano e facendo un sorriso alla ragazza <<ciao>> ricambiò lei il saluto, prima che il primo dei due gemelli si aggrappasse alla gamba di Luke <<sollevi anche meeee>> iniziò a pregare il fratello maggiore <<no, la mamma non vuole>> rispose ridendo.

<<Teresa! Che piacere vederti>> una donna dai capelli castani chiaro che le sfioravano le spalle scese le scale con un sorriso <<salve signora Hopkins>> salutò Teresa, mentre la donna la abbracciava <<come stai cara?>> chiese poi e Teresa annuì <<bene, voi?>> la donna sorrise di nuovo <<come puoi ben vedere, bene>> rispose divertita, voltandosi verso i figli.
<<Max, Charlie>> disse poi, richiamando i gemelli <<andate fuori da vostro padre>> indicò la porta che dava sul cortile esterno e i due bambini non se lo lasciarono ripetere due volte, sfrecciando fuori.

<<Lydia!>> esclamò poi la donna, guardando la bambina, ancora stesa sul divano con il viso tutto rosso <<è colpa di Luke! Mi ha chiamata pulce e poi mi ha sollevata!>> esclamò lei, prima di alzarsi e correre via, raggiungendo i due fratelli.
La madre si mise le mani sui fianchi, fissando il figlio che si strinse nelle spalle <<delira, dovresti farla controllare>> disse, per poi sedersi nuovamente su una poltroncina.

<<Non così signorino, fila su a prendere la valigia a tua sorella>> gli intimò la donna, il ragazzo sbuffò, ma poi si alzò, dirigendosi su per le scale, beccandosi un'occhiata compiaciuta da Vicky.
<<Bene ragazze, siete pronte a partire? Vuoi qualcosa da bere Tess?>> la madre si concentrò sulle due amiche <<no grazie>> rispose gentilmente Teresa.

<<Violet perché hai mandato i bambini fuori, stavo cercando di montare quella stupida altalena e mi hanno già perso tre viti>> un uomo alto entrò nel salotto, guardando la moglie <<oh ciao Teresa! Partite di già?>> chiese poi, guardando prima Teresa e poi la figlia <<si papà>> rispose Vicky, appoggiandosi alla porta con un sospiro.

<<Ecco la valigia, sfaticata>> Luke, arrivò alla fine delle scale, per poi raggiungere gli altri e mollare la borsa blu ai piedi di Vicky <<grazie schiavo>> gli rispose lei, canzonandolo.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo <<starete via tanto spero>> commentò, buttandosi per la terza volta sul divano <<gne gne gne>> Vicky gli fece il verso.

I genitori sospirarono e Teresa rise <<bene, sei pronta?>> chiese poi e Vicky annuì, abbracciando la madre <<fate attenzione>> disse lei, accarezzandole i capelli <<chiama quando siete arrivate>> aggiunse, mentre le due ragazze erano già oltre soglia <<o non farlo!>> per ultima arrivò la voce di Luke e Teresa rise, mentre Vicky si chiudeva la porta alle spalle sbuffando.





<<Adoro la tua famiglia>>  commentò Teresa, accendendo l'auto e uscendo dal parcheggio <<ripeto>> disse Vicky <<perché non ci vivi>> sospirò e Teresa rise.

<<Pronta?>> chiese poi, facendo riferimento alla vacanza e Vicky si strinse nelle spalle <<penso di sì>> ammise <<non ti va di rivederlo vero?>> continuò Teresa, imboccando l'autostrada <<non è che non mi va di vederlo...>> Vicky sbuffò <<è che non mi va di vederlo>> ammise infine, sospirando.

<<Dai ci siamo anche noi, non sarete mai solo tu e lui>> cercò di incoraggiarla Teresa <<lo spero>> Vicky le lanciò un'occhiata <<sinceramente dopo l'ultima volta che abbiamo parlato credo proprio che mi odi>> disse sconsolata e Teresa alzò gli occhi al cielo <<non ti odia>> pronunciò sicura <<e poi ricorda, tra odio e amore c'è un confine molto sottile>> profetizzò e Vicky rise <<cosa farei senza la tua saggezza>>.

<<Ok diciamo che non mi odia>> disse Vicky <<però non mi guarda neanche in faccia quando parlo, continua a pensare che io sia andata a letto con Tyler e ha esplicitamente detto che ha fatto bene ad andare da Emily>> continuò e Teresa scosse la testa, facendo un gesto per liquidare la questione << era arrabbiato, quando si è arrabbiati si dicono tante cose che non si pensano>> poi lanciò un'occhiata a Vicky <<e poi mi sembra che quella Emma non l'abbia più rivista, quindi vedi, non era nulla>> concluse <<Emily>> la corresse Vicky, rabbuiandosi <<si come ti pare>> Teresa fece un altro gesto come per scacciare una mosca, facendo finalmente ridere Vicky.





<<Secondo te sono vivi?>> Vicky era appoggiata al muro esterno della casa di Thomas, mente l'aria di mare le accarezzava il viso <<Tom mi ha scritto che sono in casa>> si strinse nelle spalle Teresa, suonando di nuovo il campanello.
Finalmente le due ragazze sentirono dei rumori dietro la porta, che fu subito dopo aperta da Newt <<oh ciao>> disse il ragazzo, concentrando il proprio sguardo su Teresa, per poi spostarsi per lasciarle entrare.

<<Eeeehi!>> Thomas entrò con addosso solo un asciugamano legato in vita <<benvenute!>> esclamò, spalancando le braccia <<ah! Tom!>> Vicky strillò, coprendosi il viso con una mano e indicando il ragazzo <<ops, scusate>> rise lui, richiudendo il telo <<aspettate un attimo>> disse poi.
Tornò pochi istanti dopo, con addosso un paio di pantaloni della tuta <<benvenute!>> esclamò di nuovo, spalancando le braccia.

Le ragazze sorrisero e Teresa gli si avvicinò per poi posargli un bacio sulle labbra <<gli altri?>> chiese poi, guardandosi attorno <<Gally e Ben li abbiamo mandati a fare la spesa>> spiegò e Teresa fece una faccia preoccupata <<mentre Minho e Brenda arrivano stasera>> concluse.
<<Quindi ora siamo...>> Vicky spostò velocemente lo sguardo su Newt, arrossendo istantaneamente <<solo noi, si>> finì per lei la frase Thomas.

<<Bene, Vicky ti va di dormire su? Altrimenti do a te il divano letto>> continuò Tom, indicando un divano nel salotto <<no non ti preoccupare, sto dove mi metti>> rispose lei e Thomas rise <<bene allora su, Tess fai tu>> disse e Teresa annuì, afferrando Vicky per un braccio e portandola su per le scale.


<<Ehi Hopkins!>> Gally entrò in casa con due sacchetti della spesa nelle mani, seguito da Ben.
Vicky sorrise dal divano su cui era seduta vicino a Teresa <<fatto spesa?>> chiese ironica e Gally sbuffò <<non me ne parlare>> disse, per poi dirigersi in cucina <<Tom la prossima volta ci vai tu a fare la caspio di spesa, non ci avevi detto che questo paesino è fatto solo di scale>> Ben ansimò, accasciandosi su una sedia per riprendere fiato.
<<Ma come! Siete atleti voi!>> esclamò Thomas, saltellando fuori dalla cucina <<anche tu sei un atleta Tommy>> ridacchiò Newt e Thomas si strinse nelle spalle, ridendo.



<<Ma si può sapere che fine hanno fatto quei due?!>> esclamò Vicky, buttando indietro la testa sulla spalliera del divano <<in effetti, Minho ha detto che sarebbero arrivati più di un'ora fa>> annuì Ben, controllando l'orario sul cellulare <<oddio e se avessero fatto un incidente!>> Teresa guardò gli altri allarmata e Gally le posò una mano sulla spalla <<tranquilla, si saranno fermati a fare sesso in qualche autogrill come sempre>> disse e Vicky scoppiò a ridere <<come, come sempre?>> chiese Teresa scandalizzata e Gally si strinse nelle spalle.

Come invocato dai discorsi dei ragazzi, il campanello suonò e Thomas schizzò in piedi, correndo ad aprire la porta.
<<Alla buon'ora!>> esclamò, non appena Minho e Brenda varcarono la soglia <<scusa fagio, abbiamo avuto un contrattempo>> disse solo Minho, facendo scoppiare a ridere tutti.

Lucid Dream  || Newt Where stories live. Discover now