Forza E Coraggio!

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Pov's Harry
Tutta questa situazione è assurda!
Mentre i miei amici confabulano del piano, io sto salendo le scale per raggiungere il mio dormitorio.
Dobbiamo assolutamente capire cosa sta succedendo e perché. Meno male che una volta tanto Hermione mi ha ascoltato.
Le scale sono fredde, proprio come gli animi degli abitanti di quella misteriosa, ma affascinate, scuola. Apro la massiccia porta e vengo invaso dal familiare odore delle calde coperte e... dei calzini puzzolenti di Dean e Ron. Sorrido, inconsapevole che quell'odore, che all'inizio trovavo fastidioso, sarebbe stato essenziale per non cadere in un oblio oscuro, formato da guerre e dolori.
Pov's Hermione
Non sto più nella pelle. Stiamo aspettando Harry, mentre ascoltiamo i futili discorsi degli studenti, ignari di tutto.
Pov's Severus
Albus Silente. Il primo uomo a credere in me. Il preside più adatto ad una scuola di orrori. Albus Silente si trova inerme su uno dei tristi lettini dell'infermeria, circondato da professori impotenti. Devo trovare un modo di aiutarlo, ma non posso certo andare a chiedere un antidoto a quello che sarebbe uno dei maghi più malvagi.
Pov's Hermione
Finalmente vedo Harry tornare con la Mappa del Malandrino in mano. Finalmente. Non ne potevo più di aspettare. Ci corre incontro, alzando la mano con un mezzo sorriso. Quel sorriso, che fin da piccola mi aveva ammaliata, non arriva fino agli occhi, stanchi e curiosi come sempre.
<Ce l'abbiamo!> dice Harry, sedendosi accanto a me. Ci scambiamo gli sguardi. Nei nostri occhi si legge determinazione e una punta di curiosità che ci fa andare avanti, a differenza degli altri grifondoro che delusi, cominciano a diradarsi.
*************
Pov's Hermione
In silenzio, senza farci notare, oltrepassiamo il quadro della Signora Grassa, che con disapprovazione si fa da parte. I corridoi, sempre allegri e colmi di risate e chiacchiere, sono silenziosi e bui. Chissà lui dov'è. Non riesco a non pensarci. Sono preoccupata per lui. Vorrei essergli accanto ora.
<Mione stai attenta! Stavi per mandare in frantumi quel vaso!> sussurra arrabbiato Ron. <Herm, tutto bene? Non possiamo permetterci di farci scoprire facendo rumore!> continua Harry. Che stupida! Non devo distrarmi.
Fortunatamente ancora non abbiamo incontrato nessuno, almeno nessuno di umano. Nick-quasi-senza-testa stava per farci saltare la copertura, gridando il nome del ragazzo con gli occhiali. Ci fermiamo nel bagno dove vive Mirtilla Malcontenta. Nel bagno dove al secondo anno abbiamo creato la Pozione Polisucco. Che anno pazzesco che è stato. Il mio cuore perde un colpo quando ripenso a quanto piccoli e ingenui eravamo, sempre pronti a caccarci in situazioni più grandi di noi.
<Ok Harry, è il momento di scoprire dove dobbiamo andare di preciso> dico chiudendo la porta, nel caso entri qualcuno. Come Harry posa la bacchetta sul pezzo di carta, strisce nere si tramutano in disegni e scritte. In pochi secondi ci ritroviamo davanti la cartina di Hogwarts. <Sembra che ci sia un problema in infermieria> dice il rosso accanto a me. <Mi sembra logica la strada da fare allora>.  Corriamo verso l'infermeria, cercando di fare il più piano possibile. Siamo a pochi metri di distanza quando Harry si ferma, lamentandosi. Mi giro verso di lui, impugnando la bacchetta. Pensavo di ritrovarmi davanti qualcuno, invece c'è solo il mio migliore amico, accasciato a terra, con la mano sulla fronte. <Harry!> corro verso di lui, per poi sedermici accanto. Non capisco cosa abbia, fino a quando noto che si sta tendendo una mano appoggiata... sulla cicatrice.
Come era possibile??
Pov's Narratore
Possibile che ci fosse qualcuno, o meglio qualcosa, che la Mappa del Malandrino non mostrava?
Pensò Hermione, fraintendendo completamente la situazione.

Buongiorno lettori💙 Mi spiace non aver aggiornato prima, ma sono veramente piena di compiti e verifiche in questo periodo.
Voi come state? 🌹

erikatomei05

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