Capitolo 3-Morsi Di Dracula

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Quanto è brutto presentare un uomo vittima della dipendenza dall'alcol.
Sembra un licantropo:di giorno il tipico uomo che rispetta la legge e busca il suo stipendio mensile, ma di notte tende a giocare sempre a nascondino a sua insaputa:ma non conta, cerca e basta.
Sicuramente Joseph non è un licantropo, sembrerebbe più un vampiro pronto a morderti alle spalle mentre tu incominciavi a fidarti.
Morsi che vengono paragonati a quei baci onorevoli che i mafiosi si scambiano per poi sapere che uno di loro due ci lascerà le penne per mano di un altro e non solo... ma anche altra gente senza speranze entrata in malavita solo per campare.
La nostra rotta in questa parte prenderà luogo in Transilvania, ma non letteralmente...
Siamo in carcere e per Joseph si aspetta una colazione da schiavo che di certo non lo demoralizza.
Potrà essere interrogato ogni giorno, potrà avere la coscienza sporca, potrà essere credente, è consapevole di essere in pericolo ma ogni notte lui non si lascia travolgere dai pensieri e dorme sogni tranquilli.
Un bel pancione pieno:sarà la colazione o i soldi che si è mangiato nelle tasche della povera gente?
Comunque sia a ogni detenuto spetta una decina di minuti di chiamata al destinatario che esso desidera ricevere.
-Piccio, un scassatici a minchia e fate largo, un mi scantu di vuaci e si fussi uno di voi mi scantassi picchi taliati cu aiu accantu-
Era Cipolla che urtava in  continuazione i detenuti per fare in modo che il suo migliore amico Stagno chiamasse e così fu:
-Pronto capo, sempre se la posso chiamare così... -
Apparve all'improvviso una voce misteriosa che iniziò a brontolare come se non volesse perdersi in convenevoli:
-Non perdiamo tempo, fammi il resoconto di questa settimana -
Joseph accontentò:
-Bene, ho provato a incastrare.... ti ricordi quel tuo cugino biondo? -
-Ne ho tanti di cugini biondi, perché devi allungare tanto... -
-Perché non mi ricordo il nome... un attimo.... Armando! -
-Arnaldo, casomai... comunque il nome non è importante anche perché questo soggetto è molto irrilevante nonostante sia mio cugino-
-Comunque... ho fatto come avevi detto. Avevo lasciato tracce molto convincenti sul fatto che era lui ed affinché mi riconoscesse in commissariato e se la prendesse con me,gli ho fatto un torto alto quanto il Turning Torso-
-Quale torto? -
-Ho mandato degli uomini nella sua barracca che l hanno smontata completamente e l hanno minacciato.
In seguito ho fatto sì che uno di loro gli mostrasse la foto mia così lui avrebbe capito chi era il mandante.
Ah e naturalmente ho fatto sì che non raccontasse nulla alla polizia-
-Eccellente, sei il mio preferito da quando ti ho conosciuto. Perché hai deciso di abbandonare il nostro progetto? -
Joseph un po' malinconico:
-Purtroppo ho una famiglia e lavoravamo a ritmi troppo alti perché io mi potessi occupare di mia moglie e della mia splendida figlioletta-
-Non sai in che branco di incapaci sono finito. Ultimamente le ammazzatine sono all'ordine del giorno più del solito e tu lo sai di chi è la colpa, vero?
-Lo so che è colpa mia signore ma mi auguro che appena questa storia finisca lei rispetti il patto di risparmiarmi-
-Sono un uomo che crede a un solo Dio:il tempo, quindi fai in fretta-
Non appena termina l'ultima parola la misteriosa figura stacca subito non lasciando dire altro al povero Joseph.
I detenuti improvvisamente assalgono la cabina telefonica per chiamare quando all'improvviso un coltello mette paura alle divise a strisce:
-Lassati stari a Stagno, unnavi finitu ancora-
Dice Cipolla, che poi si rivolge a Stagno
-Continuassi Peppuzzu-
E così Stagno ridigita il numero neanche il tempo di aspettare che la voce del destinatario si fa più intollerata possibile:
-Che vuoi ancoraaaaaaaaaa!-
-S-scusi boss le volevo dire che la trappola del videoregistratore è riuscita alla perfezione.
Il commissario e il comandante Interra ci sono cascati alla perfezione.
In pratica si ricorda del boss della sua banda rivale Nino May?
-Quello che ho ucciso un mese fa? -
-Si proprio quello,si ricorda quando lo avevamo spiato mentre maltrattava un disgraziato e avevamo registrato ciò che diceva? -
-Si-
-Bene, il numero che ho lasciato sotto la sedia del commissario era quello di un mio uomo che aveva avviato la registrazione per minacciarlo. In seguito il mio uomo si è catapultato sotto casa di Arnaldo e mentre tuo cugino stava per dirigersi sulla sua vespetta, lui dalla macchina gli ha offerto una somma per ostacolare gli sbirri di notte.
E a quanto pare c'é riuscito-
Finita la chiamata la porta del carcere si apre e ne spunta fuori un ragazzino accompagnato dalle guardie.
Ad un certo punto si scopre il nome per mano di una guardia:
-Signor Picillo, mi segua.... -

DU STALWhere stories live. Discover now