Capitolo 30

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Eccomi qui, con l'ultimo capitolo di questa storia che ho custodito nel profondo del cuore fin dal primo capitolo del primo libro. Ho vissuto con i protagonisti, soprattutto con la mia intrepida Amelie, ogni avventura e ogni sensazione provata. Mi è sembrato, a ogni capitolo, di uscire dalla realtà di tutti i giorni e ritrovarmi catapultata nel bosco avvolta dalle atmosfere oscure della tana dei licantropi e del covo dei vampiri. Questa ultima parte è stata tosta da scrivere e spero vivamente di averla trascritta come mi ero ripromessa nella mia mente.
Vi auguro una sensazionale e buona lettura 🖤

Ho atteso trepidante che questi due giorni passassero. Sono così emozionata che temo che la mia parte umana abbia preso il sopravvento completamente su quella vampira. Abbiamo informato l'intero covo dell'invito esteso a tutti loro per il battesimo della piccola Dàna. Qualcuno ha accettato di buon grado, altri hanno preferito stare di vedetta al covo. Io, Kian, Cristoph e Piers siamo presenti e ci dirigiamo veloci e sicuri verso la tana dei licantropi. Abbiamo cercato di abbigliarci in una maniera più consona. Siamo tesi e, al contempo, liberati da antiche oppressioni. La pace ottenuta tra i due popoli sembra ancora un miraggio per molti, ma io credo fermamente che con il tempo, infallibile guaritore, si troverà un equilibrio. Quando sono capitata in questo bosco, che è diventato la mia casa, non avrei mai immaginato che un giorno avrei partecipato a un evento così importante, insieme a delle creature che sono diventate la mia famiglia a tutti gli effetti. Avvisto Joanna con sua figlia tra le braccia. Noto, con un'occhiata più attenta, che per la speciale occasione ogni licantropo ha adottato una mise più raffinata e meno grezza. – Ora ci siamo davvero tutti – sospira soddisfatta la mia eroina guardandomi. Robert la raggiunge poco dopo e ci invita a seguirlo. Il palmo di Kian combacia con il mio. Tutti i licantropi si posizionano a cerchio, un cerchio immenso che nel centro resta vuoto. Li imitiamo, mentre un silenzio assoluto e carico di trepidazione si fa largo in ognuno di noi. Solo i rumori della natura ci fanno da sottofondo. Restiamo sospesi in questa atmosfera afona per lunghi minuti. La mia testa sembra spogliarsi di tutte le incertezze e le tenebre provate fino ad ora. Joanna guadagna il centro della circonferenza, composta dai nostri corpi, e si abbassa verso il terreno posando delicatamente Dàna sopra un letto di foglie e rami. Si rialza, lasciandola sdraiata sotto i suoi occhi. Il mio istinto mi suggerisce che sia arrivato il mio turno. Joanna tende la mano nella mia direzione, con un sorriso fiero. Kian mi lascia andare, permettendomi di raggiungere madre e figlia. Prima di avanzare, faccio scorrere rapidamente i visi di vampiri e licantropi, mischiati in una folla unica. Non vedo differenze, solo peculiari diversità. Tutti le loro iridi sono puntate sulla mia figura. Joanna è ora vicina e il calore del suo tocco mi rinvigorisce. Senza il bisogno di parlare capisco le sue intenzioni e ciò che mi vuole comunicare. Unite attraverso le mani ci collochiamo una di fronte all'altra, in ginocchio, con Dàna a dividerci. I nostri occhi non si abbandonano mai, ho la sensazione di conoscerla da una vita, da molto prima che nascessi. Assottiglia lo sguardo per annunciarmi che sta per accadere qualcosa, resto in attesa, pronta a tutto. Le dita di Joanna si fanno massicce e ispide, il suo sguardo ocra si intensifica. Non ho più davanti una donna, ma un bellissimo lupo. Le sue zampe restano ancorate alle mie braccia, continuando il nostro contatto. La sua pelliccia lucente spicca sopra la mia pelle diafana, così come la sua stazza imponente rispetto alla mia corporatura minuta. Interrompe il nostro collegamento visivo, puntando il muso verso il cielo. E' ormai sera e la luna spunta tra i rami degli alberi. Joanna la fissa, come se tra di loro ci fosse un'intesa profonda, ed emette poi un ululato infinito. Il suono produce un vibrato tale da farmi tremare. Tutti gli altri licantropi la seguono a ruota, mutandosi in animali e unendosi con i loro ululati. Ascolto incantata la melodia che sembra prodursi, abbassando la testa verso Dàna che sorprendo a studiarmi. Non è minimamente spaventata da quel complesso acuto di rumori, anzi sembra più incuriosita dal mio aspetto. La accarezzo dolcemente, mentre una lacrima sgorga involontaria. I suoi occhi vengono attraversati da un bagliore fugace e colgo la sfumatura tipica dorata, che contraddistingue gli occhi dei lupi. Ora fa pienamente parte del branco, da oggi ha inizio la sua vita da licantropo. Ho perso la cognizione del tempo e dello spazio, solo quando mi sento strattonare lievemente da Joanna, tornata donna, capisco che la cerimonia è quasi giunta al termine.
- Da oggi tu sarai legata a questa bambina – mi gira con delicatezza la mano con il palmo rivolto verso l'alto. Estrae un pugnale dalla cintola e me lo passa sulla pelle, non sento dolore ma solo un debole pizzicare. Fa cadere qualche goccia del mio sangue sulla fronte di Dàna, che comincia ad agitarsi percependo l'umido. Anche se il sangue che imporpora il suo visetto non è propriamente il mio, alla vista di quelle macchie scarlatte percepisco un filo invisibile formarsi e collegarmi con quella piccola creatura che potrà sempre contare sul mio conto. Il sangue è diventato una costante nella mia vita, è indispensabile per la mia sopravvivenza, ha permesso la pace tra i nostri due popoli e mi ha unito indissolubilmente con la figlia di Joanna. In questo istante capisco, finalmente, che la mia trasformazione non è stato l'evento tragico e distruttore della mia esistenza, come credevo. Mi ha permesso di immergermi nell'oscurità, per conoscerla e capirla. Mi sono dovuta invischiare nel buio più denso per tornare ad apprezzare la luce ed amare infine la mia natura. Ogni singolo evento del mio destino mi ha condotto a questo momento, ogni avvenimento, anche quello più doloroso, è stato necessario per giungere fino a qui. Ruoto il busto e incrocio gli occhi luminosi di Kian, l'ho perdonato. Non serbo più nemmeno un briciolo di rancore per avermi trasformata in ciò che sono, è solo grazie a lui se non è tutto finito, quella sciagurata notte che stavo per morire. Gli sorrido, felice che il fato ci abbia messo sulla stessa strada.

L'oscuro mondo di Amelie 2 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora