11. Altro che ormoni a mille

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canzoni:
•Without me- Halsey
•Please me- Bruno Mars, Cardi B
•New rules- Dua Lipa

Un altro giorno qui al Ginger's Bubles Club. Oggi starò al bancone, mentre Sean si occuperà dei tavoli, per fortuna.

Gli energumeni arrivano, devo sorridere a tutti, devo fare finta che vada tutto bene, anche se non è così.

Mentre lavoro continuo a pensare a Travis, si è arrabbiato di nuovo con me.

Ma non potevo mica dirgli che lui mi piace da morire, che non è solo un amico per me, mi scambierebbe per una ragazzina con gli ormoni a mille. Beh, in effetti...
Non posso.

Sistemo sgarbatamente il bancone, non sono proprio dell'umore oggi.

Dopo una mezz'ora i clienti sono andati via tutti, vorrei solo stendermi sul divano a mangiare un intero barattolo di gelato alla nocciola.

E invece eccomi qui ad aspettare clienti che non arrivano più, quindi annoiarmi il doppio.

Sean approfitta dall'assenza di qualsiasi anima vivente e viene da me.

<<Non c'è più nessuno da un pezzo>> si guarda attorno annoiato, <<Già>> bofonchio, non ho nemmeno voglia di parlare.
Stupido Travis.

Sean sembra accorgersi della mia assenza, infatti mi guarda di sottecchi, <<Che hai?>>.
No, Dio no.

Sorrido falsamente,
<<Niente, perché?>> piego la testa di lato, facendo finta di nulla.

Socchiude gli occhi, <<Non ti credo>> fa una smorfia contrariata, <<Sono solo...assonnata>> invento sul momento, <<Farò finta di crederti>> alza le sopracciglia dubbioso, <<Assonnata>> mi prende in giro e mi lascia l'ultimo sguardo ritornando ai tavoli.

Quando c'è bisogno degli energumeni non ci sono mai.

<<Terry mi prepari un cappuccino?>> mi urla il mio amico, annuisco e glielo preparo.

Glielo consegno e lui mi sorride grato. Se lo porta alle labbra, <<Ok, hai qualcosa che non va>> mi dice di getto, lo guardo interrogativa, <<Fa schifo>> mi indica la tazza, sbuffo e torno al bancone.

Sto per mandare a quel paese tutti.
Anche se non c'è nessuno, giusto per gridarlo e sfogarmi, ma evitiamo Teresa.

Pur di passare il tempo, mi metto a riordinare tutte le tazzine.

Me ne cade una per lo spavento, quando sento stridere i piedi dello sgabello.

Mi volto di scatto e vedo l'ultima persona che mi aspettavo di vedere.

Senza volerlo, trattengo il respiro agitata. Lui mi ignora completamente, sospiro e lo richiamo, <<Travis>>, non mi degna di uno sguardo, <<Travis, mi dispiace>> confesso immediatamente.

Finalmente posa lo sguardo su di me, <<Non devi>> sorride, allora gli sorrido anch'io.

Sto per andare ad abbracciarlo quando... <<Non siamo nulla. Ne amici ne niente>> dice freddante, posando lo sguardo sulle sue mani che si muovono nervosamente.
Cosa?

Non posso non ammettere che queste parole non mi abbiano ferita e presa alla sprovvista.

Mi volto di spalle e gli preparo il suo stupido frappé al cioccolato.

Faccio tutto con rabbia, poi gli poso la sua bevanda davanti agli occhi pestandola sul tavolo.

<<Non sei solo un amico per me>> sbotto. Se devo passare a umiliarmi, lo farò, ma almeno saprà la verità.

Keep eachother company.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora