Keep eachother company.

53.Meglio di Anastasia Steele

🛑
canzoni:
•Daddy lessons- Camila Mendes
•Hurt you- The weekend
•I'm feeling good- Monty Greig

Le sue mani si collocano sotto le mie natiche sollevandomi da terra, dandomi anche modo di avvinghiare le cosce ai suoi fianchi. <<Andiamo di sopra Travis>> dico a voce bassa sulle sue labbra, lui non se lo fa ripetere e si dirige verso le scale.

Mi stringo forte al suo corpo volendolo sentire il più vicino possibile, nel momento in cui sento un formicolio nel basso ventre che mi sta facendo ammattire.

Le labbra di Travis incontrano di nuovo le mie mentre apre la porta della stanza. Entra e la richiude con un calcio. Mi adagia cautamente sul materasso, <<Prendiamo sicurezze stavolta>> ridacchia, mentre io non comprendo nemmeno una parola di quello che dice.
Sono già facendo amicizia con qualche angelo del paradiso.

Travis chiude la porta a chiave due volte, prende i nostri cellulari e li spegne. Io mi trattengo dal ridere e mi alzo in piedi.

Lo raggiungo e lo faccio sedere sul letto con una spintarella, mentre io resto in piedi davanti a lui. Mi sfilo via la maglietta, sotto il suo sguardo famelico e adulatore che non si stacca un attimo dal mio corpo.

Travis mi spinge più vicino a lui, in un solo colpo mi toglie i pantaloncini in tuta e torna a baciarmi. Io continuo a passare le mani tra i suoi capelli tirandolo verso di me.

<<Cazzo, Teresa>> mormora tra un sospiro e l'altro. Le sue dita percorrono il mio ventre, colmando la mia pelle di brividi.

Mi sfila lentamente gli slip, trascinando le dita su ogni centimetro delle mie gambe, fino alle caviglie. Io mi reggo con le mani alle sue spalle larghe per non crollare a terra.

Alzando prima un piede e poi altro li allontano più in là sul pavimento. Si sfila anche lui la maglietta, rimanendo a torso nudo, facendomi accaldare ancora di più davanti a tanta perfezione.

Stringe le mani sulla mia vita e mi gira di spalle. Trattengo il fiato per la sorpresa.
Oh.
Cosa sta succedendo?!

Mi fa sedere tra le sue gambe, pressando il suo petto sulla mia schiena. Le sue dita raggiungono l'aggancio del mio reggiseno e lo slacciano velocemente, buttandolo da qualche parte nella stanza.

Si prende qualche secondo per toccare il mio seno, stringendo più volte tra le le dita i miei capezzoli.
Chiudo gli occhi mentre il fuoco che ho dentro non smette di divorarmi.

Adesso le sue mani finiscono sulla mia pancia, tracciando delle scie verticali invisibili, fino a finire sul mio inguine. Le sue labbra percorrono la mia colonna vertebrale lentamente.

Butto la testa all'indietro, appoggiandola sulla sua spalla, <<Travis, muoviti>> lo imploro con il fiato in gola, <<Sei stupenda, Teresa>> risponde lui mentre mi morde il lobo dell'orecchio cautamente.

Inaspettatamente le sue dita si infiltrano dentro di me, dalle mie labbra un gemito esce subito, senza che provi minimamente a fermarlo.

Le sue dita si muovono velocemente, spingendosi più a fondo mentre io stringo il suo braccio, trafiggendolo con le unghie.
Strizzo gli occhi boccheggiando più volte.
Forse è davvero così che si vive in paradiso.

<<Non ti chiedo se ti stia piacendo, perché lo sento abbastanza>> dice con voce roca sul mio collo, e tutto questo non fa altro che eccitarmi ancora di più.
Non ho mai provato niente del genere. È ancora meglio della scorsa volta.

L'altra mano la porto dietro il suo collo, facendo ritornare le mie dita tra i suoi capelli e tirandoli per quanto mi è possibile. Le sue labbra lasciano baci umidi sotto il mio orecchio fino alla clavicola.
<<Travis...Mio Dio.>> Gemo attorcigliando le caviglie attorno ai suoi polpacci.