9. Devo rimediare.

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canzoni:
•It's you- Ali Gatie
•Teeth- 5 second of summer
•See me fall- Y2K, Ro Ransom

Travis' pov

Finalmente torno a casa.
I sensi di colpa si fanno sentire, non mi sono comportato per niente bene con Teresa.

Ma cazzo, al solo pensiero di lei ubriaca, priva di sensi, con dei ragazzi anch'essi sbronzi mi fa incazzare.

Sean la convince ad andare a quella cazzo di festa, e poi lascia che si allontani senza problemi.

Se vuole portare una ragazza ad una festa le deve stare appiccicato, non si può mai sapere cosa possa succedere.

Soprattutto se la ragazza è anche vestita come Teresa stasera, con una scollatura abbastanza profonda. Ah, la stavo desiderando e non poco.
Sean appena lo vedo lo riempio di sberle.

Ora però smetto di pensarci, è tardi e dovrei andare a dormire.
Di nuovo.

Mi svesto, restando solo con il pantalone corto in tuta, mi lavo i denti e mi stendo sul letto con le mani sul viso.

Provo ad addormentarmi, ma non ci riesco proprio, ho Teresa in testa.

Mi sto preoccupando come non mai, si comporta bene con me, non so come, ma mi fa sentire desiderato.

So come mi guarda, so che le piaccio quanto lei piace a me.
Mi piace non solo per il lato estetico, anche, ma soprattutto per come si comporta, mi attrae.

Ma come ho potuto lasciarla così freddamente prima? Non è stata del tutto colpa sua se si è sbronzata, ma c'entra Sean.
Devo rimediare.

Mi alzo, prendo il mio pacco di sigarette ed esco fuori in veranda.
Mi accomodo sul ovetto a dondolo.

Accendo la mia sigaretta e me la porto alle labbra, inspirando il fumo, che mi arriva prepotentemente ai polmoni.

Resto a guardare l'acqua limpida davanti a me: ho questa casa, una specie di baita in riva ad un laghetto.

Isolata da tutti, in un bosco. La cosa che mi pace di più è avere un piccolo molo in legno, dove mi posso sedere sul bordo e bagnare i piedi, o usarlo come trampolino per tuffarmi.

Poi qui mi sento tranquillo, in questo luogo ho un'ispirazione enorme per i miei testi e le mie fotografie.

Spero di poterci portare anche Teresa un giorno.

Ma perché ce l'ho di continuo in testa?

La conosco appena, eppure mi fa sentire come se ci conoscessimo da molto di più, sarà per il suo modo di fare.

Sto bene con lei, dopo anni in cui non mi sentivo tale.
Se solo non avessi fatto quel che ho fatto, l'avrei per me, ma non posso permettermelo, per questo mi preoccupo adesso.

In questa casa ci è venuto solo Nick, mai nessuno oltre lui, a proposito...
Afferro il mio telefono e compongo il suo numero, aspettando che risponda.

<<Ehi americano!>> mi saluta entusiasta, <<Ciao Nick. Ti ricordo che sei anche tu americano>> preciso, visto che è solo partito in Spagna per due settimane.

<<Già. Ho buone notizie amico>>
<<Spara>> lo incito a parlare, <<Tornerò tra pochi giorni, ma non lo so di preciso quando>> spiega felice.

<<Grande! ti aspetto sempre>> rido e lui mi segue. Gli voglio un gran bene, è l'unica persona che ho sempre sopportato.

Lui mi supporta su qualsiasi decisione, problema o dubbio e io mi impegno per fare lo stesso.

<<Allora come va?>> mi incuriosisco, <<Beh, a me alla grande, ma dal tuo tono precedente non sembra lo stesso per te. Che hai?>> si preoccupa, si vede che mi conosce bene, anche attraverso una stupida chiamata.

<<È lunga!>> biascico sbuffando, <<Ho tutto il tempo>> ribatte e io sono costretto a raccontargli tutto, su Teresa.

Inizio dalla prima volta che l'ho vista, quello che ci siamo detti, la pizza insieme, la piccola discussione, quando ci siamo chiariti e infine la festa.

<<Cazzo Nick, non per essere egoista, ma se non ci fossi stato io ad andarla a prendere, come avrebbe fatto?>> gli spiego con il respiro accelerato.

<<Tutta la notte da sola, con qui ragazzi in preda agli ormoni, se qualcuno l'avesse...ah cazzo!>> Tiro un cazzotto contro il legno, abbastanza forte da farmi sanguinare le nocche, ma non me ne curo, ora sono troppo arrabbiato.

<<Amico calmati, si vede che ci tieni a lei. È da come mi racconti anche lei, visto i tuoi sbalzi di umore ti ha comunque perdonato>>
<<Lo so Nick, penso proprio di piacerle e non sai quanto lei piaccia a me. Ma non posso per...>> lascio vagare, <<Lo sai>> sospiro pesantemente.

<<Già, ma dovrai prima o poi voltare pagina. Provaci, vedi quel che succede con lei>> mi consiglia, ma non sono d'accordo.
Teresa non è mica un esperimento e non mi fido di me stesso.

<<Non posso>> affermo secco, <<Come vuoi. Mi raccomando quando hai bisogno chiama>> mi rassicura.

<<Ora vado da Lucy>> dice con voce maliziosa.

Lucy è la sua fidanzata, ci conosciamo tutti e tre da quando eravamo piccoli, si sono sempre piaciuti a vicenda, finché non si sono fidanzati.

<<Divertiti cazzone>> rido, <<Ciao bello>> mi saluta è stacco la chiamata.
Sono un caso perso.

Casa di Travis🌊

Casa di Travis🌊

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Teresa🌻

Hola amici! Vi è piaciuto il capitolo? È il primo con Travis per narratore, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, o se trovate qualche errore segnalatelo un bacio Sam💕

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