quarantatrè.

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E senza perdere il senso dell'orientamento
quando fuori tira vento
per due che come noi non si son persi mai
e che se guardi indietro non ci crederai
perchè ci vuole passione
- brunori sas



Non c'era stato alcun incubo a disturbarle il sonno, la notte precedente, eppure la ragazza dai capelli chiari che si stava guardando intorno tra quegli specchi ornati in oro in una delle più grandi atelier della città, sentiva la quasi onnipresente sensazione di mancanza al centro del petto alla quale si era, suo malgrado, abituata. La accompagnavano quasi sempre, cambiavano solamente l'intensità di esse e il dolore che conseguentemente arrivava a spezzarle il respiro a metà quando meno se lo aspettava. Solitamente era colpa degli incubi, se sentiva quel vuoto tanto da non riuscire a respirare. O era il brutto tempo, le nuvole grigie che inevitabilmente le ricordavano il natale, e di conseguenza lei.

Oppure era solo mancanza, quando non lo sentiva per ore o non poteva chiamarlo lei stessa anche solo per dieci minuti. Allora le mancava, più del solito, abbastanza da accorgersene. 
Quel giorno si era svegliata con la sensazione assurdamente reale delle dita della sua mano che le sfioravano il fianco da sotto la sua maglietta che usava per dormire.. ed era stato bello, almeno finchè non aveva aperto gli occhi e non si era accorta che lui non c'era come le altre notti. 
Luna aveva aggrottato la fronte, ferita dal proprio subconscio, che evidentemente sembrava essere fatto apposta per farle del male, e aveva cercato di ignorare il dolore prendendo un respiro profondo, provando a raccogliere le forze che le sarebbero servite ad affrontare la giornata senza crollare.
Era andata avanti in automatico tutta la mattina, accennando un sorriso a Holly e lasciandosi baciare a lungo una guancia, che la più grande delle due aveva già intuito tutto guardandola per un istante, prima di fare colazione, vestirsi ancora con la sensazione fittizia delle dita di Tyler sulla sua pelle e buttarsi quasi di peso sul divanetto accanto a quella grande porta bianca. Un libro in una mano, con due dita tra le pagine per non perdere il segno, e un bicchiere di thè caldo nell'altra comprato al bar lì accanto. Un berretto nero a nascondere il suo sguardo celeste terribilmente spento, i capelli tutti buttati sulla sua spalla sinistra a lasciarle scoperto quel piccolo tatuaggio all'altezza della spalla e quel lottare alla tentazione di sfiorarsi il collo in punta di dita e pensare ancora a lui.
Avrebbe solo peggiorato la situazione già di per sè disperata per soli due giorni lontana da lui.

Era immersa nella lettura finalmente, dopo aver riletto la stessa frase per minuti interi, come se la sua mente non riuscisse a capirla e dovesse riprenderla ogni volta da capo, quando si rese conto di una delle mani candide come la neve di Holly, posata sul proprio ginocchio lasciato scoperto da quello strappo di jeans chiaro. Avrebbe potuto ignorarla e continuare a leggere, lasciare che il pensiero di Tyler tanto distante da far male le apparisse tra una parola e l'altra del romanzo che stava leggendo. Ma pur sapendo quanto Holly avesse già capito tutto, non riuscì ad ignorarla. Così si voltò verso di lei, ancora col libro tra le mani e un sopracciglio a malapena inarcato, il mezzo sorriso scomparso dalle sue labbra per il tentativo di non farle vedere quanto non stesse bene quel giorno.
E la più grande avrebbe potuto chiederle di Tyler direttamente; avrebbe potuto compatirla, o provare a farla stare meglio abbracciandola senza dire nulla, ma sospettava sarebbe stata peggio.

<< posso intrecciarti i capelli come quando eravamo piccole?>> le chiese la ragazza dalla pelle chiara, accennando un sorriso e stringendo appena un pò la presa sul ginocchio della cugina; come volesse sussurrarle che lei c'era ma non riuscisse a dirlo a parole.
Le si formò un sorriso tenero sulle labbra nel vedere Luna annuire e sospirare di sollievo, accennando persino un piccolo sorriso riconoscente, colmo di gratitudine per non averle chiesto nulla, per non averne nemmeno bisogno.

A un passo da te  (REVISIONE)Where stories live. Discover now