ventisei.

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Fire on fire we're normally killers
With this much desire, together we're winners
- sam smith

<< non mi aspettavo tutto questo, davvero. Soprattutto quelle candeline>> rise insieme alla più piccola che stava camminando davanti a lui mentre lo guardava dritto negli occhi.

<< spero tu abbia espresso un bel desiderio>>

Chiuse gli occhi con ancora impressa l'immagine della ragazza che gli sorrideva e si ritrovò a chiedersi come fosse possibile ritrovarsi matto di quella sua aria da bambina. E in quel momento, degli altri presenti in casa, quasi se ne dimenticò l'esistenza.

<< ora credo che sia arrivato il momento di prendere quel prosecco eh>>

<< non ancora, ho un piccolo regalino per te>>

Luna portò il braccio davanti al suo viso, con in mano un pacchettino rilegato con tanto di carta da regalo e fiocchetto blu. Fece un piccolo passo avanti, e glielo porse.

<< c'è bisogno che io ti dica che non era necessario tutto questo?>>

<< silenzio.. apri e basta>>

Finse di riprenderlo e tra i loro sorrisi misti a curiosità, nonostante le sue piccole idee su cosa si potesse nascondere in quella piccola scatolina, Tyler iniziò a scartare il pacchetto partendo dal fiocchetto e passando poi alla carta attento a non rovinare nulla. Una volta arrivato alla scatolina sollevò il coperchio e davanti ai suoi occhi comparve una catenina d'argento, sottilissima, che legava da entrambi i lati un ciondolo piatto a forma di sole, in argento anche quest'ultimo.

<< io non so che cosa dire davvero..>>

<< ti piace..?>>

<< mi chiedi davvero se mi piace? Luna è fantastico.. me lo metti tu?>>

Non tardò a chiederle di mettergli quella collana e Luna immaginò che il ragazzo non aspettasse altro.

<< okay.. sai non c'è molto da dire su questo ciondolo. Sono semplicemente capitata davanti ad una vetrina qualche giorno fa e, appena l'ho visto in vetrina ne sono rimasta come incollata e, è semplicemente un modo per farti capire che io non ho mai dimenticato nulla.. sei sempre stato come il sole per me nella più fitta oscurità>> disse in un sussurro come a rivelare un piccolo segreto tra loro due.

La guardò. Non che avesse fatto altro dall'inizio di quella serata. Gli occhi della ragazza, il suo volto, il suo sguardo, erano come una calamita. Dopo quelle ultime due settimane si era convinto che non l'avrebbe più potuta guardare nello stesso modo di sempre, o che addirittura non avrebbe più potuto guardarla e basta e ora, il fatto che lei fosse di nuovo davanti a lui era così assurdo, così disarmante, così perfetto.
Il suo cuore aveva smesso di battere in modo regolare da quando con la sua camaro aveva imboccato quella stradina.
E i loro occhi erano incatenati come la prima volta che si scontrarono due anni prima, incapaci di lasciarsi andare.

<< Tyler, c'è un problema>>

<< cioè?>>

<< non credo che quei due torneranno qui da noi>>

<< tu dici?>>

<< ne sono certa; la luce dentro è spenta>>

<< glielo hai chiesto tu?>>

<< no ma credo che loro conoscano noi molto meglio di quello che pensiamo>>

Inutile dire che ci aveva sperato e, in fondo, se lo aspettava. Holly aveva fatto di tutto per condurre Luna tra le sue braccia ancora prima che lui li avvertisse che sarebbe tornato.
Ma questo non bastò a non stupirlo e a non farlo agitare, anche se evitò in qualsiasi modo di farlo notare a Luna.

A un passo da te  (REVISIONE)Where stories live. Discover now