-16- COLOR DEL SANGUE

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Katsuki lasciò andare la maglietta di Deku e fece un passo indietro.

Aveva il fiatone, la gola secca e i muscoli erano rigidi.

Guardò l'amico che si copriva il viso con una mano, ma quando Deku allargò le dita e aprì gli occhi fece spaventare Katsuki. Gli occhi sempre verdi speranza di Izuku erano diventati color del sangue

"ecco cosa hai combinato Kacchan, ho dovuto eliminare l'Izuku che conoscevi perché sapevi troppe cose e con lui tra i piedi non avrei mai avuto la forza di ucciderti, ti avevo detto di smetterla di cercarmi"

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"ecco cosa hai combinato Kacchan, ho dovuto eliminare l'Izuku che conoscevi perché sapevi troppe cose e con lui tra i piedi non avrei mai avuto la forza di ucciderti, ti avevo detto di smetterla di cercarmi"

"no, non può essere".

Lo scontro tra i due ragazzi riprese, ma questa volta Bakugou non aveva le forze per fare del male all'amico, si sentiva in colpa per ciò che era successo e voleva a tutti i costi riportarlo a casa.

Gli scontri degli studenti della UA erano rumorosi e le macerie invadevano il campo visivo dei due ragazzi intenti a battersi uno contro l'altro.

"Ci stai andando troppo leggero Kacchan" Deku schivò un pugno e assestò un calcio nel fianco dell'altro "cosa ti succede Kacchan? Hai perso la motivazione?" un altro calcio fece quasi perdere l'equilibrio a Bakugou "allora Kacchan non hai intenzione di difenderti come si deve?"

"SMETTILA" Katsuki con un'esplosione fece indietreggiare il ragazzo dai capelli verdi, non lo colpì in modo diretto, non gli fece del male, gli fece solo fare un passo indietro

"SMETTILA DI CHIAMARMI IN QUEL MODO, SOLO LUI PUÒ FARLO"

una smorfia di soddisfazione increspò il viso del nuovo villain "Finalmente lo hai capito e hai accettato che io non sono lui. Il tuo amico d'infanzia è morto" un lampo rosso avvolse il braccio di Deku mentre, disegnando un arco nell'aria fredda, andava a colpire l'aspirante eroe.

Bakugou si mosse silenziosamente, passò sotto il braccio ancora in movimento di Deku, si portò il più vicino possibile e lo guardò dritto negli occhi, in quel momento entrambi avevano le iridi dello stesso colore, ma le emozioni che stavano provando non potevano essere più diverse. 







Nessuno può chiamarlo Kacchan tranne il SUO Deku!!!

Manca davvero poco alla fine...se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

The evil insideWhere stories live. Discover now