-7- NON DI NUOVO

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I professori e i pro-hero passarono settimane alla ricerca della sede dei supercattivi, ma, con grande disappunto di tutti, quel luogo era introvabile, così come il ragazzo che era stato rapito.

Bakugou dal giorno in cui Izuku se ne era andato con i villain non aveva più guardato in faccia nessuno, non voleva essere consolato, era stata anche colpa sua se il nerd era stato rapito e nessuno lo avrebbe convinto del contrario.

"Ehi Bakugou andrai a cercare Midoriya con gli altri?" Kirishima si era avvicinato silenziosamente all'amico, cercava di sorridere come suo solito, ma qualcosa in quell'espressione forzata innervosiva il biondo

"è inutile, se non lo avete trovato finora cosa vi fa pensare che salti fuori oggi?"

I ragazzi della UA avevano organizzato dei gruppi di ricerca all'insaputa dei professori, nessuno era riuscito a rimanere con le mani in mano, ma non avevano avuto risultati positivi

"noi non ci arrendiamo Bakugou" disse il rosso prima di uscire dalla porta lanciando occhiatacce al compagno di classe.

-nemmeno io mi arrendo- Bakugou sospirò socchiudendo gli occhi e cercando di liberare la mente dalle cose orribili che continuavano ad apparirgli dietro le palpebre chiuse. Deku che svelava il segreto del suo quirk a un villain, Deku che chiedeva di essere preso al suo posto e infine Deku che se ne andava lasciandolo indietro. 

Erano notti che non riusciva a dormire continuando a svegliarsi in preda al panico, con il braccio steso in avanti nel disperato tentativo di raggiungere l'amico d'infanzia e impedirgli di sparire.

Riportò l'attenzione alla televisione, ma non mandavano nulla di divertente e il dormitorio era troppo noioso per rimanerci, così Bakugou decise di uscire a fare una passeggiata, non sarebbe andato dove i suoi compagni stavano cercando il nerd, ma dalla parte opposta così da non doverli incontrare.

L'aria notturna era fredda e la luna era solo uno spicchio in mezzo al cielo color indaco "che rottura" farfugliò tra sé e sé dando un calcio ad un sasso in mezzo alla strada.

La rabbia invase il corpo del ragazzo, si girò verso un muro e diede un pugno contro il solido cemento, una scarica risalì dalle nocche sbucciate fino alla scapola "stupido, stupido, stupido nerd" altri pugni lasciarono macchie di sangue sul muro.

Bakugou riprese la strada del dormitorio, ma mentre girava l'angolo sentì una voce 

"Kacchan mi dispiace" era un sussurro impercettibile, ma nessuno al mondo lo chiamava in quel modo, tranne lui.

Katsuki svoltò di nuovo l'angolo e lo vide, in lontananza c'erano due figure, una più alta con il cappuccio e delle ciocche azzurre e l'altra più bassa con una zazzera verde in testa. 

Non fece in tempo a raggiungerli che entrambi vennero inghiottiti da un fumo nero e sparirono alla sua vista

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Non fece in tempo a raggiungerli che entrambi vennero inghiottiti da un fumo nero e sparirono alla sua vista.

"no, non di nuovo, non portatelo via di nuovoooo" l'urlo del ragazzo si fece strada nei vicoli bui della città, ma nessuno lo ascoltò.





Riuscite a sentire la frustrazione del nostro Bakugou?? Era lì a pochi passi da lui, ma ancora una volta gli era sfuggito...

Come al solito se vi sta piacendo la storia fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

The evil insideWhere stories live. Discover now