𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 2 [𝐅𝐚𝐜𝐤]

48. Dancing with your ghost

Jack's pov

Venti minuti dopo mi trovo in camera mia, seduto sul letto di fronte a Penny. Entrambi aspettiamo che l'altro parli, ed il silenzio è tombale.

«Allora... cosa vuoi sapere?» chiede

aspetto un po e chiedo «Come fai ad essere mia sorella biologica? Ci scambiamo di solo un anno»

lei sospira ed inizia a spiegare «I tuoi si sono lasciati poco dopo la tua nascita, ma erano molto amici e lo sono rimasti. Hanno finto di stare ancora insieme per non farti vivere la vita da figlio con i genitori separati fin da piccolo, ma tua madre sapeva che papà aveva già trovato un'altra, ed era felice per lui. Mia madre e nostro padre poi hanno avuto me, e quando è venuto ad abitare con noi, tua madre ha pensato che fosse meglio se tu non lo vedessi per un po. L'intenzione era farvi rivedere quando saresti stato più grande, ma le cose hanno ritardato un po...» spiega

«L'hai lasciata tu la lettera?» chiedo

«Si, ma l'ha scritta papà» risponde.

Cazzo, fa ancora strano sentirlo chiamare così. E sentire lei che lo chiama così.

«Lui, sa che sono gay?»

«Si, e gli va benissimo» risponde

«E infine... perché hai coinvolto Asher?»

«Non potevo avvicinarmi a te così facilmente se no lo avessi fatto. Ma non avercela con lui, la colpa è mia, avrei dovuto dirtelo prima. Lo stavo per fare, a Boston, ma ci hanno interrotti e non ho più preso coraggio. Mi dispiace Jack, davvero. Hai ragione ad avercela con me, ma non prendertela anche con Asher. So quanto siete uniti, e non voglio rovinare tutto» dice lei

Rifletto un po e la guardo, mentre lei ricambia il mio sguardo, terrorizzata. Poi sorrido «È impossibile avercela con te sai?» dico

Lei sorride «Quindi mi perdoni?» dice

«Ovvio scema» dico, per poi avvicinarmi e abbracciarla.

«Menomale» sorride lei «Ora credo che dovresti chiamarlo» dice poi, porgendomi il telefono, con già il suo numero digitato

prendo un respiro profondo e faccio partire la chiamata...

uno squillo...

due squilli...

tre squill-

«Pronto?» dice la voce di mio padre

«Papà...» dico io, con le lacrime agli occhi

Oh, sto giro Jack finisce ogni capitolo piangendo porello.
PENULTIMO CAPIRLO COMUNQUE. Boh che sad