40. It Comes Back To You

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Jack's pov

Oggi finalmente partiremo per la gita. Dopo aver posato le valigie, saliamo sull'autobus. Occupiamo alcuni posti alla fine dell'autobus: Io con Finn, Wyatt con Jaeden, Sophia con Malina e Noah e Asher a deprimersi per la mancanza delle loro ragazze insieme. Ah... etero. Millie invece, non sta partecipando alla gita, ha preferito passare una settimana in California, da Sadie.

Appena partiamo, Finn si addormenta, con la faccia appoggiata al finestrino. Così ne approfitto e prendo il mio zaino, facendo uscire da esso un pezzo di carta. E' la lettera di mio padre. Sì, non l'ho ancora chiamato. Ho troppa paura di cosa potrebbe dirmi, o di scoppiare a piangere subito dopo aver sentito la sua voce. Mentre rileggo la lettera, per la quindicesima volta, una voce, impastata dal sonno, mi interrompe.

«Che leggi?» mi chiede Finn

Chiudo in fretta la lettera, cercando di essere il più naturale possibile «Oh niente, la bozza per un tema di inglese» rispondo.

Per fortuna, Finn non fa più domande, e si stringe a me, facendomi tranquillizzare. Poco dopo, l'autobus si ferma, e i professori ci invitano a scendere dal mezzo. Una volta fuori, ci ritroviamo davanti ad una grande baita. Prese le valigie entriamo e decidiamo le stanze. Visto che le camere sono da 6, tutti noi ragazzi staremo nella stessa stanza, mentre Malina e Sophia saranno in un'altra, con 4 ragazze che non conoscono.

Una volta entrati in stanza vediamo che ci sono due letti a castello ed uno matrimoniale.

«Io con Jaeden nel letto matrimoniale non ci sto. Dà calci» dice subito Wyatt

«Io sono fidanzato» alza le braccia Asher. Non capisco quale sia il nesso, ma non dico nulla e guardo Finn.

«Tocca a noi allora?» chiede lui

«A quanto pare» dico io. Sono fottutamente in ansia. Stiamo insieme da più di un anno ma non abbiamo mai dormito insieme, e tutto ciò non mi fa stare per niente tranquillo.

«Invece di stare a fissare quel letto, sistemate le valigie» dice Noah, risvegliano sia me che Finn da uno stato di trance in cui entrambi eravamo entrati.

Dopo aver sistemato le valigie ci riposiamo un po prima di andare a pranzo.

«Andate pure ragazzi, io vi raggiungo tra poco, devo chiamare Penny» ci dice Noah, mentre noi usciamo per andare a mensa.

«Troppo zucchero» commenta Jaeden «Va bene a dopo» dice e tutti usciamo dalla stanza.

Noah's pov

Una volta che li sento allontanarsi, mi siedo sul letto ed apro il PC, collegato all'Hotspot del mio telefono, non essendoci il wifi in questa baita in mezzo al nulla.

«Ehi Amore!» dice Penny dopo aver risposto

«Ciao cucciola! Come va li?» chiedo

«Bene, mancano molti professori, quindi siamo pieni di ore buche» risponde

«Fortunati, noi siamo in una baita nel niente. Probabilmente faremo delle escursioni nel bosco» rispondo

«Meglio di matematica» commenta lei

«Già, molto» rispondo ridendo.

Esita un attimo, poi inizia a parlare «Riguardo a quello che ti ho detto ieri, sul prato... Non hai detto niente a nessuno vero?» chiede

«No tranquilla, ma pensavo di parlarne con Asher, visto che hai detto che lui sa tutto. Ma rimango comunque dell'opinione che dovreste dirglielo il prima possibile, anche se non so di cosa si tratti. Conosco Jack, più tempo passa e più sarà arrabbiato. Gli passerà certo, ma prima glielo dite e meglio è»

«Hai ragione, glielo dirò quando tornerete dalla gita. Promesso» dice, mostrando il mignolo alla fotocamera

«Va bene, ora devo andare a pranzo. Ti chiamo dopo ok? Ti amo» rispondo.

Lei sorride, è la prima volta da quando stiamo insieme che glielo dico. «Ti amo anche io»

Chiudo la chiamata e poso il portatile, per poi dirigermi verso la mensa, sorridendo come un coglione.

La Poah è la vita udhenxksbdbc
Sono troppo happy perché sto scrivendo un botto ed ho anche scelto la storia da pubblicare dopo questa, quindi non vi libererete di me così facilmente.
Vi amoooo
Bye

𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 2 [𝐅𝐚𝐜𝐤]Where stories live. Discover now