8. Second Chances

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Jack's pov

«A Jaeden piace Wyatt?!» chiedo

«Già, per questo era sempre di malumore»

«Era geloso di lui e Sophia» intuisco. Finn annuisce e mi stringe ancora di più la mano. Mi giro verso di lui e noto un piccolo particolare «Hai la mia felpa?»

«Ovvio, non l'ho mai buttata. C'ho anche pianto sopra» risponde ed io vengo pervaso dal senso di colpa «hey, non sentirti in colpa»

«Ma è stata colpa mia se sei stato così male»

«Ed ora stai rimediando. Non pensiamo al passato ok?»

Sospiro ed annuisco «Mi dispiace di non averlo capito prima, avrei dovuto parlare con Jae e capire cosa non andava. È anche mio amico» dico io «Sono davvero un amico di merda»

«Ehi, non lo sei ok? Sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto» dice lui fermandosi di fronte a me. Siamo di nuovo in quel parco ma stavolta è vuoto.

«Si, il miglior stronzo. Il migliore amico ingrato. Il miglior figlio di merda. La miglior delusione»

«Jack come sei depresso! Tu sei il migliore amico che chiunque vorrebbe. Il miglior figlio che tua madre poteva immaginare di avere. E il miglior ragazzo che io potessi desiderare» dice ed io lo abbraccio «Mi aspettavo di più di un abbraccio, ma va bene» rido e poi lo bacio «Così va meglio»

Il suono di un cellulare ci interrompe, ed il resto è solo nero.

***

Finn rispose al telefono «Cazzo Jaeden... Va bene, arrivo» chiuse la chiamata e guardò Jack «dobbiamo tornare al dormitorio, Jaeden ha fatto un casino»

Il piccolo decise di non fare domande e annuì, iniziando ad avviarsi verso il college con il suo ragazzo. Durante il viaggio, Finn non aveva fatto altro che bere dalla piccola bottiglietta che teneva nella mano destra. Jack aveva trovato strano quel comportamento, ma Finn aveva una specie di problema con le bottigliette di acqua, quindi non ci fece molto caso. Durante il traggito arrivarono in una strada bloccata «Strano... Prima era aperta..» considerò Jack.

I due furono quindi costretti a passare per una strada molto affollata di macchine, che sfrecciavano veloci l'una dopo l'altra. Ma finché fossero rimasti sul marciapiede, non ci sarebbe stato nessun rischio.

Mentre i due camminavano, il più alto si fermò, osservando attentamente l'altro lato della strada. Quando Jack se ne accorse, tornò indietro «Finn? Andiamo dai» lo prese per un polso, ma il corvino non voleva saperne di muoversi.

«Mamma?» il ragazzo strabuzzò gli occhi

«Finn, è meglio se andiamo» provò a tirarlo di nuovo il piccolo, ancora senza risultati.

«Mamma!» improvvisamente il più grande balzò verso la strada, portando con sé anche il piccolo, ancora attaccato al suo polso. Jack non riuscì a capire molto, vide solo un grosso camion venire addosso ai due, mentre sentiva una mano prendergli l'altro polso e cercare di tirarlo via.

Jack's pov

Mi alzo di scatto, sentendo un forte dolore alla costola. Per fortuna era solo un sogno. Quando però mi guardo intorno mi rendo conto di non essere nella mia stanza.

Sono in ospedale

Non mi odiate plsss
Tanto lo so che li fate lo stesso uffa
A domenica girlssss

𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐏𝐑𝐎𝐎𝐅 2 [𝐅𝐚𝐜𝐤]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora