La figlia di Voldemort

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Clarissa pov

Mi incamminai per i grandi corridoi della scuola diretta all'ingresso del castello. Mi guardai bene intorno e uscii dal grande portone in legno. Attraversai il prato e raggiunsi la capanna di Hagrid, dove avevo appuntamento. Un sentiero di foglie si illuminò al mio arrivo, e capii che quella era la strada che dovevo seguire. Il percorso mi portò fino al centro della Foresta Proibita. Arrivai in uno spiazzo privo di alberi. Alcuni tronchi erano stesi a terra e venivamo usati come sedie. Un grande fuoco era acceso al centro di questo spiazzo e affianco ad alcuni libri vidi la boccetta. Mi sedetti su uno dei tronchi guardando in faccia le persone con cui avevo appuntamento. Weasley, Potter e la Granger mi osservavano seri.

"Eccola" disse Potter indicando la boccetta

"Perfetto!" esclamai cercando di allungare la mano per prendere la pozione

"Nessuno deve sapere da chi l'hai avuta. Chiaro?" mi bloccò la Granger

"Nessuno saprà mai che ho questa pozione" risposi sicura

"L'amortentia è una pozione vietata dal Ministero.. ti conviene che nessuno te la trovi" mi mise in guardia Weasley

"So a cosa vado in contro, ma ora ripassiamo il piano" dissi guardando Weasley e poi Potter 

"Tu dai la pozione a Malfoy e lo fai innamorare di te. Io sarò pronto e mi riprenderò Reina. Fai ciò che devi fare e saremo felici tutti e due" spiegò Potter il piano per la milionesima volta

Annuii e mi congedai. Ora avevo la pozione e la Watson poteva cominciare a tremare, Draco sarebbe diventato mio in pochissimo tempo.

Bellatrix pov

Nonostante mi trovassi in un vicolo, lontano da tutto e tutti, sapevo che il Signore Oscuro mi avrebbe trovata. Avevo parlato con Silente qualche giorno prima, e per il momento sembrava che non se ne fosse accorto e almeno questo era buono. Con un colpo di bacchetta cambiai i miei vestiti. Indossai un lungo abito rosso, raccolsi i capelli, indossai un bucket nero, una borsetta nera e misi un paio di occhiali da sole. Il mio obbiettivo era essere irriconoscibile, e solo in quel modo era possibile. Velocemente uscii dal vicolo e mi avviai verso il Ministero. Entrai e mi recai subito in uno degli ascensori, diretta verso l'ufficio del Ministro della Magia. Bussai alla porta dell'ufficio di Scrimgeour e  aspettai che qualcuno mi dicesse di entrare. La risposta arrivò pochi secondi dopo. Lentamente aprii la porta ed entrai. Andai diretta verso la sedia in velluto oro e mi sedetti su di essa. Tolsi occhiali e cappello e osservai chi mi si trovava di fronte. I capelli lungi e castani contornavano il viso scarno. Gli occhi castani e impassibili erano puntati su un foglio bianco sorretto da due mani grandi e rugose.

"Bellatrix Lestrange ... come ben sa signorina, lei meriterebbe di andare ad Azkcaban, ma le propongo un affare. Se lei ci aiuta a catturare Tu Sai Chi, le sconteremo di gran lunga la pena e non la condanneremo a morte. Prendere o lasciare" mi disse rapido

Pensai bene a cosa scegliere. Il Signore Oscuro amava Amelia e io questo non lo avevo mai accettato. Avevo provato di tutto, ma lui aveva occhi  solo per lei. Odiavo Amelia,ma non potevo farci nulla. Dovevo inoltre lasciar perdere il Signore Oscuro, lui mi aveva sempre e solo illusa.

"Accetto, vi aiuterò a trovarlo" risposi sicura

Era arrivato il momento di avere vendetta.

Reina pov

Quella sera andai a letto con una strana sensazione addosso, era come se sapessi che qualcosa stava per succedere. Da quando Bellatrix aveva lasciato la mia mente avevo cominciato a dormire bene di nuovo e avevo sogni tranquilli... ma quella notte non fu così.     

Davanti a me si trovava un grande arco a cui erano attorcigliati molti fiori. Nell'aria era presente un forte odore di alcol e carne alla griglia. Oltrepassai l'arco e mi ritrovai dentro a quella che sembrava una grande festa di paese. Tutti giovano e brindavano, ma non riuscivo a capire a cosa brindassero. Vidi la famiglia che avevo incontrato al cimitero, i due adulti sorridevano e sorseggiavano Burrobirra. Un uomo con un completo blu salì su un piccolo palco in legno allestito dalla parte opposta dell'arco di entrata.

"Buonasera a tutti maghi e streghe!" Salutò felice

Un grande saluto generale si levò dalla folla e decisi di rimanere per cercare di capire.

"Oggi siamo tutti qui riuniti per festeggiare l'evento più atteso di sempre. Tutti noi ci meritiamo di gioire finalmente. La pace regnerà sovrana e l'amore si riprenderà il controllo sulle nostre vite. Per cui ora, tutti insieme, alziamo i calici al cielo e brindiamo: ALLA MORTE DI VOLDEMORT!"  urlò l'uomo

Alla morte di mio padre?! In lontananza vidi mia madre, corsi subito da lei. Arrivai da lei e vidi che cercava di nascondere gli occhi lucidi. Non ebbi bisogno di chiedere nulla, avevo già capito tutto. Guardai ancora la folla notando come stesse festeggiando allegramente. Foto che ritraevano mio padre stavano bruciando in un piccolo falò al centro della piazzola.  

Mi svegliai sudata e con il fiatone. Mi voltai trovando Draco che dormiva tranquillamente e la cosa un po' mi calmò. Spostai il braccio di Draco dal cuscino e mi accoccolai al suo petto. Nascosi il mio viso tra la sua clavicola e il collo e infilai le mie braccia tra i nostri petti. Posai un bacio sulle sue labbra come per avvertirlo della mia presenza. Le sue braccia si chiusero intorno a me e la sua testa si posò sulla mia. Sentii il suo respiro tornare come prima, e capii che si fosse riaddormentato. Rimasi a pensare ancora per qualche secondo, mio padre era in pericolo e in qualche modo dovevo aiutarlo.

Sciaooooooooooooooooooo
Alloraaaaaa... come state?
Eccovi un nuovo capitolo!
Vedo che il capitolo precedente vi è piaciuto particolarmente!
Cavolo ma già 50 capitoli?!
Ricordo ancora il pomeriggio estivo in cui scrissi il primo!
Penso di essere migliorata molto nella scrittura nel corso di questa storia. Ma ora non vi annoierò oltre ahaha
Spero come al solito che il capitolo vi sia piaciuto, vi chiedo una stellina e un commento se volete...
Ci vediamo al prossimo capitolo!

                                                   Sofy❤